Presenti dalla fine degli anni ʼ90, le pistole della serie Pro sono un connubio di qualità che la casa teutonica Sauer & Son è riuscita a ottenere modernizzando alcuni parametri costruttivi. La Sig Sauer Pro SP 2022 è una pistola semiautomatica in calibro 9x21 mm, che mantiene la meccanica abituale delle armi di Eckenforde ma adotta un fusto in polimero, materiale che oltre ad avere indubbie doti di resistenza, ormai provate, consente di abbassare i costi di produzione, facilitando la lavorazione delle parti.
L’arma si presenta in una resistente valigetta in plastica ottima per il trasporto. All’interno troviamo due caricatori, un salva percussore e l’utile manuale da leggere prima dell’uso.
La Sig Sauer SP 2022 è una pistola “full size”, destinata principalmente al porto in fondina esterna. Il carrello è in acciaio inox rivestito da una resistente finitura opaca detta nitron. Il fusto polimerico ha l’impugnatura rimovibile e sostituibile con altre di diverse misure la cui superficie, finita a buccia d’arancia, offre un ottimo grip. I comandi sono tutti ben raggiungibili dall’operatore. La leva arresto carrello, essendo molto lunga, risulta di facile azionamento. Il pulsante di sgancio caricatore è reversibile. La leva abbatti cane è ben dimensionata e si adatta alla conformazione del pollice dell’operatore. Gli intagli di presa, ben dimensionati, consentono di arretrare il carrello con estrema facilità. La conformazione dell’imbocco, ricavato nel fusto, permette un inserimento agevole del caricatore nel caso si debba sostituire velocemente il serbatoio. Gli angoli sono abbastanza smussati e facilitano le manipolazioni, l’estrazione e il reinserimento dell’arma in fondina.
In particolare la conformazione del cane evita impigliamenti nel vestiario durante l’estrazione, quando la pistola è portata celata sotto i vestiti. L’ampia finestra d’espulsione fa prevedere un funzionamento privo di inceppamenti. È presente la slitta ricavata sotto il copricanna, che permette di innestare ausili visivi e di puntamento. La guardia del grilletto è del tipo “combat”, dotato di fresature anteriori. L’impugnatura a due mani, con il dito indice della mano debole abbracciato alla guardia del grilletto, è caduta in disuso ma è pur vero che la conformazione “combat” , così come la slitta Picatinny, non recano nessun fastidio a chi non le vuole utilizzare.
La pistola Sig Sauer SP 2022 è una pistola semiautomatica con cane esterno. Lo scatto è in singola e doppia azione. La chiusura è la classica evoluzione del sistema Browning a corto rinculo di canna. Il vincolo tra canna e carrello è realizzato dal blocco prismatico della culatta, che si adatta nella finestra di espulsione. Il ciclo di sparo ha inizio dopo aver provveduto a rifornire il caricatore e ad averlo inserito nell’apposito alloggiamento. Si potrà inserire il colpo in canna arretrando il carrello e rilasciandolo. Questo movimento provvederà ad armare il cane. L’arma sarà pronta a sparare, in “azione singola”, appena sarà esercitata la trazione sulla leva di scatto. Altresì l’operatore potrà agire sulla leva abbatti cane, e scegliere di sparare il primo colpo utilizzando la doppia azione.
All’atto dello sparo canna e carrello arretrano unitamente. Dopo pochi millimetri la fresatura a “L” ricavata nello zoccolo della canna, impegnando il traversino applicato sulla leva arresto carrello, costringe la stessa a ruotare verso il basso e fermarsi, il carrello può ora svincolarsi e proseguire da solo la sua corsa retrograda, provvedendo nel suo tragitto ad armare nuovamente il cane. Esaurita l’energia cinetica, la molla di recupero distendendosi riporta l’arma in chiusura. In questa fase il carrello preleva, grazie alla nervatura d’alimentazione, un’altra cartuccia, sospingendola nella camera di cartuccia e consentendo lo sparo del successivo colpo. Il ciclo si completerà fino all’esaurimento delle cartucce contenute nel caricatore.
