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Con sede ad Azzano Mella, in provincia di Brescia, ed operante sui mercati internazionali tramite una sede distaccata a Dayton (nello Stato americano dell'Ohio), la Armi Chiappa rappresenta oggi una delle realtà più dinamiche del settore armiero italiano.
A differenza di molte aziende nazionali, più o meno direttamente concorrenti, essa ha infatti saputo uscire dagli stretti confini del settore delle repliche di armi antiche e Western a cui era stata confinata per molto tempo, realizzando una vasta gamma di modelli d'arma lunga e corta ad uso sportivo e venatorio che, pur concentrandosi soprattutto sul settore della percussione anulare, si sono dimostrati in grado di incontrare i mutevoli gusti dei tiratori di tutto il mondo, in particolare delle nuove generazioni che, dalle armi dal Design più classico, hanno decisamente − e permanentemente, che piaccia o meno alle "vecchie guardie"! − spostato il centro di gravità del mercato mondiale delle armi civili e sportive verso modelli dal sapore più moderno e "tattico".
Ciononostante, la Chiappa dimostra di non dimenticare né snobbare quella fascia di pubblico più "tradizionalista". In occasione della stagione 2014 delle fiere di settore − SHOT Show di Las Vegas ed IWA di Norimberga − l'azienda ha infatti presentato una vastissima linea di prodotti totalmente nuovi pensata per incontrare i gusti sia delle vecchie che delle nuove generazioni di tiratori.
A titolo di mero esempio, sono quattro le novità − due armi da fuoco, due ad aria compressa a basso potenziale − presentate nel settore delle armi corte. Tra queste, molto interessante per la sua costruzione solidissima e la sua attitudine a tutti gli impieghi addestrativi o di tiro ricreativo è la AG-92 "Airgun-92", pistola a CO² prodotta oggi dall'azienda di Azzano Mella in base ad un progetto che fu della Valtro.
Pensata come piattaforma propedeutica basata sul Design delle versioni più aggiornate della Beretta M92-FS (con tanto di rotaia MIL-STD-1913 "Picatinny" sotto il dust cover), la Chiappa AG-92 impiega un doppio sistema d'alimentazione: due tamburi gemelli da otto pallini cal.4,5mm/.177 ciascuno da inserirsi nel vivo di culatta basculante, ed un cestello per due bombolette di anidride carbonica ospitato nell'impugnatura. Rispetto ai prodotti più direttamente concorrenti proposti da altre aziende, la pistola della Chiappa presenta un'autonomia doppia, per sessioni d'allenamento o di tiro informale più lunghe.
Più orientata verso il tiro accademico è invece la FAS-6004, un autentico classico del panorama del tiro sportivo italiano.
Come annunciato da qualche tempo, la Chiappa ha concluso un accordo con la Domino Guns S.r.l. della famiglia Mencarelli per rilevare le tecnologie, i progetti e i diritti necessari alla produzione di questa pistola a colpo singolo cal.4,5mm/.177 con caricamento a pistone pneumatico e canna basculante che ha lanciato sulla scena internazionale ed olimpica centinaia di tiratori di alto ed altissimo livello in tutto il mondo, nel corso degli anni. Dopo un anno passato a studiare i dettagli, acquisire le tecnologie e rifinire i progetti, il 2014 sarà l'anno del lancio ufficiale delle FAS-6004 come prodotte dalla Armi Chiappa. Alla costruzione pressoché interamente metallica ad altissima precisione, con impugnature in legno modellate ergonomicamente in tre diverse varianti, vanno a braccetto le mire regolabili e lo scatto da competizione, anch'esso regolabile a seconda delle preferenze del tiratore.
Gli appassionati di tiro Western già conoscono la linea di revolver a percussione anulare della Chiappa, che a dispetto del piccolo calibro si caratterizzano per un elevatissimo livello di realismo ed aderenza ai progetti originali, consentendo a chi pratica le discipline OWSS di allenarsi per tutto l'anno utilizzando munizioni calibro .22, economicamente poco impegnative, e risparmiando così quelle di grosso calibro, ben più costose, per le gare e per gli altri "momenti che contano".
Questa importante categoria di tiratori si troverà sicuramente a suo agio con la nuova gamma Buntline di revolver a percussione anulare con scatto ad azione singola e canna da oltre trenta centimetri. Disponibili in diversi calibri tra cui il .22 Long Rifle e il .17 HMR, e con tamburi da sei o dodici colpi, i revolver della linea 1873 "Buntline" di Chiappa saranno prodotti anche con un sistema di sicurezza − una piccola "serratura" sul telaio, da utilizzarsi con una chiave fornita in dotazione − che consente di inertizzarli provvisoriamente e dunque prevenire l'accesso e l'uso non autorizzato quando restano inutilizzati per lunghi periodi di tempo.
