Heckler & Koch ha avuto completa soddisfazione e ha vinto la causa contro il suo principale concorrente, Haenel ha perso. Questo, in brevissimo, è l'epilogo del contenzioso tra le due aziende tedesche. La prima accusava la seconda di avere violato un suo brevetto nella costruzione del fucile d'assalto Haenel CR223, che inizialmente aveva vinto la gara d'appalto per la fornitura di una nuova arma individuale per l'esercito tedesco. La lucrosa fornitura quindi non potrà più essere affidata a Haenel, ma i giudici sono andati oltre, come vedremo in seguito.
Nella sua sentenza, il Tribunale Regionale Superiore di Düsseldorf ha quindi confermato la violazione del brevetto EP 2 018 508 B1 detenuto da Heckler & Koch da parte del design dell'otturatore dell'Haenel CR223 che è dotato di "aperture per il drenaggio dei fluidi senza valvole". Queste aperture servono a drenare i gas e i liquidi dall'azione e sono destinate a garantire la funzionalità e la sicurezza dell'arma dopo il contatto con i liquidi, in particolare l'immersione o la sommersione in acqua.
Oltre al divieto di produzione e vendita del fucile Haenel CR 223, la sentenza obbliga la C.G. Haenel GmbH a distruggere tutti i fucili ancora in suo possesso e a chiedere ai suoi clienti commerciali di restituire i fucili già consegnati in cambio di un risarcimento. Inoltre, secondo la sentenza, Haenel deve comunicare a Heckler & Koch l’entità dei profitti ottenuti dalla vendita dei fucili fino ad oggi, in modo che Heckler & Koch possa avanzare richieste di risarcimento danni nei confronti di Haenel in base a queste informazioni.
La sentenza non consente un ricorso alla Corte Suprema Federale. Alla Haenel resta la sola possibilità legale di un reclamo di non ammissione alla Corte federale di giustizia, ma il verdetto anche in questo caso potrebbe esserle sfavorevole.
Cosa è successo prima: una breve panoramica degli aggiornamenti su Haenel e Heckler & Koch
Vediamo in ordine cronologico gli eventi principali che hanno portato a questa clamorosa decisione, che per quanto sappiamo non ha precedenti in tempi moderni.
15 settembre 2020: secondo un comunicato stampa del Ministero federale della Difesa tedesco (BMVg), l'autorità di aggiudicazione dell'ufficio acquisti ha deciso a favore dell'offerta presentata da C.G. Haenel GmbH, come modello successivo al G36, nella procedura di gara per il "fucile d'assalto". Non è ancora noto ufficialmente di quale arma specifica si tratti. Secondo quanto riportato, Haenel ha proposto il suo modello CR223.
9 ottobre 2020: BAAINBw , ovvero l'Ufficio federale per l'equipaggiamento, la tecnologia dell'informazione e il supporto in servizio delle forze armate tedesche ha ritirato alla Haenel l'aggiudicazione del contratto per la fornitura del nuovo fucile d'assalto per presunte irregolarità che almeno inizialmente vengono tenute riservate.
4 marzo 2021: negli ultimi giorni sono circolate in rete diverse indiscrezioni sulla procedura di aggiudicazione. Il Ministero Federale della Difesa ha annunciato ufficialmente che C.G. Haenel è stata esclusa dalla procedura di aggiudicazione per il nuovo fucile d'assalto delle Forze Armate tedesche. Ora l'intenzione è quella di assegnare il contratto a Heckler & Koch.
22 giugno 2022: fonti della Heckler & Koch rivelano che la Corte Regionale Superiore di Düsseldorf ha respinto il ricorso immediato di Haenel, confermando così la legittimità dell'esclusione di Haenel dalla procedura di aggiudicazione dell'appalto "System Sturmgewehr".
E ora che cosa succederà? Sebbene sia improbabile che la sentenza abbia un impatto diretto sugli utenti finali civili che hanno acquistato un Haenel CR223, potrebbe tuttavia causare ulteriori ripercussioni tra alcune forze di polizia statali che hanno acquistato il CR223 come arma di medio calibro. La polizia statale della Sassonia, ad esempio, ha ordinato altri 2.300 fucili semiautomatici CR223 e circa 400 set di addestramento nel 2020, dopo che i primi esemplari erano già stati acquistati nel 2017, principalmente per le unità speciali.
Come sempre vigileremo sulla situazione e vi riferiremo eventuali nuovi sviluppi. La stagione delle grandi fiere internazionali si sta avvicinando e una notizia tanto clamorosa avrà una eco destinata a durare a lungo nel tempo, soprattutto negli ambienti istituzionali. Il nostro invito, come sempre è di restare sintonizzati.