Senza clamori - solo un post sulla sua pagina Facebook - Colt ha annunciato il ritorno del revolver Anaconda in .44 Magnum, rimesso in produzione grazie dell'accresciuto interesse per queste armi espresso dal pubblico con un alto numero di richieste ricevute dall'azienda di Hartford. Ma facciamo un passo indietro...
Nella seconda metà del ventesimo secolo non era ancora ben chiaro se il futuro delle armi corta da tiro e da servizio sarebbe stato delle pistole semiautomatiche oppure dei revolver. Mentre le prime consolidavano il loro ruolo di arma da fianco per i militari, la maggior parte dei corpi di polizia, soprattutto negli USA si affidava quasi esclusivamente alle pistole a tamburo. Erano anni in cui nomi come Colt e Smith & Wesson erano leader del mercato e si sfidavano a colpi di revolver. L’anno del massimo splendore si può identificare con il 1955, quando Colt presentò sul mercato il leggendario revolver Python in calibro .357 Magnum, mentre Smith & Wesson rispose con l'altrettanto iconico modello 29 in calibro. 44 Magnum.
Nel corso degli anni le aziende continuarono la sfida con alterne fortune, mentre l’interesse per i revolver iniziò lentamente ma inesorabilmente a scemare anno dopo anno. L’ultimo colpo di coda fa ancora una volta di Colt, che nel 1990 mise in catalogo il revolver Anaconda in calibro .44 Magnum, un progetto che fu accolto piuttosto tiepidamente da un mercato ormai diventato di nicchia, dove il nuovo arrivato Ruger dominava con i suoi modelli Redhawk e Blackhawk. Costruito interamente in acciaio inox il Colt Anaconda era un revolver molto tradizionale, con scatto a doppia azione, tamburo da sei cartucce e la classica canna con bindella ventilata che caratterizzava i modelli Python, Boa e Diamondback. L’anaconda originale era disponibile con canna da 4, 6 e 8 pollici e pare che ne siano stati realizzati un centinaio di esemplari con canna da 5 pollici. Inoltre, era disponibile anche in calibro .45 Colt. La produzione della versione originale cessò nel 2003.
Colt Anaconda: un grande classico ritorna sul mercato
In questi giorni Colt ha annunciato il ritorno del revolver Anaconda in calibro .44 Magnum, rimesso in produzione in seguito alle numerose richieste ricevute dalla casa di Hartford. Il nuovo Anaconda riprende l’estetica del modello precedente, caratterizzata dall’uso esclusivo di acciaio inox, e sarà offerto con lunghezza di canna di 6 o 8 pollici (15-20 centimetri). Il gruppo di scatto è mutuato direttamente da quello della nuova Python, con una molla a lamina che assicura un’azione fluida e netta. Il nuovo Anaconda è dotato di organi di mira intercambiabili, con tacca regolabile micrometricamente e mirino su rampa con inserto ad alta visibilità. La parte superiore del telaio è predisposta per il montaggio di un’ottica. Di serie il nuovo Anaconda monta le eccellenti guancette in gomma monolitiche Hogue. La corona della volata è incassata per proteggerla dagli urti e la finitura di telaio e tamburo è semi-lucida. Con queste caratteristiche il nuovo Colt Anaconda sgomita per ritagliarsi uno spazio nel settore dei revolver da caccia, sicuramente un mercato di nicchia ma numericamente consistente negli Usa. Vedremo se il nome Colt ha ancora il fascino di un tempo tra gli appassionati di pistole a tamburo.
Il prezzo della Colt Anaconda negli USA è di 1499 dollari per entrambe le versioni (circa 1350 euro).
Per saperne di più visitate il sito del produttore: www.colt.com