La pistola Bren Ten calibro 10mm Auto fu prodotta dall'azienda californiana Dornaus & Dickson Enterprises Inc. dal 1983 al 1986. I due soci dell' azienda avevano un progetto molto ambizioso: desideravano infatti produrre una pistola per uso difensivo e per servizio in grado di sparare una munizione dall'elevato potere d'arresto. Bisogna pensare che all'epoca la maggior parte degli agenti di polizia in servizio negli USA impiegava revolver calibro .38 Special (più raramente in .357) mentre chi portava una semiautomatica normalmente aveva una pistola in .45 ACP o 9 Luger.
Dopo qualche giro a vuoto Dornhaus e Dixon si rivolsero a Jeff Cooper, ai tempi considerato il più grande esperto di tiro pratico e difensivo degli USA, che stava già lavorando per conto su un progetto analogo e che aveva individuato nella pistola CZ 75 la base per la sua arma.
Cooper, Dornaus e Dixon incominciarono quindi a lavorare su una pistola simile alla CZ75, quindi con guide del carrello interne, ma decisamente sovradimensionata per poter gestire la nuova e potentissima cartuccia denominata 10mm Auto. La genesi del nome è piuttosto bizzarra e vuole essere un omaggio alla mitragliatrice britannica Bren, progettata a Brno, nella Repubblica Ceca e realizzata negli arsenali britannici di Enfield. Bren è quindi la fusione tra Brno ed Enfield e sembra voler suggerire una continuità con il paese d'origine della pistola scelta come modello.
La Bren Ten ha uno scatto ad azione mista (singola e doppia) e può essere portata con cane armato e sicura inserita, ovvero in “Condition one” proprio come insegnava Jeff Cooper nei suoi popolarissimi corsi di tiro tattico, costruiti attorno alla pistola Colt 1911. La sicura manuale sul fusto risente di questo condizionamento e infatti è in posizione “quasi 1911”, facile da azionare per un tiratore destrorso e reversibile in caso di tiratori mancini. Sulla Bren Ten troviamo anche una seconda sicura a pulsante sul carrello, che blocca saldamente il percussore e impedisce la partenza accidentale del colpo in seguito a urti o cadute dell'arma. Stranamente, per una pistola con scatto ad azione mista che si proponeva come “la più tattica mai prodotta” non è previsto alcun abbatticane.
La munizione originale calibro 10mm Auto spingeva una palla da 200 grani a 1200 fps (365 m/s) e fu prodotta per prima dalla svedese Norma. In seguito la cartuccia sarà adottata, almeno sulla carta, dall'F.B.I. ma in realtà non entrò mai a far parte dell'armamento ufficiale a causa della sua eccessiva potenza e scarsa gestibilità, almeno se sparata in pistole semiautomatiche.
Tante promesse ma pochi risultati
La Bren Ten fu presentata sul mercato americano nel 1983 ma subito iniziarono a verificarsi gravi problemi tecnici e commerciali, probabilmente dettati anche dall'ingenuità dei titolari, che avevano iniziato a vendere la pistola un anno prima della presentazione ufficiale. Per tenere fede agli impegni presi con i clienti sempre più spazientiti, molti esemplari furono furono consegnati senza caricatore, con l'impegno di fornirli appena pronti. Una volta che l'impaziente cliente riusciva ad avere i caricatori e a sparare, iniziavano altri guai. Il rinculo estremamente energico della cartuccia 10mm Auto in alcuni casi provocava la rottura del traversino dell'hold open e comunque si dimostrava parecchio punitivo per il tiratore. Così come erano arrivati, gli ordinativi della Bren Ten svanirono in breve; nel giro di tre anni la Dornhaus e Dixon andò in bancarotta, senza aver cambiato affatto il mondo delle armi da servizio, ma avendo creato un ghiotto boccone per i collezionisti. Si stima infatti che siano state costruite circa 1500 Bren Ten in versione “full size” e compatta, pochissime delle quali sono arrivate in Italia. La Bren Ten è oggi considerata una sorta di “Santo Graal” tra le pistole moderne ed è terribilmente difficile riuscire a vederne una dal vero.
Ecco perché quando abbiamo saputo che all'armeria Bunker Gunstore di Milano c'erano addirittura due esemplari di Bren Ten, non abbiamo saputo resistere e siamo andati a realizzare un video che vogliamo condividere con voi lettori. Buona visione!