Prova in esclusiva! DR-15 Custom MK-90P, ovvero la PDW FN-P90 in 5,7x28mm classificata come pistola sportiva

La silhouette della MK-90P è unica ed iconica, lasciando un segno indelebile nell’immaginazione collettiva.

Da appassionato, ho sempre avuto un debole per le PDW. L’acronimo sta per Personal Defense Weapon; un’arma per personale militare o di polizia non specificamente addestrato e truppe in reparti diversi dalla fanteria, più compatto, leggero e controllabile di un fucile d’assalto, ma più potente, efficace e facile da usare di una pistola. La famosa carabina M1 è stata progettata esattamente per soddisfare questi requisiti e si può dire essere l’antenata del concetto PDW.

E la PDW per antonomasia, fin dal 1990, anno della sua presentazione ufficiale sul mercato assieme alla pistola Five-seven e al calibro 5,7x28mm, è la P90 di FN Herstal. Ho avuto modo di provarla nella versione militare a fuoco selettivo in un paio di occasioni, molti anni fa, e mai nella versione semiautomatica PS-90 introdotta nel 2005 sul mercato statunitense e connotata da una piuttosto sgraziata canna da 16,5” con spegnifiamma.

Video: DR-15 Custom MK-90P, ovvero la PDW FN-P90 in 5,7x28mm 


FN P90 in calibro 5,7x28mm, un'arma dal successo limitato ma dal grande impatto mediatico

Dettaglio della “guardia” della pistola MK-90P, con la particolare impugnatura anteriore e il selettore della sicura rotativo.

Purtroppo, non si può dire che la PDW, la pistola ed il calibro di FN siano stati pienamente capiti dalla potenziale clientela militare ed abbiano avuto un grande successo commerciale. In effetti nessuno dei tre elementi è stato concepito per sostituire le armi e munizioni nelle dotazioni individuali su larga scala, ma era pensata proprio per l’impiego specifico e di nicchia che ho espresso in apertura di questo articolo. E come PDW, la P90 dava una risposta molto tecnica e professionale con ottime prestazioni, risultando invece purtroppo lacunosa se considerata per altri impieghi.

Se l’adozione reale – comunque in piccolissimi numeri - ha visto limiti che la hanno relegata ad arma impiegata in compiti speciali di scorte, difesa di personalità in zone calde, come protezione di personalità in edifici e luoghi urbani eccetera, non si può dire che la linea “Bullpup” ed il concetto dell’arma abbia avuto invece sfortuna nel mondo del cinema, delle serie e dei videogiochi – e nella fantasia collettiva popolare.

Altro elemento distintivo e unico della pistola MK-90P è il caricatore disposto lungo il corpo dell’arma translucido con le munizioni sistemate trasversalmente. Si sgancia premendo i due fermi laterali.

A supporto di questa popolarità ci fu il comportamento eccellente nelle mani degli operatori peruviani durante la liberazione dell’Ambasciata giapponese a Lima, nel 1997, una delle operazioni di questo tipo di maggior successo, al pari della liberazione dell’Ambasciata iraniana a Londra da parte delle SAS inglesi nel 1980. E, al pari della famosa operazione Nimrod che proiettò la HK MP5 a livelli di leggenda armiera, l’operazione Chavín de Huántar rese altrettanto famosa la PDW di FN.

La conformazione della P90, la semplicità del sistema operativo con chiusura labile a massa, la scelta del caricatore trasversale, la munizione (le cui reali prestazioni sono state nel tempo sostituite da leggende di ogni tipo), la scelta dei sistemi di mira hanno davvero imposto nuovi standard di riferimento nel mondo delle armi individuali di quel periodo.

Vista laterale sinistra con la manetta di armamento a basso profilo non reciprocante e il sistema di mira montato sulle rotaie Picatinny.

La MK-90P di DR-15 Custom, classificata in Italia come pistola

La calciatura della MK-90P è piuttosto massiccia, a causa dell’azione e del pacchetto di scatto polimerico che contiene.

