Non sono esattamente una novità: se nʼera parlato già qualche anno fa, ed erano state recensite su numerose riviste, ma lʼimportazione e la distribuzione non avevano preso piede per motivi sconosciuti, che però molti analisti attribuivano a una “litigation” tra lʼazienda produttrice croata e la principale distributrice a livello mondiale, la statunitense Springfield Armory LLC. (la ditta di Geneseo, in Illinois, dallʼinizio del decennio ha basato il grosso della sua rinascita commerciale proprio sulla distribuzione di queste armi sotto il marchio XD, o “Extreme Duty”) per chi godesse del “diritto di prelazione” per la vendita nel nostro paese. Lʼazienda HS-Produkt D.O.O., che queste pistole produce a Karlovac, in Croazia, sembra averla spuntata, e nellʼultima seduta della Commissione Consultiva Centrale per il Controllo delle Armi prima della cancellazione del Catalogo Nazionale delle Armi Comuni da Sparo si è avuta la catalogazione di tutta la linea, aprendo la strada finalmente alla distribuzione.
Le pistole semiautomatiche distribuite col marchio HS sono nate a metà degli anni ʼ90, in seguito alla dissoluzione dellʼex Jugoslavia e allʼindipendenza della Repubblica croata; la IM Metal, oggi HS-Produkt, che già allʼepoca della guerra nei Balcani e nel periodo immediatamente postbellico aveva prodotto le pistole PHP-MV9 e HS-95 per le FF.AA. e le Forze dellʼOrdine croate, ricevette una commessa dal Ministero degli Interni per la realizzazione di unʼarma corta moderna per il servizio unificato; amalgamando le migliori caratteristiche sperimentate su armi di successo mondiale quali le SIG-PRO svizzere, le Glock austriache e le sempiterne americane Colt “Government”, la HS-Produkt partorì nel 1999 la pistola HS-2000, che fu immediatamente adottata dalle Forze Armate e di Polizia della madrepatria e nel 2001 iniziò a essere importata da una piccola società indipendente negli USA, fino a che la Springfield Armory non ne acquisì i diritti nel 2002, aprendo la strada a un successo mondiale che ancora non si è arrestato, e che ha visto sinora centinaia di migliaia di modelli venduti a tiratori civili e sportivi, lʼadozione da parte di numerose forze di Polizia e unità militari, e persino il riconoscimento del prestigioso titolo di “NRA Handgun of the Year” nel 2009.
Il design delle pistole della HS-Produkt si è evoluto molto nel corso degli anni, ma i fondamentali restano i medesimi: le pistole HS funzionano tramite corto rinculo di canna e impiegano uno scatto in sola doppia azione in stile Glock, con un peso tuttavia talmente leggero (corsa del grilletto di 13 mm, per un peso variabile dai 25 ai 30 Newton) da farle sembrare quasi una singola azione; il percussore è del tipo lanciato e totalmente interno, con un riferimento posteriore di colore rosso che resta visibile attraverso una sede circolare sulla piatta culatta del carrello realizzato in acciaio inossidabile con finitura a nitrocarburizzazione ferritica (Tenifer Plus+) quando è armato, per indicare che lʼarma è pronta al fuoco; altresì un indicatore di cartuccia in camera è presente sulla sommità del carrello, in corrispondenza del retro della finestrella dʼespulsione. Le mire metalliche sono del tipo fisso.
Il fusto delle pistole HS è polimerico, ed è munito di una rotaia per accessori tattici sotto il dust cover; lo sgancio del caricatore è del tipo reversibile, adattabile ai mancini, e tutte le armi della HS-Produkt sono munite di sicura automatica al percussore, sicura allo scatto con contro-grilletto di tipo Glock e sicura a pressione allʼimpugnatura di tipo Colt 1911, anche se tutte le varianti sono disponibili con sicura manuale al fusto, ancora una volta in stile Colt/Browning, con Switch ambidestro. Il pattern di smontaggio dell'arma è invece improntato a quello delle pistole della serie SIG-PRO.
E sono infatti molte le versioni della serie di pistole HS che arriveranno anche in Italia, nei calibri 9x21mm-IMI, .40 Smith&Wesson e .45 ACP; mancano finora solo le versioni in calibro .357-SIG, probabilmente a causa della scarsa popolarità di questa munizione “Bottleneck” nel nostro Paese. Il modello HS “Standard”, con canna oscillante a chiusura geometrica da 127 mm (4 pollici), avrà una capacità di quindici colpi in cal.9x21, di dodici colpi in cal.40 Smith&Wesson e di tredici colpi in calibro .45 ACP.
Il modello subcompatto, con canna da 79,5mm (3 pollici), ideato per gli impieghi di porto occulto ai fini di difesa personale e di Back-Up per gli operatori professionali, sarà invece distribuito ne soli calibri 9mm e .40; la capacità resterà tuttavia la medesima, grazie alla compatibilità con i caricatori dei modelli “full-size” tramite lʼimpiego di una gonnella. La medesima capacità di munizioni si applicherà anche alle varianti “Tactical”, con canna da 127 mm (5 pollici), disponibili in tutti e tre i calibri e, a dispetto del nome, adatte soprattutto agli impieghi sportivi e competitivi, ad esempio nel tiro IPSC. L'unico modello della gamma HS che per ora non vedrà distribuzione in Italia pare essere quello “Compact”, che impiega canna e carrello “full-size” con un fusto di dimensioni inferiori, per ridurre gli ingombri verticali.
Non tutto è stato tuttavia sacrificato alla “ragion di Stato” del marketing tra aziende armiere: gli appassionati della Springfield Armory potranno comunque acquistare in Italia anche le XDm, armi sviluppate congiuntamente dall'azienda di Geneseo e dalla HS-Produkt di Karlovac: versioni ampiamente modernizzate e “dinamicizzate” del progetto HS, saranno disponibili nelle versioni XDm-9 ed XDm-40, nei calibri 9x21mm-IMI e .40 Smith&Wesson, con canna da quattro pollici e mezzo e caricatori da quindici colpi in entrambi i casi, per i tiratori competitivi; e nelle varianti XDm-3.8, nei medesimi calibri e con la medesima capacità ma con canna da 96 mm, per l'impiego di servizio e la difesa personale.