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La 1911 rappresenta la quintessenza della pistola americana, ed una delle più famose, diffuse, imitate sul mercato a livello globale. Persino noi di ALL4SHOOTERS.COM, che lavoriamo nel settore del pubblicismo armiero da molti anni − decenni, in alcuni casi − siamo francamente incapaci di valutare con precisione il fenomeno: non sappiamo, e non crediamo che nessuno veramente sappia, esattamente quanti produttori di varianti 1911 esistono in tutto il mondo, con quanti e quali diversi brand esse sono distribuite... tanto è vasto e variegato l'universo creato ormai oltre cento anni fa da John Moses Browning, il genio armiero dello Utah, che probabilmente mai avrebbe immaginato, quando ideò e brevettò il "suo" sistema di funzionamento, di star dando vita ad una leggenda senza tempo. Per il resto, è difficile che la piattaforma 1911 abbia bisogno di vere e proprie presentazioni, soprattutto tra gli appassionati d'armi. Per decenni arma da fianco spiccatamente militare, oggi negli ambienti professionali è considerata dotazione per unità d'Èlite, mentre ancora gode di un certo successo tra gli operatori di pubblica sicurezza − in nord e sud America come in estremo oriente, particolarmente nelle Filippine − ed è la preferita tra i tiratori sportivi di tutto il mondo quando si arrivi a scegliere un'arma su cui basare realizzazioni Custom ad elevate prestazioni per il tiro competitivo.
A più di un secolo dalla sua nascita, ancora la piattaforma 1911 si caratterizza per una versatilità talmente spiccata da consentirne la realizzazione di varianti di tutti i generi: da servizio e da difesa, da tiro sportivo e da collezione, e persino a doppia canna. Niente ci stupisce più, quando si parla di "variazioni sul tema" della 1911 e 1911-A1: è ormai ampiamente dimostrato che tutto è possibile! Tuttavia, è ancora possibile rimanere piacevolmente sorpresi nel constatare il livello di qualità che alcune aziende, anche molto piccole e virtualmente sconosciute, riescono a raggiungere con le loro creazioni 1911, realizzate fondendo assieme le capacità e la pazienza dei migliori armaioli artigianali con lo stato dell'arte delle migliori tecnologie e nano-tecnologie per la lavorazione delle componenti e per le finiture. È questo, ad esempio, il caso della Cabot Guns Company, azienda con sede nella cittadina americana di Cabot (Pennsylvania) e facente parte del conglomerato Penn United Technologies. Guidata con esperienza e dinamicità da Rob Bianchin, simpatico progettista orgoglioso delle sue origini italiane, la Cabot Guns è oggi una delle realtà produttive più ammirate dai tiratori USA quando si parla di varianti 1911 di alto livello.
La Cabot Guns si definisce "produttrice di nicchia per prodotti di nicchia". Attualmente, la gamma di prodotti della Cabot Guns include, infatti, dieci varianti della piattaforma 1911 − tutte estremamente originali, sotto la maggior parte dei punti di vista, sia per lavorazione che per finiture. Per usare parole dell'azienda, le 1911 della Cabot Guns sono delle "post Custom", se possibile ancor più avanzate di qualsiasi modello personalizzato. La Cabot Guns si specializza, in particolare, nella realizzazione di pistole in configurazione per tiratori mancini, o in particolari assetti da collezione: è il caso dei modelli Mirror Image, venduti in coppia e realizzati in modo da essere una l'immagine speculare dell'altra, o della American Joe, un autentico tributo all'America e alla sua cultura armiera; più "semplici e pratiche" sono le Jones 1911 e le Jones Deluxe − ideate personalmente da Carl Jones, fondatore del consorzio Penn United Technologies − definite da S.P. Fjestad, uno dei più importanti studiosi armieri d'America e redattore per le guide Blue Book come "Le Rolls Royce delle 1911".
Molto simili, pensate per l'impiego di tutti i giorni nel tiro al bersaglio o per la difesa personale, sono le varianti Rangemaster, GI/Classic e CGI/Classic, mentre con i modelli National Standard e National Standard Deluxe si ritorna a livelli di maggiore elaborazione; infine, con la South Paw, l'azienda della Pennsylvania offre una delle poche varianti 1911 oggi sul mercato specificamente prodotte per i tiratori mancini.
Il breve spazio di questa trattazione non è certamente sufficiente per descrivere in pieno le caratteristiche salienti di tutti i modelli della Cabot Guns, anche perché al di là di alcuni punti fermi − tra cui sicuramente il calibro .45 ACP, l'interoperabilità con caricatori da sette o otto colpi di qualsiasi tipo e l'impiego dei migliori acciai ad alta precisione − ciascun modello si distingue dagli altri. Le lavorazioni sono tutte eccellenti: tutte le pistole Cabot Guns, nessuna esclusa, sono realizzate a mano, e ciò ovviamente fa lievitare i prezzi al pubblico; il modello meno dispendioso arriva a costare poco meno di 5000US$, roba certamente non per tutte le tasche, ma senz'altro, per usare le parole della compagnia stessa, "prodotti di nicchia per consumatori di nicchia".
Ciò non significa che non si tratti di armi usabili ed... abusabili al poligono, anzi: i risultati del lavoro degli artigiani della Cabot Guns sono stati sotto gli occhi di tutti quando, per due anni di seguito − 2012 e 2013 − il tiratore Brian Zins si è aggiudicato il titolo di NRA National Pistol Champion nel corso dei campionati nazionali statunitensi tenutisi presso il leggendario poligono di Camp Perry.
Attualmente, le pistole della Cabot Guns non sono disponibili sul mercato italiano. Di questo si è lamentato con noi, in occasione dell'expo IWA di Norimberga lo scorso marzo, il proprietario Rob Bianchin. Ebbene si: la Cabot Guns è alla ricerca di distributori ed importatori interessati ad aggredire il mercato italiano, nella consapevolezza che si parla sì di modelli di nicchia destinati ad una Èlite, ma anche del fatto che si tratterebbe comunque di aggiudicarsi l'esclusiva per la distribuzione italiana di una gamma di grande prestigio. Gli operatori del settore interessati sono dunque caldamente invitati a contattare l'azienda per ulteriori informazioni al riguardo.