Ormai più di otto anni fa, dopo la prima versione della Gen4, GLOCK presentò al mercato al quinta generazione di pistole. La più evidente differenza tra le pistole della Gen3 e quelle della Gen4 è la mancanza di risalti di presa sull'impugnatura. Vediamo quali sono le caratteristiche della Gen5 provando una GLOCK 34 MOS. Si tratta di un modello con canna e carrello leggermente estesi della classica GLOCK 17 in calibro 9 Luger (o 9x21 per il mercato italiano).
Il sistema MOS - Modular Optics System
La sigla MOS significa Modular Optic System ovvero Sistema Ottico Modulare: indica la presenza sul carrello di una fresatura, situata subito davanti alla tacca di mira, che accoglie una delle quattro piastrine di montaggio fornite con la pistola, sulle quali è possibile montare un'ottica a punto rosso di tipo mini. In caso di montaggio dell'ottica la tacca di mira e il mirino di serie diventano inutilizzabili, ma non è un problema irrisolvibile, visto che sul mercato si trova un numero enorme di organi di mira per pistole Glock, e non sarà difficile trovare un set si mire molto alte, come quelle che si montano sulle pistole con silenziatore.
Una GLOCK 34 di quinta generazione 34"
Nella nuova GLOCK 34 Gen5 MOS non c'è più il carrello aperto: la lunga fresatura di alleggerimento praticata sulla sua faccia superiore non è più necessaria. Grazie ad alcune modifiche il nuovo carrello chiuso pesa esattamente come quello del modello precedente. La leva di sblocco del carrello, presente su entrambi i lati dell'arma, è leggermente sovradimensionato rispetto a quelli del modello 17 o 19. A parte questo la GLOCK 34 Gen5 MOS non differisce granché dai modelli non progettati specificamente per il tiro sportivo. Un'altra novità rilevante, anche se poco evidente, è il trattamento delle superfici metalliche nDLC al posto del Tenifer precedentemente utilizzato, e la canna GLOCK Marksman Barrel (GMB) con nuovo profilo interno e un nuovo disegno della corona della volata. GLOCK aveva già introdotto la texture antiscivolo dell'impugnatura RTF2, lo sgancio del caricatore migliorato e i dorsalini intercambiabili con la Gen4. La molla di recupero a doppio ordine è simile a quella usata sui modelli sub-compatti. La slitta per il montaggio degli accessori davanti alla guardia del grilletto è proprietaria e quindi non compatibile con accessori con attacco Picatinny.
GLOCK 34 MOS in pratica
Abbiamo provato in poligono la GLOCK 34 MOS e alla fine della prova i nostri tester hanno stilato la loro classifica scalando un numero minore o maggiore di punti in caso di prestazioni negative. Lo scatto Safe Action della Glock nasce per un uso militare/polizia e non è certo il massimo per cercare di ottenere rosate particolarmente concentrate. Nel nostro caso la migliore rosata alla distanza di 25 metri è stata fatta con munizioni Magtech JHP: 58 millimetri ma c'è da dire che il solito maledetto flyer ne ha di fatto raddoppiato il diametro. Abbiamo deciso quindi di penalizzare di 11 punti su 50 la G34 MOS.
L'arma ha funzionato alla perfezione con ogni tipo di munizione e peso di palla. Niente da eccepire ma dobbiamo dare un punto negativo alla voce “maneggio” perché per smontare la pistola è necessario premere il grilletto (-1 punto). Tre punti su dieci sono stati tolti dai tester a causa dello scatto Safe Action: la GLOCK 34 MOS è una pistola dedicata al tiro sportivo e il suo scatto lascia un po' a desiderare anche per le discipline di tiro Dinamico (-3 punti). Nulla da dire sull'impugnatura che ottiene un punteggio pieno (-0 P.) e lo stesso vale per l'ergonomia e la praticità dei comandi, comodi anche per i mancini (-0 P.). Il concetto di mire della 34 MOS non ha ricevuto un punto di penalità solo perché grazie alle quattro basette è possibile montare una grandissima varietà di ottiche Mini a punto rosso. Le mire di plastica montate di serie, da sole non sarebbero riuscite a difendere cinque punti su cinque. Per quanto riguarda assemblaggio e finiture i tester hanno criticato i bordi taglienti del tunnel del caricatore e il contatto tra fusto e carrello un po' lasco. All'interno la G 34 risulta lavorata molto bene (-2 P.).
GLOCK 34 Gen5 MOS
Punteggio di valutazione | punti/punteggio massimo |
Precisione (max. 50 punti) | 39 punti |
Funzionamento/sicurezza (max. 10 punti) | 9 punti |
Scatto (max. 10 punti) | 7 punti |
Impugnatura (max. 5 punti) | 5 punti |
Comandi (max. 10 punti) | 10 punti |
Organi di mira (max. 5 punti) | 5 punti |
Lavorazioni (max. 10 punti) | 8 punti |
Punteggio totale (max. 100 punti) | 83 punti |
Risultato | molto buono |
Valutazione | 5 su 6 |
GLOCK 34 Gen5 MOS scheda tecnica
Modello: |
GLOCK 34 Gen5 M.O.S.
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Prezzo: | 995
euro |
Calibro: | 9 mm Luger (9x21 per il mercato italiano) |
Capacità caricatore: | 17/19 + 1 colpi |
Lunghezza canna: | 135 mm |
Dimensioni: | 222 x 35 x 139 mm |
Mire: | tacca e mirino in plastica, basette per ottica |
Azione: | a percussore lanciato Safe Action |
Peso scatto: | 2250 g |
Peso: | 740 g |
GLOCK 34 Gen5: conclusioni
Tutto sommato le innovazioni introdotte con la Generazione 5 e il sistema di montaggio dell'ottica ci hanno fatto una buona impressione; la GLOCK 34 Gen5 MOS sarà sicuramente in grado di soddisfare chi apprezza il concetto razionale della pistola austriaca ma vuole qualcosa di più comodo da sparare rispetto a un classico come la GLOCK 17. In Italia questa pistola è disponibile in calibro 9x21 con la denomimazione di Modello 34 FS Gen5.
Per ulteriori informazioni sulla pistola GLOCK 34 Gen5 MOS, visita il sito del produttore.