L'ARAK-21 è stato annunciato nel 2013 dalla sua azienda produttrice − la Faxon Firearms di Cincinnati (Ohio) − e lanciato ufficialmente sui mercati in occasione dello SHOT Show di Las Vegas nel gennaio successivo.
Si tratta di un Upper Receiver, ovvero di un semicastello superiore, appositamente pensato per il montaggio sui Lower di tutte le armi lunghe d'impostazione AR-15/M16/M4.
Lo scopo per cui è stato progettato è quello di migliorare l'affidabilità generale del Black Rifle di Eugene Stoner, e offrire ai possessori di fucili e carabine di tipo AR la possibilità di passare ad una piattaforma diversa − migliore o più performante a seconda dei pareri − senza dover comprare un'arma nuova.
L'ARAK-21, infatti, consiste in un semicastello superiore interamente auto-contenuto, pensato per offrire − in termini di modernità concettuale e prestazioni − ciò che offrono armi di ultima generazione quali il Beretta ARX-100 ed ARX-160, lo FN SCAR, il Robinson Armament XCR, il Bushmaster/Remington ACR, e molte altre lanciate nel corso dell'ultimo decennio.
Inoltre, come vedremo più avanti, una delle differenze principali tra un AR-15 classico e il sistema ARAK-21 consiste nella possibilità di installare e utilizzare su quest'ultimo un calcio pieghevole in luogo dei calci fissi o telescopici, riducendo di molto gli ingombri longitudinali.
In comune con i sistemi d'arma di più recente lancio sopra citati, lo ARAK-21 ha un sistema di funzionamento a recupero di gas indiretto, che si discosta nettamente dal principio di presa di gas diretta che è considerato da alcuni come una delle principali cause di molti dei problemi a cui l'AR-15 e le sue varianti tendono − segnatamente quelli legati all'accumulo di residui carboniosi.
Attualmente la Faxon Firearms produce l'Upper Receiver ARAK-21 nei calibri .223 Remington (convertibile in .300-AAC "Blackout") e 7,62x39mm. Negli Stati Uniti viene distribuito anche lo ARAK-21 XRS, ovvero un fucile semi-automatico interamente assemblato dalla Faxon Firearms, comprendente un ARAK-21 montato su un Lower Receiver di sua produzione.
In tutti i casi le lunghezze di canna disponibili sono 12.5, 16 e 20 pollici, e le varianti comprendono un modello con finestra d'espulsione sul solo lato destro ed uno con finestre d'espulsione su entrambi i lati, selezionabili in modo da venire incontro alle esigenze degli operatori civili o professionali che siano, in particolar modo se mancini.
La Faxon Firearms sta lavorando anche al prossimo lancio di varianti dell'ARAK-21 in altri calibri, nonché allo sviluppo dell'ARAK-31 − una variante della piattaforma in calibro 7,62x51mm/.308 Winchester ed altri calibri .30 per i semicastelli inferiori di armi di derivazione AR-10.
In Italia, l'Upper Receiver Faxon Firearms ARAK-21 è importato dalla Tactical73 S.r.l. di Venaria Reale (TO), nelle versioni con canna da 12 pollici in calibro .223 Remington o .300-AAC "Blackout". Noi di all4shooters.com siamo riusciti ad ottenerne un esemplare all'inizio dell'estate, e l'abbiamo sottoposto ad una serie di test nel corso dei mesi successivi.
In base alla legge italiana, l'ARAK-21 è considerato una parte d'arma − dunque acquistabile solo in armeria, con porto d'armi, e soggetto a denuncia, anche se non è un'arma in se' − e per la precisione, nel foglio di vendita rilasciato dall'armiere, viene quasi sempre indicato come "Kit di conversione". Una descrizione non campata in aria, visto che questo fa, in effetti, l'ARAK-21: converte l'AR-15 da un principio di funzionamento ad un altro.
Segnatamente si passa dal classico DGI ("Direct Gas Impingement" − presa di gas diretta) al recupero di gas indiretto, con riarmo tramite pistone a corsa lunga.
