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L'austriaca Steyr Mannlicher ha lanciato la sua linea di fucili a ripetizione manuale SSG ("Scharfschützengewehr") per il tiro a lunga distanza alla fine degli ormai lontani anni '60.
Da allora, la gamma si è espansa fino a contare una decina di varianti, oggi utilizzate dalle forze armate e di Polizia di oltre venti paesi in tutto il mondo, senza contare l'enorme popolarità guadagnata tra i tiratori sportivi e i cacciatori, attratti soprattutto dall'elevatissimo livello di funzionalità e dall'ottimo rapporto qualità-prezzo del sistema SSG.
Proprio per questo l'azienda di Kleinraming non ha mai, da oltre quarant'anni, chiuso la produzione dello SSG, né ha mai bloccato lo sviluppo di nuove versioni.
Ancora oggi il buon vecchio Scharfschützengewehr 69, con il suo sistema di chiusura a tappo posteriore "tipo Lee-Enfield" in luogo dei più convenzionali tenoni di chiusura frontali, rappresenta il punto di partenza per lo sviluppo di tutte le armi da tiro a lunga distanza offerte sul mercato professionale dalla casa austriaca (unica eccezione il modello HS.50 e i suoi derivati).
In occasione dell'edizione 2014 dell'expo biennale di difesa EUROSATORY − tenutasi presso il Parc des Expositions di nord-Villepinte, a Parigi, tra il 16 e il 20 giugno scorso − la Steyr Mannlicher ha esposto al pubblico accreditato (rappresentanze governative, militari e delle forze di Pubblica Sicurezza, esperti del settore, membri dell'industria e stampa specializzata) una nuova incarnazione del sistema, che già a gennaio aveva fatto capolino senza troppo rumore allo Stand dell'azienda in occasione dello SHOT Show di Las Vegas.
Il fucile Steyr Mannlicher SSG Carbon, pensato per tutte le "varietà" del tiro di precisione − da quello sportivo fino agli impieghi tattici di Polizia e allo Sniping militare − si caratterizza per un'impostazione tecnica molto simile a quella delle precedenti varianti, con uno scatto molto diretto ed una rotaia MIL-STD-1913 "Picatinny" per il montaggio rapido di ottiche di puntamento.
A fare la differenza, in questo modello, è la calciatura, realizzata in un nuovo tipo di fibra di carbonio termoindurente di tipo SMC, ovvero disponibile nella sua forma "grezza" a rulli, come in passato era solo la vetroresina.
Questa nuova conformazione del materiale fa sì che, durante la lavorazione, le fibre di carbonio si distribuiscano uniformemente su tutta la struttura.
Ciò consente di mantenere un peso relativamente basso (circa 5 chilogrammi) pur assicurando solidità ed elasticità su tutti e tre gli assi.
Il fucile Steyr Mannlicher SSG Carbon presenta una canna rotomartellata a freddo da 50.8, 60 o 69 centimetri di lunghezza.
L'alimentazione è demandata ad un caricatore prismatico amovibile, di capacità variabile a seconda del calibro: dieci colpi per il .243 Winchester e il .308 Winchester, otto colpi per il .300 Winchester Magnum, sei colpi per il .338 Lapua Magnum.
Lo Steyr Mannlicher SSG Carbon presenta anche un'impugnatura ergonomica, un calcio regolabile in lunghezza con poggiaguancia sollevabile, ed un punto d'aggancio frontale per il bipiede di fabbrica. In alternativa, ulteriori rotaie Picatinny possono essere montate sull'astina per l'installazione di altri tipi d'accessorio.