La Smith & Wesson, una delle più note − se non in assoluto la più famosa! − realtà produttiva nel settore armiero statunitense ha lanciato la serie di pistole semi-automatiche M&P nell'estate del 2005. Come si evince dalla loro denominazione di "Military & Police" − che deriva direttamente da uno dei revolver più famosi, storici e di successo prodotti dalla stessa azienda − queste pistole semi-automatiche basate su un sistema Browning, con scatto in sola doppia azione e percussore interno lanciato, sono prevalentemente mirate al settore professionale, e grazie alle linee compatte ma ergonomiche e al fusto in materiali tecnopolimerici si prestano particolarmente al porto continuato. Nel giro di otto anni, la gamma M&P è cresciuta sino a contare un totale di dodici varianti singole in cinque diversi calibri, arrivando a coprire tutti i possibili spettri applicativi tanto sul mercato professionale quanto su quello civile per il tiro sportivo, competitivo, ricreativo e difensivo. La gamma M&P è rapidamente divenuta l'ammiraglia della Smith & Wesson, e rappresenta attualmente una delle migliori alternative allo strapotere delle pistole Glock sul mercato delle pistole con fusto polimerico − alternativa che già in passato la Smith & Wesson aveva cercato di proporre con la serie "Sigma", che oltre a sortire uno scarso successo le era costata anche qualche noia giudiziaria per le troppe similitudini con le armi austriache. Decisamente innovative, invece, le M&P sono state adottate da unità militari o di polizia in circa quindici paesi, oltre ad aver convinto migliaia di acquirenti civili in tutto il mondo.
Una delle più recenti aggiunte al catalogo Smith & Wesson riguarda proprio una sotto-serie che espande la già ricca gamma M&P. Il Performance Center dell'azienda, già noto per le sue realizzazioni ad altissimo valore intrinseco per gli impieghi più spiccatamente sportivi, ha infatti preparato le varianti "Pro-Series C.O.R.E.", in vendita sui mercati internazionali dallo SHOT Show del gennaio scorso. La dicitura C.O.R.E. sta per "Competition Optics Ready Equipment", e si riferisce alla pronta capacità delle nuove varianti di impiegare organi di puntamento optoelettronici.
Disponibili nei calibri 9mm e .40 - Smith & Wesson con canne da quattro o cinque pollici di lunghezza e caricatori bifilari a presentazione singola della capacità di quindici o diciassette colpi a seconda del calibro, le Smith & Wesson M&P "Pro-Series C.O.R.E." si caratterizzano per il nuovo tema delle zigrinature sul dorsalino dell'impugnatura, che rimane rimovibile e sostituibile con altri di diversa taglia per adattarsi alle dimensioni delle mani del tiratore, e per la presenza di due scassi paralleli sulla parte posteriore del carrello che fungono da punto d'installazione per i sistemi di puntamento opto-elettronici a basso profilo più diffusi tra i tiratori IPSC e più in generale nelle discipline di tiro operativo, dinamico e pratico, quali i Reflex o i micro Red-Dot. L'azienda li definisce "sistema d'aggancio universale", ed in effetti sulle M&P "Pro-Series C.O.R.E." é semplice e rapido installare, e rimuovere, qualsiasi tipo di puntatore opto-elettronico da pistola dei tipi e delle marche più diffusi, senza bisogno di ulteriori adattatori. Le mire fisse, regolabili per deriva e munite di riferimenti circolari bianchi, sono sovradimensionate e rialzate rispetto ai modelli-base, per garantirne la visibilità e l'utilizzabilità anche con l'ottica di mezzo, nel caso di un malfunzionamento della stessa.
Le pistole della Smith & Wesson sono importate in Italia dalla Bignami di Ora (BZ); tuttavia, a causa del ben noto aumento della richiesta interna negli USA in questo particolare momento, la loro pronta disponibilità non può essere garantita. Informazioni sulla disponibilità e sull'eventuale prezzo devono dunque essere richieste direttamente all'azienda, tramite il proprio armiere di fiducia.