La Anderson Wheeler − azienda armiera di Londra specializzata nella produzione di armi da caccia − offre un'interessante novità che farà sicuramente la gioia di un numero enorme di appassionati e collezionisti di tutto il mondo... tranne di quelli inglesi.
Sta infatti per entrare in distribuzione, probabilmente da maggio di quest'anno, il revolver Anderson Wheeler Mark VII, una riproduzione moderna del progetto della rivoltella Webley che ha servito al fianco degli ufficiali della Corona britannica e del Commonwealth dalla fine del 19mo Secolo fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Il revolver Anderson Wheeler Mark VII è stato partorito dopo una lunga gestazione che ha visto l'applicazione delle più moderne tecnologie di produzione di tipo CNC ai disegni originali, al fine di creare un oggetto unico.
La Anderson Wheeler ha cercato, pur modernizzando il progetto, di mantenersi il più fedele possibile agli originali d'epoca pur utilizzando materiali moderni: l'arma viene dunque realizzata interamente in acciaio inossidabile al cromo-molibdeno macchinato dal pieno e brunito, mentre le guancette dell'impugnatura sono in legno. Lo scatto è in doppia azione.
Lungo in tutto ventinove centimetri con una canna da quindici centimetri e mezzo, mire fisse e un tamburo da sette colpi calibro .357 Magnum con estrattore stellare automatico ed apertura basculante ("Top Break"), il revolver Anderson Wheeler Mark VII presenta anche molte altre caratteristiche del progetto Webley, tra cui il pulsante d'apertura con molla a V, un'ampia scelta di finiture tutte basate su quelle in voga all'epoca dell'arma originale, e la presenza di un piccolo pannello sul lato sinistro del fusto che consente l'accesso alle parti mobili.
Il primo prototipo del revolver Anderson Wheeler Mark VII, presentato in occasione delle fiere di settore dello scorso anno, era dimensionato in base alle proporzioni originali misurate sulla base del calibro .455 Webley; il loro mantenimento per l'impiego di un calibro più moderno quale il .357 Magnum consente all'azienda di offrire solidità e affidabilità pur esplorando, in futuro, la possibilità di produrre l'arma in calibri diversi, anche più pesanti, come il .44 Magnum.
Tra le modifiche apportate al progetto originale in fase di modernizzazione troviamo l'abbandono dell'assetto del cane con percussore integrato in favore di un percussore inerziale separato; l'adozione di un nuovo Design per le guide sulla canna che ne facilitano l'inserimento in fondina; e l'impiego di una canna Lothar Walther calibro .357 Magnum intubata dentro l'originale in calibro .455 Webley, per motivi estetici.
Quello che è di fatto il primo revolver prodotto nel Regno Unito dal 1983 sarà disponibile sul mercato ad un prezzo indicativo al pubblico di 6500 sterline (8245,81€), IVA esclusa.
Ovviamente si tratta di un prezzo assolutamente non per tutti, ma neanche il revolver Anderson Wheeler Mark VII è stato pensato come arma "per tutti".
Come suggerivamo in apertura, il paradosso è che nel Paese di produzione − il Regno Unito − quest'arma non sarà disponibile sul mercato: le armi corte sono state infatti messe al bando nel 1997, ed ora sono disponibili solo a quei pochi professionisti e agli altri privilegiatissimi individui che riescono a farsi rilasciare la licenza "Section Five" direttamente dal Ministro dell'Interno.
Per maggiori informazioni, visita il sito di Anderson Wheeler