LACS LTP

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LACS LTP
Il LACS Training Platform è stato studiato per eliminare del tutto i cablaggi visibili, in modo da non ridurre la libertà di movimento degli operatori

A chi segue ALL4SHOOTERS.COM da più tempo, il nome LACS suonerà sicuramente familiare.

Ve ne abbiamo parlato a più riprese negli anni passati, soprattutto in occasione di fiere internazionali ed altri eventi: la piccola ma dinamica società di Bassano del Grappa, fondata dall'ingegnere Sergio Mian, concentra ormai da tempo i suoi sforzi nella creazione di un sistema che si potrebbe definire di "Lasertag evoluto" da integrare − sia per scopi ludici che addestrativi − ad altri, tra cui il Soft-Air.

In occasione dell'edizione 2014 dello EnforceTac − la manifestazione collaterale dell'IWA & OutdoorClassics di Norimberga dedicata specificamente agli armamenti e agli equipaggiamenti per i corpi dello Stato − la LACS ha finalmente esposto al pubblico l'ultima (e probabilmente definitiva), più avanzata versione della piattaforma: la LTP (LACS Training Platform) si discosta decisamente, sia per tecnologie che per destinazione d'uso, dall'originale "Lasertag-Airsoft Combo System" pensato per l'impiego ricreativo: il nuovo "Laser Advanced Combat System" mira specificamente ad offrire un sistema d'addestramento efficace, affidabile, versatile e a buon mercato (rispetto alle alternative più direttamente concorrenti) alle forze militari e ai corpi di Polizia.

LACS LTP
Le dimensioni ridottissime dei sensori consentono l'installazione su vest tattici ed elmetti mantenendo la massima comodità

Come già qualcuno ebbe ad obiettare quando per primi vi parlammo del LACS, questo non è il primo sistema al mondo a fondere Soft-Air e Laser-Tag per impieghi ludici, né ad usare sensori ed emettitori per l'addestramento dei corpi dello Stato: possiamo citare (rispettivamente) i sistemi "RedRay" e MILES, che però hanno, nei rispettivi campi d'applicazione, numerosi difetti.

Nel campo ludico, il "RedRay" e gli altri sistemi simili − ce ne sono molti −  fanno uso di elettroniche ed emettitori non adeguati ad effettuare ingaggi sufficientemente realistici e precisi; inoltre, la loro installazione sulle repliche richiede spesso modifiche o azioni invasive e radicali che rendono difficile poi il ripristino delle condizioni iniziali. Nel campo professionale, il MILES è sicuramente ancora al Top dei sistemi addestrativi basati su emettitori e sensori laser... per quanto riguarda la diffusione, però, non la tecnologia. Inoltre l'adozione del MILES può pesare sensibilmente sui bilanci delle unità che vadano ad acquisirlo, e attualmente è solamente alla portata delle forze militari, dunque non delle organizzazioni di Polizia, delle compagnie di sicurezza privata o delle PMC.

Il sistema LACS LTP mira a superare questi Gap e ad offrire sul mercato un sistema per l'addestramento Force-on-force che sia compatibile con quelli già esistenti ed usati dai corpi dello Stato, e che rimanga affidabile e realistico.

LACS LTP
L'emettitore installato sull'arma può emulare le forme di una torcia tattica, di un mirino laser o di un lanciagranate

Il sistema LACS LTP, come le versioni precedenti e tutti i predecessori, si basa su un emettitore laser da montarsi sull'arma dell'operatore, e su una rete di sensori da indossare. Ciò che lo contraddistingue è l'elevato livello di tecnologia: oltre alla miniaturizzazione − che riduce al minimo la necessità di cablaggi, consentendo di nasconderli tutti all'interno dell'attrezzatura o della buffetteria e li "toglie di mezzo" evitando che possano impigliarsi da qualche parte durante le simulazioni − il LACS LTP ha dalla sua il realismo. L'emettitore infatti può essere inserito all'interno di un corpo in polimero o alluminio che simuli un accessorio − torcia tattica, puntatore laser, lanciagranate − normalmente presente sulle armi in dotazione alle unità militari o di Polizia, non richiede modifiche della piattaforma d'arma per l'uso, e può essere installato su armi lunghe e corte. Inoltre esso è compatibile sia con armi da fuoco vere − eventualmente anche convertite all'impiego a salve o di proiettili marcatori tipo Simunition − nonché con repliche Soft-Air, che oggi spesso hanno sostituito le armi vere e quelle a salve nell'addestramento delle unità operative.