Mi sono già occupato in passato di una delle realtà più interessanti nel settore armiero italiano, se non altro per la dimensione artigiana in grado di esprimere eccellenza nel proprio campo: la DR-15 Custom di Arco (TN), specializzata in armi… inconsuete. A fianco di armi personalizzate e “custom” nel vero senso del termine, realizzate su specifiche dei clienti, la DR-15 è specializzata nella ricostruzione di armi di grande interesse e significato storico, o di indiscussa popolarità ma di difficile o impossibile reperibilità.

Detto questo, l’ultimo “clone” realizzato da DR-15 è nientemeno che la PDW oggetto di quest’articolo, la P90 nella sua configurazione originale in calibro 5,7x28. L’arma è classificata pistola (arma corta sportiva), è realizzata impiegando componentistica originale FN importate dagli USA ed è denominata DR-15 modello MK-90P.

Elemento distintivo della versione di DR-15 Custom è la lunghezza di canna originale di 10.4” e lo spegnifiamma / compensatore a specifiche originali, impossibile da ottenere se non con la MK-90P.

La MK-90P ripropone la configurazione della terza variante dell’arma, con canna da 10,4 pollici, carcassa polimerica nera, organi di mira a diottra annegati nella slitta picatinny superiore presente sul maniglione con due slitte laterali. 

Le versioni precedenti avevano avuto doversi tipi di organi di mira, sempre nel maniglione, al posto delle slitte picatinny, e le PDW fecero inizialmente la loro comparsa in colore verde, ma ben presto si videro nero, grigio, FDE eccetera in base alle richieste delle commesse. La MK-90P impiega per il 95% parti originali, sui quali sono presenti i marchi originali FN; altri sono realizzati appositamente su disegno e specifica originale, come lo spegnifiamma/compensatore ancora oggi impiegato da FN e non disponibile commercialmente sul mercato.

La finestra di espulsione è aperta verso il basso; e meno male, perché i bossoli sono espulsi a velocità – e temperature - molto elevate. 

Dell’arma originale sono mantenuti configurazione e principio di funzionamento, identico a quello militare solo privato della modalità a raffica per costruzione degli elementi interni, sovrapponibili al modello civile PS90 con canna da 16,5 pollici per soddisfare i requisiti delle leggi USA per il commercio civile e che risulta essere arma lunga. La configurazione Bullpup significa che l’azione e il pacchetto di scatto sono alloggiati nella parte posteriore del calcio con parte della canna in modo da ridurre considerevolmente gli ingombri totali… e ora ci dovrebbe venire in mente un’altra iconica arma Bullpup austriaca entrata in produzione circa 10 anni prima – la cosa è rilevante poiché molte scelte progettuali sono molto vicine.

Ovviamente, l’intera arma è progettata intorno all’innovativo calibro 5,7x28 e un sistema di alimentazione decisamente caratteristico, ovvero un caricatore trasparente prismatico bifilare a presentazione singola della capacità di 50 colpi alloggiato superiormente ed in linea con l’arma. Questo ha consentito ingombri che definire contenuti è riduttivo considerando la capacità di fuoco. Il caricatore è geniale: la disposizione delle cartucce è trasversale e, all’alimentazione, un sistema meccanico relativamente semplice fa ruotare le cartucce man mano che vengono spinte dalla molla attraverso una rampa elicoidale portandole ad essere allineate con la canna. La PDW ha altre caratteristiche notevoli come l’espulsione inferiore, una doppia manetta d’armamento non reciprocante a basso ingombro, mire regolabili annegate nel maniglione, pacchetto di scatto polimerico, semplice smontaggio e manutenzione senza attrezzi.