I più "modernisti" saranno invece contenti di sapere che la premiata linea di revolver Rhino, da qualche tempo "ammiraglia" della Chiappa, cresce con l'introduzione del modello Rhino Poli-Lite, con telaio in polimero, pensato per chi porta armi ad uso difensivo o di servizio per tutti i giorni.
Grazie all'uso del composito − d'ultima generazione, e di assoluta e comprovata solidità − nella realizzazione della struttura centrale, il Rhino Poli-Lite (pensato con canna da soli due pollici) risulta considerevolmente più leggero dei modelli con telaio metallico.
Come tutti sanno, il revolver Rhino presenta la canna allineata alla camera di scoppio inferiore (non a quella superiore) del tamburo, al fine di ridurre il rilevamento e rimanere in asse col braccio del tiratore per offrire un rinculo più lineare e gestibile. Per impedire che il peso ridotto vanifichi quest'effetto, il Rhino Poli-Lite sarà camerato nel solo calibro .38 Special, con tamburo opportunamente dimensionato per impedire l'introduzione di munizioni calibro .357 Magnum per errore.
Anche nel settore delle armi lunghe, la Chiappa si da' da fare, ad iniziare da un ampliamento della sua linea di fucili e carabine esteticamente basate su armi militari del presente e del passato.
Dopo il successo della sua versione calibro .22 Long Rifle della storica carabina M1, l'azienda di Azzano Mella ne offre una variante in un calibro più corposo, adeguata anche alla difesa abitativa: la Chiappa M1-9mm, funzionante sempre tramite diretto sfruttamento del rinculo, con calcio in legno o polimero nero e costruzione delle parti metalliche in acciaio ed alluminio, si alimenterà tramite i medesimi caricatori bifilari amovibili delle pistole Beretta serie 92/96/98, e sarà camerata per i calibri 9x19mm "Parabellum" e 9x21mm IMI.
Molta attenzione ha invece attratto, in occasione delle fiere di settore del primo trimestre dell'anno, la carabina Chiappa AK-22, che rappresenta la seconda versione sportiva di una delle più famose armi militari moderne proposta dall'azienda: dopo l'M4, il famoso Kalashnikov AK-47/AKM.
L'industria non è nuova a versioni semi-automatiche calibro .22 Long Rifle del Kalashnikov, ma laddove quelle precedenti non brillavano per fedeltà all'originale, il modello della Chiappa aderisce al progetto tanto da poter essere usato come Trainer: eccezon fatta per il calibro e il funzionamento a massa, si tratta di una replica quasi perfetta, con Receiver in acciaio, parti in legno (calcio, impugnatura, guardamani) intercambiabili con quelle degli AK in cal.7,62x39mm, e caricatore che, pur con un inserto che consente l'uso delle munizioni calibro .22, rispecchia le dimensioni di quello originale. Un ottimo modo, peraltro, di tributare un doveroso omaggio al creatore del progetto, Mikhail Timofe'evič Kalashnikov, venuto a mancare il 23 dicembre scorso.
Ancora una lunga a percussione anulare, ed ancora un prodotto pensato per gli impieghi sportivi e per la gioia dei tiratori più "Old School", è la carabina a leva LA-322; ottima sia per l'allenamento nelle discipline Western che per il tiro informale e − nei paesi ove legalmente consentito, quindi non in Italia − per la caccia ai piccoli nocivi, la LA-322 si caratterizza per la possibilità di funzionare indipendentemente con tre diverse tipologie di munizionamento calibro .22: Short, Long e Long Rifle. Realizzata con canna e cassa in finitura nera opaca o tartarugata, e con astina e calcio in legno o polimero finto-legno, la carabina a leva LA-322 può inoltre essere rapidamente smontata in due parti per un più agevole trasporto, per facilitare la pulizia o la manutenzione, o per maggiore sicurezza nella custodia quando la si debba lasciare inutilizzata a lungo.
I possessori di fucili e carabine di derivazione AR-15 che vogliano sfruttarne appieno le potenzialità anche nel tiro a segno più formale o per l'allenamento, invece, trarranno un indubbio vantaggio dal nuovo Upper Receiver di conversione lanciato dall'azienda, lo M4-22 Bolt-Action, che si installa normalmente su qualsiasi Lower Receiver di tipo AR e lo trasforma in una carabinetta calibro .22 Long Rifle con funzionamento ad otturatore girevole-scorrevole − ovviamente a corsa cortissima − caratterizzata da estrema precisione anche per le gare di tiro accademico più impegnative.
Realizzato pressoché interamente in alluminio, lo Upper Receiver M4-22 "Bolt-Action" di Chiappa presenta una canna di tipo Free-Float con rompifiamma montato su volata filettata, una rotaia MIL-STD-1913 "Picatinny" per ottiche ed un caricatore amovibile monofilare in polimero.
