Di recente, la nota casa armiera Kimber, ha ampliato la sua produzione e messo sul mercato questo splendido revolver, dal notevole potere d’arresto, che solo in fotografia può sembrare ingombrante. Basta prenderlo in mano o rapportarlo ad altri prodotti, per capire che qui l’ingegno umano ha dato uno dei suoi migliori frutti in termini di design ed efficienza.
Se si amano i revolver cd da “Combattimento” con il cane esterno, che lavorano in doppia e singola azione, questo particolare modello Kimber Ks6 Combat ci assicura scatti perfetti, con libraggi di tutto rispetto, dove la doppia azione risulta fluida e gestibile, con tempi di trazione del grilletto per ogni tipologia di tiro, anche quello discriminato mirato.
Il peso, ma soprattutto le dimensioni contenute ed il bilanciamento del revolver, lo rendono particolarmente interessante, se si considera che il Ks6 Combat presenta un tamburo extra sottile, che ospita ben sei colpi in calibro .357 Magnum con uno spessore di soli 3.53 cm (1.39 pollici).
L’estrattore è a pistone manuale e rimane incassato nel tamburo, le celle dello stesso (camere di scoppio) presentano una fresatura interna per ospitare l’orlo del bossolo, così da non avere il fondello delle munizioni a rilievo. Il tamburo collassa sul lato sinistro, così come sullo stesso lato del fusto è posto il pulsante di apertura. Questo risulta molto comodo, sgancia con facilità a mezzo della pressione esercitata del pollice della mano destra. Nel caricamento rapido non ha ostacolato le manovre.
Le alette di ritenzione permettono visivamente di intravedere i colpi all’interno del tamburo. Il cane è zigrinato ed abbastanza ampio nella parte superiore per un’ottima presa quando si lavora in singola azione. Le chiusure del K6s Combat sono perfette, senza giochi, così come gli allineamenti ed i blocchi. Le incisioni sulla canna che ne indicano il modello sono molto eleganti. Il vivo di volata è ben progettato, come tutto il resto. Gli angoli della canna e del fusto sono abilmente smussati. Gli organi di mira risultano particolarmente generosi, in materiale metallico di colore nero, che contrastano con il colore chiaro dell’acciaio spazzolato del corpo del K6S Combat. La tacca di mira presenta due punti bianchi ed il mirino un punto anch’esso bianco. Nel complesso sono molto visibili per un facile ingaggio del target/minaccia. Sul castello la linea di mira passa attraverso un canale fresato dal pieno.
Il K6s Combat è l’evoluzione dell’eccelso due pollici cane interno K6s (arma a particolare sola doppia azione). A quest’ultima troviamo in aggiunta la singola azione e anche la performante impugnatura anatomica da Combattimento in legno, che presenta scanalature per le dita e zigrinature a diamante per un ottimo grip. Il corpo del revolver è tutto in acciaio inossidabile.
Il porto dissimulato del K6s Combat
L’aspetto esterno del K6s Combat DASA è indiscutibilmente fine ed elegante, abbiamo provato a testare quest’arma sia sul campo di tiro, sia, impiegandola per un paio di settimane quale strumento da fianco quotidiano essendo un’arma catalogata comune, (per fare questo è necessario però essere in possesso di un apposito titolo abilitativo quale può essere un porto d’armi per difesa personale o qualifica professionale che autorizzi al porto di armi senza licenza). Per il porto dissimulato il migliore compromesso per la totale occultabilità è stato l’impiego di una fondina inside in tessuto tecnico morbido.
Molto interessanti sono anche le fondine dedicate marchiate Kimber, in cuoio sagomato, per il porto al fianco (dx o sx).
Le nostre considerazioni
L’arma non ha dato alcun fastidio, risultando leggera, facilmente occultabile ed anatomica, seppur stiamo parlando di un revolver con una canna da 4 pollici. Negli esercizi in poligono, dove abbiamo testato anche la capacità di reazione ed estrazione, il Ks6 Combat non ha rilevato alcun difetto funzionale o strutturale, neppur il mirino che, più di tutti, ci faceva sorgere qualche dubbio essendo alto, non ha rilevato alcun problema d’intralcio nelle tecniche di estrazione.
Le prove a fuoco
Le munizioni utilizzate in calibro .357 Magnum ed in calibro .38 Special (che si possono logicamente impiegare in questo revolver), ci hanno fatto spaziare su una vasta gamma di prodotti, dalle FMJ, al piombo asciutto, dalle ramate alle munizioni specifiche per difesa personale con palla più leggera come le Black Mamba Fiocchi. Il revolver ha prodotto anche una valida rosata di pallini con una munizione spezzata per pistola. Le rosate sulle distanze di 3, 5, 7, 10, 15 e 25 metri sono state tutte ottime sia in doppia che in singola azione.
La KS6 Combat è risultata molto gestibile, con un rinculo accettabile anche con le cariche più potenti. Logicamente utilizzando il .38 Special l’arma non rileva particolarmente. Nello standard di cariche commerciali in .357 Magnum FMJ si rimane in margini dolci e lo stress indotto sulla mano del tiratore anche dopo molti colpi risulta minimale. Nel complesso, quindi risulta un’arma adatta sia a professionisti che a chi si approccia da subito ad una arma di fascia medio/alta.
Ci ha dato l’idea di essere molto funzionale per lo scopo cui è stata progettata.
Conclusioni
Il Kimber K6s Combat, per concludere, risulta un affidabile e robusto revolver dalle elevate prestazioni, in un calibro che garantisce una notevole potenza di fuoco, intesa come potere d’arresto ed ampia scelta di tipologia di munizionamento utilizzabile, numero di colpi a disposizione rapportato al peso totale dell’arma, ingombro, ergonomia e design.
Il Kimber K6s Combat DA/SA è importato in Italia dalla Paganini di Torino al prezzo di listino di 1668 euro.
Viene venduto in una confezione ove è compreso lucchetto di sicurezza, sacca in Cordura marchiata Kimber per il trasporto, uno speed strip (piastrina in gomma per l’alloggiamento ed il porto di sei colpi di riserva) oltre logicamente al libretto istruzioni, garanzia e adesivi gadget.