Sparata l’ultima cartuccia, la leva arresto carrello, sospinta verso l’alto dall’elevatore del caricatore, intercetterà la fresatura presente sul lato sinistro del carrello che rimarrà bloccato in apertura. Lo smontaggio ordinario della Sig Pro 2022 è estremamente semplice. Dopo il consueto e doveroso accertamento dello stato dell’arma, basterà trattenere il carrello in posizione arretrata per poter estrarre la leva hold-open che nell’arma, in assenza di un apposito chiavistello di smontaggio, serve anche a tenere insieme il gruppo fusto/carrello. Tolta detta leva è possibile sfilare il carrello lungo le guide del fusto. Di seguito potrà essere estratta l’asta guida molla e successivamente separata la canna dal carrello.
La pistola è dotata di una sicura automatica al percussore che permette di portare l’arma con il colpo in canna in piena sicurezza. L’arma è inoltre provvista di una leva abbatti cane che rispettando i moderni dettami tattici non ha la funzione di sicura manuale. Troviamo, infatti, perfettamente inutile applicare una qualsiasi sicura manuale a un’arma dotata di doppia azione e sicura automatica al percussore. La resistenza della leva di scatto in doppia azione, che nella Sig Pro Sp 2022 si aggira sui 4500 g, rispettando le norme di sicurezza, mette al riparo da spari accidentali. L’unico appunto che si può fare alle pistole che utilizzano l’azione mista è stata individuata da anni dal “guru” della moderna tattica operativa moderna, il compianto Jeff Cooper, il quale definiva con il termine “crunch tick” (momento critico), la difficoltà di tirare il primo colpo in doppia azione e il successivo in singola. Ma sappiamo tutti che Cooper era un fanatico della 1911, arma notoriamente dotata di sola singola azione.
I due caricatori forniti a corredo dell’arma, in lamierino metallico, sono rivestiti della stessa resistente finitura in nitron. La loro capienza è di 15 cartucce calibro 9x21mm. L’autonomia di fuoco è assicurata, considerata inoltre la possibilità di tenere in tutta tranquillità l’ulteriore cartuccia in camera, grazie alla sicura automatica al percussore.
La pistola ha i congegni di mira fissi come si conviene a un’arma da difesa. In aggiunta, per i patiti della precisione, sono disponibili ben 5 mirini e 6 tacche di mira di diversa altezza. Sia la tacca di mira, sia il mirino sono inoltre regolabili in deriva. Questa caratteristica, unita alla loro intercambiabilità, consente regolazioni del punto d’impatto adatte a qualsiasi esigenza dell’utilizzatore.
L’arma è indicata per utilizzo difensivo personale e abitativo. Le dimensioni ne consigliano il porto in fondina esterna. La precisione e l’affidabilità dell’arma permettono l’impiego in ambito sportivo, nel tiro dinamico nelle categorie consentite. La precisione della Sig Pro SP 2022 permette anche divertenti sedute di tiro informale sulle linee di tiro alla notevole distanza di 25 m.
Sig Sauer è sinonimo di affidabilità e precisione. Questo è chiaramente emerso dalla prova a fuoco nella quale non si sono verificati malfunzionamenti di sorta. Alla distanza di 15 m, ben oltre le normali distanze in cui avvengono gli scontri a fuoco, è stato possibile ottenere delle ottime rosate, impiegando cartucce Geco RNFMJ (Round Nose Full Metal Jacketed). Il rinculo, grazie all’ottima distribuzione delle masse, è stato sempre molto gestibile e ha reso possibile tirare più colpi in successione senza far aprire troppo la rosata. Il tiro in appoggio ha prodotto rosate che andavano ben oltre quello che ci si aspetta da un’arma destinata alla difesa, in quanto spesso le palle sono entrate nello stesso foro.
In conclusione ci troviamo al cospetto di un’eccellente arma che come ultima nota positiva, ha quella di avere un costo contenuto, dote che di questi tempi non è da sottovalutare. La Sig Pro SP 2022, può inoltre essere una valida alternativa per quanti non gradiscono le pistole prive del cane, come ad esempio le loro cugine austriache.