Presentata sul mercato nel 1982, la pistola Glock ha dato l’avvio all’impiego dei polimeri e del percussore semilanciato, sistemi già usati in passato ma che non avevano riscosso successo nelle armi corte da fuoco.
L’assenza di sicure manuali e del cane esterno, peculiarità inizialmente guardate con sospetto, nel tempo hanno decretato la diffusione dei vari modelli basati su una semplice meccanica, differenti solo per calibro e dimensione. La Glock G17 in calibro 9mm, in configurazione full size, è un’arma indirizzata al porto esterno.
La Glock G17 è un’arma concepita per il porto esterno, come arma militare ma utilizzando fondine e abbigliamento adatto, può essere impiegata nella difesa personale.
L’ingombro non è un problema utilizzando la G17 per difesa abitativa.
Dotata di un’ottima autonomia di fuoco, ultimamente alcuni Stati hanno limitato per legge la capienza del caricatore standard.
Arrivata alla 4^ generazione, l’arma è fornita di una molla di recupero telescopica che consente di contenere maggiormente rilevamento e rinculo rispetto i modelli precedenti. Sono forniti a corredo dorsalini di varie dimensioni per adattare l’arma alla mano dell’utilizzatore.
La Glock 17 in calibro 9mm, mette a disposizione un caricatore bifilare con una capienza di 17 cartucce più quella inserita nella camera di cartuccia.
Questa dotazione, stando alle statistiche degli scontri a fuoco, permette di gestire qualsiasi problematica difensiva. Come già detto, alcuni Stati - tra cui l'Italia - hanno limitato per legge la capienza del caricatore standard che contiene 17 cartucce, limitandolo a 15 o addirittura a 10 cartucce.
Le pistole Glock, oltre a essere note per i pochi pezzi di cui si compongono solo 33, (quello che non c’è non si rompe - H. Ford) si avvalgono di una chiusura a corto rinculo di canna, sistema Browning modificato con la parte della canna posteriore prismatica che attua la chiusura adattandosi nella finestra d’espulsione del carrello.
Dopo aver arretrato il carrello si provoca un parziale arretramento del percussore. L’armamento completo e il successivo sgancio del percussore avviene solamente agendo sulla leva di scatto. Notare che il percussore pre armato non è dotato dell’energia cinetica sufficiente a provocare lo sparo della cartuccia presente nella camera di cartuccia.
Lo scatto delle pistole Glock ha la prerogativa di essere sempre uguale. A differenza delle pistole dotate di azione mista, l’operatore, esercitando sempre la stessa pressione sulla leva di scatto, è facilitato nell’apprendere e memorizzare come premere il grilletto, evitando strappi.
Il peso dello scatto della Glock può essere modificato a piacere grazie ai molti kit disponibili in commercio. Lo scatto di serie delle pistole Glock è concepito per la difesa, quindi ha una resistenza adeguata a evitare la partenza di colpi indesiderati all’utilizzatore sottoposto a stress. Chi è abituato a scatti molto leggeri dovrà fare l’abitudine con intenso allenamento al sistema Glock o ricorrere ai vari kit per alleggerire il peso di scatto. Lo scatto dell'esemplare in prova ha evidenziato un peso di 2,400 Kg, ottimo per difesa e tiro ricreativo.
Prive di sicure manuali, le Glock sono dotate di tre sicure automatiche. Sicura automatica al percussore, al grilletto contro trazioni laterali ma soprattutto cadute accidentali dell’arma, ulteriore sicura attuata dalla parte posteriore della leva di collegamento del grilletto che, quando quest’ultimo è armato, impedisce al percussore di avanzare. Un’arma così concepita permette di essere portata in piena sicurezza con il colpo in canna e non richiedendo di dover agire su leve manuali, consente un immediato tiro di risposta.
Le pistole Glock hanno i congegni di mira riportati sul carrello. Il mirino è fissato al carrello tramite una vite o a pressione. La tacca di mira è fornita indifferentemente fissa o regolabile. A volte è necessario intervenire con colla o frenafiletti per bloccare l’elemento nella sua sede in quanto tende a spostarsi.
Il calibro 9x19mm (9x21 in Italia) impiegato nella Glock, dotato di ottima precisione, rientra tra le cartucce adatte a impieghi di polizia e difesa personale anche se a voler trovare il pelo nell’uovo, la 9x19mm, che sviluppa di media 45 Kgm alla bocca, è dotata di troppa penetrazione e tende a trapassare facilmente un corpo umano. Le Glock sono anche disponibili in formato compact e sub compact, nei calibri più diffusi dal 9 corto al .45 ACP. Sono stati proposti inoltre modelli in calibri di nuova concezione come il .45 GAP.
La struttura esterna della Glock G17 ha subito negli anni varie modifiche. I primi modelli erano più tondeggianti e mancava la ormai onnipresente slitta Picatinny. L’impugnatura con il passare degli anni ha beneficiato di texture più grippanti. I dorsalini ora forniti a corredo, che consentono di adattare l’arma alla mano dell’utilizzatore, fanno ottenere altri punti di merito a questa ottima pistola.
Le pistole Glock inoltre, beneficiano dell’assenza delle guancette che oltre a ridurre lo spessore, eliminano parti in più che potrebbero staccarsi. Gli incavi ricavati anteriormente all’impugnatura aiutano durante il tiro di serie veloci. Sia il comando dello sgancio caricatore, sia la leva arresto carrello sono facilmente raggiungibili. La leva arresto carrello è protetta da una palpebra che impedisce l’azionamento involontario della stessa durante il tiro.
Sensazioni al tiro
La Glock G17 richiede solamente un periodo di affiatamento con lo scatto, specialmente per chi ha usato precedentemente armi con scatti leggeri in singola azione.
Dopo un allenamento opportuno, la pistola permette di ottenere rosate concentrate anche tirando i colpi in velocità. Questo è dovuto sia allo scatto dotato di una corsa corta, sia in fase di trazione, sia in fase di riaggancio dello scatto e anche grazie al contenimento del rinculo e rilevamento. Posto il bersaglio a distanze entro i limiti del tiro da difesa, è possibile svuotare il caricatore in pochi secondi piazzando tutti i colpi a segno. La nuova zigrinatura, migliorata rispetto i modelli precedenti, ricavata sul fusto, evita che la pistola si sposti nella mano durante il tiro rapido. Sebbene la G17 sia più leggera di altre concorrenti, sorprendentemente l’arma ha un rinculo contenuto. La conformazione e l’angolazione dell’impugnatura aiutano nel tiro. Quando si effettuano estrazioni per testare la velocità della partenza del primo colpo, l’assenza di sicure manuali da disattivare e la corsa della leva di scatto particolarmente corta, diminuiscono significativamente i tempi di risposta. Sebbene parliamo di decimi di secondo, quando è in gioco la vita contano anche quelli.
Le Glock G17, come del resto i modelli successivi, non soffrono di problemi di alimentazione e appena tirate fuori dalla scatola possono sparare senza incorrere in malfunzionamenti le cartucce commerciali o cartucce ricaricate con cognizione di causa. La rosata è sempre eccellente, ben oltre quello che occorre a un’arma da difesa. Un tiratore addestrato riesce a stare dentro il nero del bersaglio di Pistola Standard posizionato a 25 m. La canna poligonale preferisce le palle blindate ma si ottengono ottimi risultati anche impiegando palle in lega di qualità.