La denominazione ARAK sta proprio per quel che sembra: AR, per AR-15, ed AK, per AK-47. La Faxon Firearms ha infatti deciso di trovare un modo di applicare il sistema di funzionamento tramite pistone a corsa lunga tipica del "Kala" al Black Rifle di Eugene Stoner. Del resto, molte armi AR − oltre ai fucili d'impostazione militare più recenti − hanno adottato un sistema di funzionamento a pistone, seppure a corsa corta.
Basta rimuovere un perno passante in coda all'ARAK-21 per svincolare il tappo di coda e rimuovere l'intero gruppo-otturatore, per esaminare il sistema di funzionamento: un pistone a corsa lunga, evidentemente somigliante a quello dell'AK-47 ma con le necessarie modifiche per adattarlo alla piattaforma AR. Sono la presenza di una testina dell'otturatore rotante ed estraibile con otto tenoni di chiusura, le strettissime tolleranze, il Design moderno e la realizzazione con macchinari CNC a rendere il Long Stroke di tipo AK adeguato alle prestazioni che ci si aspetta da un AR, a riprova del fatto che non necessariamente questo sistema è sinonimo di scarsa precisione.
Frontalmente, il pistone va a innestarsi sul sistema di recupero gas che corre sopra la canna; la valvola di spillaggio presenta un regolatore manuale, impiegabile dal tiratore per adeguare la Performance del suo ARAK-21 al tipo di munizionamento usato e, in campo professionale, alla presenza o meno di soppressori di suono.
Ciò è dovuto al fatto che l'ARAK-21 è pensato sia per scopi civili che militari e di polizia.
Il rompifiamma di fabbrica è innestato alla volata tramite una semplice filettatura, e può essere rimosso e sostituito con altri tipi di compensatore.
Come Kit di conversione il cui funzionamento non modifica le capacità di tiro semi-automatico o a raffica del Lower Receiver su cui esso sia installato, l'ARAK-21 della Faxon Firearms presenta fori per perni passanti che lo rendono adeguato a qualsiasi semicastello AR-15 di tipo Mil-Spec, e ciò include sia quelli delle versioni civili che quelli dei modelli a raffica: un'eccellente alternativa, dunque, anche per la modernizzazione degli arsenali di quei corpi dello Stato che già abbiano in dotazione armi di derivazione M16 o M4 e vogliano aggiornare le proprie piattaforme senza dover comprare Stock nuovi di zecca.
La struttura dell'ARAK-21 in se' è macchinata dal pieno a partire da un blocco solido di alluminio 7075-T6, che viene poi rifinito con una patina di anodizzazione protettiva in diversi colori (in Italia è presente nero, negli USA ci sono anche modelli di colore giallo, verde, rosso e blu elettrico).
Tra le caratteristiche dello Chassis troviamo la presenza di una rotaia MIL-STD-1913 "Picatinny" di piena lunghezza, integrata sul castello superiore per l'installazione di ottiche e altri organi di puntamento. Altre tre porzioni di rotaia − più corte e fissate ai lati dell'astina e sotto la medesima tramite viti Torx − consentono l'installazione di accessori tattici.
L'unica componente a non essere del tutto integrale è la porzione inferiore dell'astina, che può essere rimossa rimuovendo le sei viti a brugola che la tengono in sede.
In tal modo, dopo aver proceduto allo smontaggio-base, si può rimuovere anche la canna, senza necessità di particolari strumenti, e sostituirla con un'altra di calibro diverso o di diversa lunghezza.
Ricordiamo infatti che il sistema dell'ARAK-21 è praticamente lo stesso per i calibri .223 Remington/5,56x45mm NATO, .300-AAC "Blackout" e 7,62x39mm: cambiano soltanto la testina dell'otturatore e la canna.
Nello specifico, la versione da noi testata presenta una canna da 12,5 pollici con sei rigature destrorse e passo da 1:8, marcata "5.56 NATO".