La pistola MK-90P di DR-15 Custom è estremamente compatta – un pelo sopra i 50cm – con un peso di circa 2,6 Kg

La prova di tiro della MK-90P di DR-15 Custom con punto rosso Vortex e torcia Odin della Olight

Ho provato la MK-90P in anteprima assoluta presso il poligono Viking Tactical di Zevio (VR); l’arma è fornita di serie con una borsa di trasporto in Cordura, contenente la pistola, due caricatori limitati permanentemente a 30 colpi, kit pulizia e piccoli attrezzi proprietari, lucchetto di sicurezza, manuale in italiano e documentazione aggiuntiva.

La MK-90P è venduta con due caricatori da 30 colpi ciascuno, grazie alla classifica di arma corta Sportiva.
Particolarmente ricca la dotazione a corredo dell’arma, con borsa in cordura, i caricatori, accessori di pulizia e attrezzi per la manutenzione, manuali in italiano e lucchetto originale FN.
Ho provato la pistola MK-90P di DR-15 Custom con un mini red dot Viper della Vortex ed una Weaponlight Odin della Olight.

La conformazione “costringe” ad assumere una impugnatura particolare ma molto comoda; l’arma è piccola, tozza, non molto pesante e da una sensazione di robustezza e confidenza. L’armamento, azionato da una doppia leva a basso profilo non reciprocante sui lati dell’azione, è fluido e deciso. 

Lo scatto non è male, piuttosto lungo e non leggerissimo ma abbastanza costante; deriva da quello militare di cui mantiene solamente i componenti della funzione semi auto, e ricorda moltissimo quello dell’AUG, essendo realizzato interamente in polimero azionato da un lungo rinvio di metallo. Il riempimento dei caricatori richiede qualche prova per familiarizzarsi con il sistema ma dopo è relativamente agevole. L’arma, come quella militare, non presenta hold open quindi l’otturatore - ampiamente visibile da sopra quando non è inserito il caricatore - non può essere bloccato in apertura. 

Una MK-90P senza accessori montati sulle tre rotaie Picatinny con cui l’arma è offerta. All’interno della rotaia superiore principale si trova un sistema di mira a diottra regolabile a tunnel.

Dopo aver inserito il caricatore è quindi necessario arretrare la manetta e lasciarla andare in chiusura per camerate il colpo. A fine caricatore l’arma resta vuota ma con l’otturatore in chiusura. Il chamber check è comunque facile da effettuare e la camera facilmente visibile a caricatore rimosso. Il sistema di mira, sebbene essenziale, è funzionale; si regola in elevazione il riferimento di mira, e per la deriva si muove con un’apposita chiave tutto il blocco slitta Picatinny. la MK-90P che ho provato aveva un mini red dot Vortex montato sulla slitta superiore.

Allo sparo la MK-90P risulta docilissima, rinculo e rilevamento praticamente inesistenti, il rumore è secco e anche se non fortissimo è molto penetrante e fastidioso senza protezioni per l’udito. Ho effettuato diverse serie di colpi in imbracciata apprezzando sia il funzionamento fluido e impeccabile che la fruibilità dell’arma stessa una volta presa familiarità. Compatta e maneggevole nelle distanze brevi, risulta davvero precisa: con un tiro più lento e mirato produce rosate di tutto rispetto. L’espulsione verso il basso avviene da una finestra inferiore dotata di sportellino che sia apre al primo movimento dell’otturatore, ed è piuttosto violenta.

La sicura si può inserire e disinserire con l’indice che aziona il grilletto – di entrambe le mani, essendo l’arma completamente ambidestra.
Modo corretto di impugnare la MK-90P: la mano debole afferra l’impugnatura anteriore e il pollice è avvolto all’interno della guardia del grilletto appositamente maggiorata.
Espulsione del bossolo sparato verso il basso. La velocità è molto elevata; l’arma tende a maltrattare il bossolo in virtù del sistema di funzionamento, e la ricarica è possibile solo per poche volte.
DR-15 Custom ha apposto il proprio marchio sulla struttura metallica anteriore dell’azione.
Lo smontaggio inizia rimuovendo il caricatore e scoprendo così il pulsante di sblocco per estrarre della calciatura l’upper. Il cane deve essere armato, come nello AUG.
L’interessante caricatore ridotto a 30 colpi dai 50 originari, che contiene i colpi trasversalmente all’arma e li ruota man mano che vengono presentati al vivo di culatta.

