Heckler & Koch presenta la nuovissima pistola microcompatta CC9 da 9mm

Heckler & Koch ha impiegato sette anni per sviluppare e mettere a punto la sua nuova pistola microcompatta in calibro 9x19 mm, con test rigorosi che hanno rispettato gli stessi livelli di affidabilità e durata delle pistole da servizio full-size della casa tedesca e gli standard AC/225 del NATO Army Armaments Group. I test hanno incluso la resistenza a temperature estreme, polvere, sabbia, fango e cadute per simulare le condizioni reali, con oltre 750.000 colpi sparati durante lo sviluppo e il collaudo. Ora possiamo finalmente presentare la CC9, la più piccola pistola con fusto bifilare che HK abbia mai prodotto.

Presentazione video della Heckler & Koch CC9

Heckler & Koch CC9: affidabile, compatta e occultabile

Progettata specificamente per il mercato statunitense e prodotta negli Stati Uniti, la CC9 è una pistola concepita esclusivamente per il porto da difesa o backup e ha una lunghezza complessiva di soli 153 mm, un'altezza di 114 mm, una larghezza di 25 mm, con una canna da 84 mm e un peso di 521 grammi. Per mettere queste specifiche in prospettiva, è ancora più corta, più sottile e più leggera di una Glock 26 in calibro 9 Luger, lo standard di riferimento per le pistole subcompatte. Rispetto alla SIG P365, un altro classico per la difesa, è più lunga e più alta di qualche millimetro e più pesante di qualche grammo, ma è comunque più sottile e vanta una canna più lunga (84 mm contro 78 mm). L'HK CC9 è inoltre dotata di leva di sgancio del carrello e pulsante di espulsione del caricatore ambidestri ed è predisposta per le ottiche. È dotata di un mirino al trizio con inserto verde e di una tacca di mira con finestra quadrata e zigrinatura antiriflesso per una rapida acquisizione del bersaglio. La capacità del caricatore è di 10+1 colpi, nel caso in cui si desideri la massima occultabilità, oppure di 12+1 colpi con il caricatore maggiorato (incluso).

HK sostiene che la CC9 è costruita secondo i migliori standard di durata e per funzionare perfettamente nelle condizioni più impegnative, con prestazioni da full size in una taglia microcompatta. La canna in acciaio forgiato a freddo e l'intero sistema del fusto sono classificati +P, quindi in grado di sopportare pressioni di esercizio superiori allo standard. La canna e il carrello sono rivestiti con un trattamento DLC per la massima durata.

Proprio come i test di resistenza e tortura menzionati in precedenza, anche la lista delle caratteristiche di sicurezza è lunga e comprende la sicura a pinna sul grilletto, quella automatica sul percussore e la funzione Safe Take Down per uno smontaggio sicuro. È presente anche un indicatore visivo e tattile di camera di cartuccia carica, incorporato nell'estrattore.

L'impugnatura testurizzata è modulare grazie ai dorsalini intercambiabili che consentono una personalizzazione della taglia. È interessante notare che la LOP (la distanza tra la parte anteriore del grilletto e il punto del dorsalino in cui si appoggia la mano) è la stessa della pistola HK VP9 a grandezza naturale: questo dovrebbe garantire un migliore controllo del grilletto e una migliore gestione del rinculo. Il sistema di scatto avanzato assicura una trazione fluida e costante, mentre la gestione migliorata del rinculo consente di effettuare tiri in sequenza rapidi e precisi.

Dal nostro punto di vista, ci sono due inconvenienti: il primo è che la CC9 arriva un po' in ritardo sul mercato statunitense delle pistole microcompatte, molto affollato e combattuto; il secondo è il prezzo che, con 699 dollari, non è particolarmente economico. In ogni caso, l'ultima pistola HK ha diversi punti a suo favore e rappresenta un'ottima opzione chi ha l'esigenza di portare un'arma da difesa in modo discreto, almeno negli Stati Uniti.

Heckler & Koch CC9: scheda tecnica e prezzo