L'ARAK-21 presenta numerose feritoie di ventilazione ai lati dell'astina, in modo da impedire il surriscaldamento dell'alluminio nel fuoco rapido − o a raffica se usato su Lower Receiver militari. La manetta d'armamento, che non è solidale all'otturatore nel ciclo di fuoco, è innestata ad una guida che corre sopra la canna, e può essere rimosso dalla sua sede e rimontata in posizione speculare a seconda delle preferenze del tiratore.
Come si accennava precedentemente, l'ARAK-21 può essere dotato (ed utilizzato con) calci pieghevoli. Ciò è dovuto al fatto che il sistema è totalmente auto-contenuto, e non necessita del Recoil Buffer tipico degli AR-15 − cosa che ne consente la definitiva rimozione e la sostituzione anche dei Buffer Tube su cui sono montati i calci fissi o collassabili degli AR.
Il peso del Faxon Firearms ARAK-21 è decisamente importante: si parla di tre chilogrammi circa, che vanno ad aggiungersi al totale dell'arma ma hanno anche il non trascurabile pregio di bilanciare il peso e aiutare nel controllo del rinculo e del rilevamento, in particolar modo quando si fa fuoco a cadenze sostenute.
La realizzazione, effettuata coi migliori materiali e con macchinari ad alta tecnologia, è decisamente allo stato dell'arte; le rigature che vengono a formarsi sulla parte esterna della finestra d'espulsione praticamente da subito, durante l'utilizzo, dimostrano che l'ARAK-21 viene realizzato con tolleranze molto strette proprio per garantire la massima precisione.
Il montaggio su alcuni Lower Receiver commerciali può in effetti lasciare qualche millimetro di gioco, come è accaduto a noi sul nostro Lower NORINCO, ma il fenomeno può essere ridotto con accessori quali lo AccuWEDGE della Brownells, e comunque non riduce minimamente la precisione intrinseca del sistema.
E di precisione, il nostro ARAK-21 ha dato buona prova su distanze di circa 50 metri nel corso di diverse sessioni di tiro effettuate tra giugno e ottobre di quest'anno in diversi poligoni di tiro in Sardegna e nel Lazio.
Se le rosate più strette si sono ottenute con le migliori munizioni (GECO .223 con palla FMJ da 62 grani) dopo un'iniziale taratura con l'uso di munizioni Winchester e Fiocchi, anche un Mag Dump effettuato in movimento con munizioni Sellier & Bellot è stato più che soddisfacente. Tutti i colpi del caricatore sono finiti nel nero, con pochissima dispersione considerate le condizioni in cui si sparava (movimento tattico, per l'appunto).
Ci sentiamo caldamente di raccomandare l'ARAK-21 a tutti gli utenti civili e professionali che vogliano "aggiornarsi" ad una piattaforma d'arma all'altezza dei Black Rifles più recenti senza spendere le migliaia di Euro necessarie all'acquisto di un'arma del tutto nuova e senza dover dimenticare del tutto l'addestramento ricevuto per la piattaforma AR-15: comandi quali la sicura (o il selettore del tiro), il sistema di rilascio dell'otturatore in apertura e lo sgancio del caricatore restano infatti identici, essendo l'ARAK-21 montato su un normale Lower Receiver AR.
Negli Stati Uniti, il prezzo per l'Upper Receiver Faxon Firearms ARAK-21 parte da 1199 dollari; in Italia − ove è disponibile solo nella versione con canna da 12,5 pollici − l'ARAK-21 è venduto dalla Tactical73 S.r.l. al prezzo di 1.724,30€ per la versione con canna singola in .223 Remington, e a 2.106,84€ nella variante "Combo" con canne da 12,5 pollici in calibro .223 Remington e .300 AAC "Blackout". I prezzi sono in linea coi livelli USA visti e considerati fattori quali il cambio del dollaro, i dazi d'importazione in Italia, le licenze d'esportazione dal Paese d'origine, gli oneri di bancatura e l'IVA.
Per maggiori informazioni:
Faxon Firearms
Per ulteriori informazioni:
Tactical73 S.r.l.