MK-90P di DR-15 Custom: smontaggio

La MK-90P di DR-15 Custom nello smontaggio di campagna

La MK-90P si smonta con una semplicità e velocità impressionanti. Ad arma scarica si rimuove il caricatore, si arma il cane altrimenti non si estrae il blocco otturatore, ed a questo punto si può separare l’upper dallo chassis polimerico premendo un pulsante posto sotto il caricatore e sfilando in avanti tutto il blocco superiore, inclusa canna e manetta. La canna è flottante, ha gioco sia longitudinale che assiale, è tenuta in posizione da una molla e fissata a serraggio dinamometro dallo spegnifiamma e quindi non la si rimuove se non per pulizia straordinaria o per riparazioni. Inclinando in avanti lo chassis esce il gruppo otturatore con le aste e le molle di riarmo. Un pezzo davvero interessante per geometrie e per le soluzioni studiate, tra le quali spicca il peso che caricato da una molla scorre sull’asta sinistra ed è uno stabilizzatore per rendere l’arma più controllabile nel tiro a raffica. A questo punto si sfila il pad del calciolo verso l’alto e si può estrarre l’intero pacchetto di scatto agendo su un pulsante a molla. Il tutto è condito da un senso di dejà vu, ed i possessori di AUG potranno condividere questa sensazione anche solo osservando il pacchetto di scatto. Per rimontare l’arma si procede al contrario.

Ho usato munizioni 5.7x28mm ricaricate per la mia prova, ma a breve Bignami avrà disponibili diversi caricamenti, sia Hornady che Federal, in questo calibro.
Rosata di cinque colpi ottenuta a 25 metri con le munizioni ricaricate.
Il pacchetto di scatto interamente polimerico della MK-90P: dire che assomiglia a quello dell’AUG è un eufemismo…
L’otturatore con la faccia fortemente incassata, ed estrattore invertito per espelle verso il basso.
Confronto fra alcune cartucce e la 5.7x28mm, prima da sinistra. Le altre sono 9x19mm, 10mm Auto, .45ACp, 300 BLK, .223 Rem.

MK-90P di DR-15 Custom: le nostre conclusioni

La valutazione di un’arma unica come questa di fatto trascende le prestazioni balistiche e di ergonomia; la proposta di DR-15 Custom è volta agli appassionati e collezionisti che si vedono offrire per la prima volta la configurazione identica a quella militare che in Europa non è mai stata disponibile. In più, si tratta di fatto di un’arma FN-Herstal, sebbene tutti i componenti riportino il marchio del produttore che ha eseguito le operazioni di assemblaggio. Diciamo la verità, chi vuole un MK-90P è perché vuole un P90 nella sua originalità ed unicità; è inutile cercare paragonarlo ad altre cose. Il funzionamento è ineccepibile, l’uso è divertente e anche molto efficace, e certamente l’imminente arrivo del munizionamento commerciale distribuito da Bignami consentirà ai possessori di quest’arma di evitare la ricarica delle cartucce per potersi divertire al poligono. La MK-90P è disponibile solamente su ordinazione  contattando direttamente la DR-15, non è infatti prevista distribuzione commerciale. Il prezzo potrà sembrare elevato ma è commisurato alla difficoltà e costo di reperimento dei componenti, e non dovrebbe superare i 4800 euro iva inclusa al cliente finale.

Alcuni momenti della mia prova a fuoco con la pistola MK-90P di DR-15 Custom in calibro 5.7x28mm

Per maggiori informazioni: https://www.dr15custom.com/