La statunitense Browning Arms Company − filiale nordamericana del gruppo belga Browning International/FN Herstal, con sede a Morgan (Utah) − ha lanciato nell'ormai lontano 2011 la linea di pistole semi-automatiche 1911-22; realizzata per gli amanti delle armi sportive in piccolo calibro, la piattaforma 1911-22 di Browning si basa sull'estetica della leggendaria pistola ideata ormai più di un secolo fa dal genio armiero mormone di cui la celebre azienda porta il nome.
La Browning 1911-22 si caratterizza tuttavia per alcune differenze importanti: il funzionamento tramite semplice chiusura a massa e le dimensioni ridotte rispetto all'originale − per la precisione si parla dell'85% delle proporzioni dell'arma in calibro .45 ACP, 9mm, o comunque di "grosso calibro". Per il resto, pur con alcune concessioni all'estetica, si è cercato di mantenere queste varianti "in scala ridotta" quanto più possibile fedeli all'assetto originario.
Alimentata da caricatori monofilari della capacità di 10 colpi calibro .22 Long Rifle, la Browning 1911-22 può sembrare carente in fatto di potere d'arresto per gli impieghi difensivi, ma resta ideale per l'allenamento al poligono, il tiro informale, e persino per l'impiego propedeutico − ovvero per insegnare ai tiratori esordienti e ai più giovani i fondamenti del tiro e del maneggio in sicurezza.
L'altissima popolarità delle armi in calibro .22 per gli impieghi ricreativi ha fatto sì che la gamma Browning 1911-22 riscuotesse in tutto il mondo un successo commerciale strepitoso, e l'azienda ha, nel corso degli ultimi anni, allargato l'offerta con l'introduzione di molte altre varianti; le ultime, inizialmente presentate a gennaio come "SHOT Show Special", sono entrate in distribuzione negli Stati Uniti da qualche mese e subito annoverate tra le migliori armi corte dell'anno dalla prestigiosa rivista "Guns and Ammo".
Parliamo della linea Browning 1911-22 A1 Black Label Laminate.
Queste quattro nuove varianti − due Full-Size, due compatte − costituiscono un affinamento dell'estetica dei modelli-base, più in linea con quelle che sono le tendenze delle pistole di derivazione 1911 di produzione moderna.
Tutte le varianti della linea presentano un fusto in polimero nero ed un carrello macchinato in alluminio e a sua volta anodizzato nero. Tra le altre caratteristiche principali troviamo il grilletto e il cane scheletrati − quest'ultimo di tipo "Commander" − e le guancette dell'impugnatura in legno laminato. Le mire sono fisse, e la configurazione dei controlli la medesima rintracciabile su qualsiasi versione della piattaforma 1911, con l'eccezione della presenza di una sicura manuale ambidestra, una leva per lo sgancio del carrello-otturatore in apertura ("Hold-Open") maggiorata ed una sicura dorsale con coda di castoro, o "Beavertail", estesa.
La versione Full-Size, munita di canna da 10,79cm., è lunga in tutto 19cm. e pesa poco meno di 400 grammi da scarica; la sua variante con fusto rotaiato e ponticello del grilletto di tipo "Combat" presenta le stesse specifiche.
La versione compatta, con canna da 9,2cm., è lunga 17,46cm. e pesa circa 370 grammi da scarica; lo stesso dicasi per la sua variante con rotaia "Picatinny".
Attualmente le diverse versioni della Browning 1911-22 A1 "Black Label Laminate" non risultano importate in Italia; è un vero peccato, perché data la destinazione d'uso prettamente sportiva e le dimensioni poco impegnative potrebbero riscuotere un buon successo di pubblico anche da noi.
Il prezzo al pubblico negli Stati Uniti si attesta sui 639,99$ per le versioni non rotaiate (497,83€ al cambio odierno) e sui 699,99$ per le versioni con ponticello del grilletto tipo "Combat" e rotaia "Picatinny" (544,50€ al cambio attuale). Forse possono sembrare un po' care per delle versioni calibro .22 in scala ridotta, ma si tratta pur sempre di prodotti che offrono la qualità e le prestazioni tipiche del marchio Browning.