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Il mercato delle armi spiccatamente difensive sta vivendo un autentico Boom negli Stati Uniti, ed un momento di buone vendite anche in Europa, ove ad una certa difficoltà nell'ottenere i permessi di porto occulto corrisponde comunque una più generale facilità d'accesso alle licenze che consentono il possesso di armi corte per la difesa abitativa.
Non è dunque un caso se molte aziende del settore armiero si stanno impegnando a "partorire" modelli il cui Design corrisponda a canoni molto precisi: compattezza e leggerezza, per favorire il porto occulto ma anche l'uso da parte dei tiratori con mani piccole (in particolar modo donne, categoria sempre più a rischio); semplicità d'utilizzo, per venire incontro ai tiratori alle "prime armi" (è proprio il caso di dirlo!); ed ovviamente precisione, affidabilità, ed un buon potere d'arresto.
Ovviamente la tedesca Carl Walther GmbH, una delle realtà più leggendarie del settore armiero globale, non poteva rimanere indietro su un mercato tanto promettente; la sua nuova proposta, presentata in occasione della edizione 2014 dell'IWA di Norimberga, dovrebbe essere in distribuzione entro pochissimo, e si configura decisamente come un'ottima alternativa ad alcune delle più recenti proposte di marchi altrettanto blasonati di cui avete letto su all4shooters.com nelle settimane e nei mesi passati.
Il nuovo modello Walther è denominato CCP, acronimo che sta per Concealed Carry Pistol, ovvero "Pistola da porto occulto", ed unisce le linee della comprovata gamma P99/PPQ, che rappresenta la "ammiraglia" dell'azienda tedesca ormai da quasi vent'anni, ad una serie di soluzioni tecniche pensate per renderla più confortevole e pratica al porto e all'uso.
La Walther CCP è costruita sulla base di un fusto in polimero nero, con impugnatura ergonomica e rotaia MIL-STD-1913 "Picatinny" per accessori tattici sotto il Dust Cover, ed impiega un carrello in acciaio inossidabile, con intagli anteriori e posteriori per un rapido controllo del colpo in canna; il carrello è disponibile sia in versione Inox che con finitura Cerakote nera ed ospita le mire con riferimenti bianchi − tacca anteriore fissa disponibile in tre diverse altezze, posteriore regolabile in deriva. La linea di mira è lunga 138mm, in modo da consentire al contempo un rapido allineamento ed una buona precisione sui bersagli distanti.
La Walther CCP impiega un percussore lanciato di tipo prearmato, ed uno scatto in singola azione su cui interviene una sicura manuale posizionata sul fusto, poco sopra l'impugnatura.
Il peso dello scatto si attesta sui 2,5 chilogrammi, con una corsa di appena 7mm; ideale, dunque, per chi desideri un'arma sicura ma al contempo in grado di fare fuoco anche molto rapidamente se necessario.
La Walther CCP è lunga in tutto 16,3 centimetri, alta 13 e spessa solo 30; ad un profilo così basso contribuisce anche il caricatore monofilare in lamierino d'acciaio con fondello polimerico, che offre una capacità di otto colpi calibro 9x19mm "Parabellum" (in prospettiva, 9x21mm IMI per l'Italia), con la possibilità di inserirne un nono in camera.
La canna è fissa, lunga in tutto nove centimetri, e presenta una rigatura poligonale; il peso totale dell'arma si attesta sui 633 grammi da scarica.
Il "cuore" della pistola CCP è rappresentato dal sistema di funzionamento SoftCoil: abbandonato il corto rinculo di canna tipo Browning modificato usato nei precedenti modelli, la Walther offre una "revisitazione" brevettata del principio di ritardo d'apertura a freno di gas inventato presso la Gustloff-Werke dall'ingegnere Karl Barnitzke alla fine della Seconda Guerra Mondiale, ed in seguito utilizzato su armi corte quali la Steyr-Mannlicher GB, la Heckler & Koch P7, la ADP (nota in Italia come "Tanfoglio P25") e la Vektor CP1.
Nel sistema di ritardo d'apertura a freno di gas, una parte dei gas generati dallo sparo vengono recuperati e spinti in una camera posizionata sotto la canna, ove formano un "cuscino" che frena il movimento retrogrado del carrello. Ciò riduce il rinculo e il rilevamento, che sulla CCP si attesta sui 12 gradi; inoltre il reindirizzamento dell'impulso, usato in pratica "contro se' stesso" e non più libero di scaricarsi interamente sull'arma in forma di energia di rinculo, consente l'uso di una molla di ritorno molto più leggera; ciò comporta che l'energia necessaria ad armare manualmente il carrello della pistola Walther CCP si attesti sui 57 Newton − il 40% in meno rispetto ai modelli più direttamente concorrenti.
In questo modo, gli utenti convinti che un'arma difensiva debba essere sempre pronta al fuoco avranno la possibilità di portare la Walther CCP in Condition One con tutta la sicurezza data dai diversi sistemi interni che intervengono ad evitare spari accidentali, facendo da complemento alla sicura manuale; chi invece preferisce portare l'arma senza colpo in canna, potrà provvedere a camerare il colpo in caso di necessità molto più rapidamente di quanto fosse possibile in precedenza; altresì, la leggerezza dello "scarrellamento" sarà sicuramente apprezzato dalle tiratrici e da tutti gli utenti meno esperti o comunque con mani piccole.
La Walther CCP dovrebbe essere venduta ad un prezzo indicativo al pubblico che per l'Europa è stato fissato sui 598 Euro; attualmente sono in corso i preparativi per l'inizio della distribuzione globale, e non appena sarà disponibile anche sul mercato italiano noi di all4shooters.com saremo i primi a darvene notizia, perciò... continuate a seguirci!