Chi ha apprezzato l'introduzione, lo scorso anno, della carabina a colpo singolo "Little Badger" sarà contento di sapere che la Chiappa presenta quest'anno altre due carabine pieghevoli che omaggiano l'assetto dei Survival Rifles tanto comuni presso le Aeronautiche militari di tutto il mondo fino a qualche decennio fa: la M6 e la X-Caliber.
Realizzate con gli stessi materiali della "Little Badger" − principalmente acciaio, mire e guardamani a quadrupla rotaia in polimero − le carabine combinate M6 ed "X-Caliber" sono munite di un'ampia leva che consente l'apertura della bascula; due canne sovrapposte consentono l'uso di cartucce da fucile a canna liscia e munizioni a percussione anulare di piccolo calibro − i due percussori indipendenti sono attivati da due grilletti diversi, e le armi presentano un inserto in poliuretano nel calcio che funge da portamunizioni di riserva.
Entrambe le carabine presentano una canna rigata camerata per il .22 Long Rifle; mentre, tuttavia, la M6 presenta una canna liscia in calibro 20, sulla "X-Caliber" è camerata per il calibro 12, e nel vivo di culatta possono essere inseriti degli adattatori in acciaio macchinato − per l'appunto, il sistema X-Caliber − che consente l'adattamento all'impiego di munizioni calibro 9 Corto, 9x19mm/9x21mm, .40 Smith & Wesson, .45 ACP, .45 Long Colt, .38 Special, .357 Magnum, calibro 20 e .410. Gli stessi inserti − otto, forniti in una fodera in cordura − possono essere utilizzati su qualsiasi fucile a canna singola basculante calibro 12, e il loro vantaggio è palese: si può sparare di più, usando le munizioni che si hanno a portata di mano in quel momento.
Per venire incontro alle esigenze dei cacciatori e dei tiratori sportivi che preferiscono lo Shotgun e che sono in cerca di alternative di qualità a prezzi contenuti, la Chiappa lancia una nuova serie di fucili ad anima liscia nati dalla collaborazione con la AKKAR, una nota ditta turca che già oggi produce armi sotto il suo stesso marchio e, dietro commissione, sotto quelli di blasonatissime industrie americane ed europee, oltre a componentistica usata dall'industria armiera in tutto il mondo.
Da questo connubio nasce ad esempio il CA-612, fucile semi-automatico calibro 12 "Magnum" con funzionamento inerziale, cassa in ERGAL, canna da 20 pollici con bindella di mira e calcio ed astina in sintetico, disponibile in colore nero o in due diverse finiture mimetiche. Si tratta del primo Excursus che la Chiappa si concede nel settore dei semi-automatici di grosso calibro.
Per chi invece preferisse i fucili a canne sovrapposte − per la caccia o per le specialità di tiro al piattello − la Chiappa offre gli eleganti fucili 214E e 214X, caratterizzati rispettivamente dalla presenza di espulsori o estrattori automatici, da un Design elegante e da un prezzo che si annuncia molto competitivo per la media del segmento.
Novità anche nel campo dei fucili a pompa e, soprattutto, delle "triplette": se l'anno scorso con le sue "Triple Crown" e "Triple Threat" la Chiappa ha stupito il mercato, quest'anno ci riprova con i modelli Triple Magnum e Triple Tom. I due modelli si differenziano per la lunghezza della canna − 28 pollici il primo, "solo" 24 il secondo − ma entrambi impiegano una cameratura da 89mm, o 3.5", che consente di utilizzare in sicurezza potenti cartucce "Supermagnum".
Infine, la gamma di fucili a pompa C6-12 calibro 12 − dedicati alle forze dell'ordine locali e al personale di sicurezza privata, alla difesa abitativa, alla caccia o al tiro al poligono − si arricchisce di due modelli: il Black Finish, con calcio fisso e canna da 18 pollici; e lo Youth, con canna da 22" munita di bindella di mira e finiture mimetiche su asta e calcio in polimero. Per entrambi la capacità totale è di sei cartucce.
Il prezzo indicativo al pubblico per le nuove armi offerte dalla Chiappa non è stato ancora annunciato − in particolare per il mercato italiano doveva essere indicato in occasione della 33ma edizione dell'EXA di Brescia, prima che essa venisse annullata.
I modelli che saranno distribuiti in Italia, tuttavia, verranno lanciati sul mercato nazionale a partire da metà 2014; per alcuni, invece (come il Rhino Poli-Lite) si dovrà aspettare la fine dell'anno o l'inizio del prossimo, ed altri ancora resteranno, almeno per il prossimo futuro, appannaggio esclusivo del mercato USA: è il caso delle "triplette" o dei fucili a pompa, e probabilmente anche del semi-automatico CA-612.
Come sapete, tuttavia, ALL4SHOOTERS.COM segue molto da vicino le vicende dell'azienda di Azzano Mella; non dubitate, dunque, che non appena vi saranno novità, le nostre pagine saranno le prime a riportarle!