LACS LTP
Il sistema LTP può essere adattato all'uso con armi vere, con repliche Soft-Air, con armi a salve o in congiunzione al sistema Simunition

I sensori, il cui profilo è decisamente ridotto in modo da poter essere applicati su qualsiasi punto del vestiario o dell'equipaggiamento dell'utente, sono collegati in rete tra loro e ciascuno − a differenza di quanto accade con i sistemi più direttamente concorrenti − ha la propria CPU; ciò significa che ciascuno ha la capacità di funzionare indipendentemente, fornendo all'unità centrale indossata dall'operatore − ancora una volta, di dimensioni ridottissime − letture estremamente precise: la distribuzione dei sensori è tale da consentire di determinare esattamente il punto attinto, con precisione pari a quella di un'arma vera.

Il raggio massimo entro cui un sensore del sistema LACS LTP può rilevare il "colpo" partito da un emettitore è di 200 metri; si tratta delle distanze tipiche d'ingaggio nei teatri operativi moderni, anche se non si escludono per il futuro potenziamenti che consentano l'addestramento con piattaforme di tiro "Sniper" su distanze molto elevate. Inoltre il sistema è predisposto all'uso di accessori che, sempre tramite l'emissione di segnali verso i sensori, ricoprano nelle simulazioni il ruolo di granate, bombe, IED, mine ed altri ordigni esplosivi.

Il sistema di ciascun operatore può essere programmato dal TOC ("Comando Operativo Tattico", il centro di coordinamento a cui pervengono i dati dei sistemi LACS LTP individuali usati ciascuno degli operatori impegnati nell'addestramento, senza limiti di numero di partecipanti) in base all'equipaggiamento del medesimo, in modo che il sistema reagisca di conseguenza − registrando "ferimento" o "uccisione", ad esempio − a seconda degli equipaggiamenti protettivi indossati e del tipo di arma che ha sparato il colpo. Quando viene registrata la "uccisione" di un operatore, il suo intero sistema viene disattivato, inclusi gli emettitori montati sulle armi al fine di evitare falsi positivi.

LACS LTP
Pur non abbandonando del tutto il settore ludico, la piattaforma LTP rappresenta per LACS un deciso salto di qualità!

Questa fin troppo breve disamina basta a dettagliare i punti che distinguono nettamente il LACS LTP dai sistemi simili − ma, alla luce di quanto descritto sinora, neanche lontanamente paragonabili! − ma la creatura di Sergio Mian ha anche qualcos'altro dalla sua parte: il prezzo. A differenza dei sistemi tipo MILES, infatti, il livello dell'elettronica indossata da ciascun operatore è tale da consentire la fabbricazione a costi relativamente contenuti.

È anche questo che dovrebbe consentire a breve all'azienda di lanciare definitivamente sui mercati internazionali la versione commerciale, che oltre agli impieghi ludici dovrebbe consentire l'addestramento a basso costo di quelle organizzazioni professionali private (agenzie di sicurezza, PMC) che non possono avere accesso al materiale addestrativo dei corpi dello Stato. Del resto la collaborazione degli specialisti della Tadpoles Tactics nello sviluppo del LACS LTP è riprova di come l'intero concetto abbia, nel corso degli anni, fatto un autentico salto di qualità, passando da un "mero prodotto di consumo" alla nuova frontiera dell'addestramento tattico/operativo.