Cannocchiale Pulsar Apex XD38

Al primo posto tra i più affascinanti dispositivi di mira per armi, i cannocchiali termici fino a pochi anni fa erano appannaggio esclusivo di reparti specializzati delle forze armate, anche a causa del loro costo, a dir poco astronomico.

Cannocchiale termico Pulsar
Il cannocchiale termico Pulsar Apex XD 38 ha dimensioni importanti, essendo lungo 343mm, con una altezza e larghezza di 80 e 75mm, e un peso di 700g.

Nello spazio di soli dieci anni la tecnologia dei sensori termici (nello specifico i microbolometri) ha fatto passi da gigante, ed i prezzi di questi dispositivi sono crollati, contemporaneamente alle prestazioni, che sono invece gradualmente aumentate.

Dopo che i primi dispositivi per la semplice osservazione termica destinati ad un uso non specializzato (non parliamo perciò di strumenti medici, per l'uso antincendio o per l'ingegneria civile) hanno timidamente fatto la loro comparsa sul mercato civile a prezzi più che abbordabili - intendiamoci, si parla sempre di migliaia di euro, la disponibilità di cannocchiali di mira non si è fatta attendere.

Oggi è ormai disponibile in armeria una discreta gamma di prodotti, che parte da una manciata di ottiche professionali, con qualità e prestazioni al vertice (... e dal costo ancora proibitivo), fino a una serie di cannocchiali per l'uso prevalentemente venatorio e limitatamente per il tiro ricreativo, connotati da un discreto compromesso tra prezzo e prestazioni.

Ghiera cannocchiale
La ghiera dell’obbiettivo offre una grande resistenza alla rotazione rendendo un poco difficoltosa la messa a fuoco (si sposta tutta l’arma!) ma rimane stabile una volta effettuata.

Tra questi ultimi prodotti spicca la serie di cannocchiali a visione termica Apex di Pulsar, che comprende tre modelli, diversificati dal numero di ingrandimenti e dal diametro dell'obiettivo: Apex XD38, XD50 e XD75, rispettivamente 1.5x38mm, 2x50mm e 3x75mm.

Le caratteristiche di base di questi tre modelli sono del tutto sovrapponibili, come risoluzione e prestazioni del sensore IR, stesso microdisplay OLED, meccanica di base del corpo dello strumento, degli attacchi e della alimentazione, nonché dell'elettronica di gestione – compreso il software.

Abbiamo ricevuto in prova un campione del cannocchiale Pulsar Apex XD 38 grazie alla disponibilità dell’importatore italiano Adinolfi.

Consigliamo di leggere la nostra recensione del visore termico Quantum HD 38S, sempre di Pulsar, in quanto il ‘core’ termico (sensore, elettronica di gestione e software di base di processo dell’immagine) nonché la descrizione di massima del funzionamento valgono anche per il cannocchiale Apex in prova.

Controlli del cannocchiale Pulsar Apex XD38
I tre bottoni gommati sul lato superiore per l'accensione, la calibrazione e una funzione programmata (ad esempio lo zoom digitale), oltre alla manopola per il controllo di tutte le funzioni dell’apparecchio
Manopola multifunzione sul cannocchiale Pulsar
La selezione delle funzioni di base (luminosità e contrasto) e quelle dei menu avanzati si ottiene ruotando in entrambe le direzioni la manopola multifunzione, mentre si conferma premendo la manopola.

Una caratteristica fondamentale della famiglia di cannocchiali Apex XD è la elevata frequenza di refresh del sensore e del microdisplay OLED su cui si osservano le immagini attraverso l’oculare: ben 50 Hz (o 50 fps in termini video), una frequenza che permette immagini in movimento perfettamente fluide, senza alcuna ‘coda’ o striature che possono far degradare l’immagine nei momenti che contano (ad esempio, seguendo rapidamente un cinghiale in corsa tra gli alberi). 

A differenza delle termocamere per sola osservazione, la frequenza di refresh per la mira è immensamente più importante e i 9hz della maggior parte dei prodotti USA sono a malapena adeguati a tiri statici o con prede in movimento lento.

Attacco per slitta Picatinny
L’attacco Picatinny è fissato sulla base tramite viti, ed è possibile scegliere tra tre diverse posizioni sul corpo dell’ottica, per offrire una maggiore possibilità di regolazione.
Slitta Picatinny su cannocchiale
La slitta Picatinny sul lato serve a fissare eventuali accessori, come una batteria ricaricabile (EPS3 o EPS5) o un registratore di immagini e filmati (Yukon MPR).

Il Pulsar Apex XD 38 è interamente realizzato in polimero caricato con fibra di vetro, con l’obiettivo in Germanio protetto da un coprilente incernierato stagno ed è impermeabile IPX7 (può sopportare una momentanea immersione).  

Vano batterie del cannocchiale Pulsar
Inferiormente al vano batterie troviamo un connettore multipolare protetto da un tappo in gomma.
Connettore per cavetto 
A questo connettore si collega il cavetto in dotazione per l'uscita video e l'alimentazione esterna
Registratore video
Il registratore video e di immagini Yukon MPR collegato al cannocchiale. La versione cha abbiamo ricevuto di questo registratore non era fornita di adattatore Picatinny

Con le differenze segnalate nel testo, dal punto di vista costruttivo il Pulsar Apex XD 38 condivide molti punti con la serie di cannocchiali digitali con CCD Pulsar Digisight recensiti su all4shooters, e possono essere usati gli stessi accessori opzionali, quali la batteria esterna o il registratore video.

Pulsar da sempre impiega sensori IR ULIS di produzione francese, e il cannocchiale Apex XD 38 non fa eccezione, con un microbolometro al silicio amorfo resistivo da 384 x 288 pixels e pixel pitch di 25 μm; le immagini sono restituite da un display OLED in bianco e nero da 640x480 pixel osservabile attraverso un oculare di grande diametro che offre una estrazione pupillare di 67mm, pupilla di 6mm e una regolazione delle diottrie da – 4 a + 3. 

Sul display è presente una ‘barra di stato’ che mostra una serie di informazioni sul funzionamento (arma selezionata, stato della batteria, ingrandimento corrente, opzioni attive, eccetera). 

L’azzeramento è interamente gestito digitalmente, tramite un reticolo virtuale visualizzato sul display, analogamente a quello del Digisight, di cui condivide anche alcune funzioni interessanti, come la possibilità di azzerare l’arma con un solo colpo.

Per l’azzeramento consigliamo di usare dei comuni scaldamani chimici da posizionare sul centro del bersaglio.

Sono disponibili 200 click (+100 e -100) di elevazione e deriva, ogni click vale 40mm a 100m, per una regolazione di circa 8 metri H+V complessivi a 100m. 

Il cannocchiale offre un ingrandimento ‘nativo’ di 1.5x, che può essere raddoppiato digitalmente a 3x, dimezzando però la risoluzione; il reticolo rimane di dimensione costante. Come per il visore termico HD38, la funzione è anche utilissima per effettuare una messa a fuoco fine.

Batterie del cannocchiale
Le due batterie al litio CR123A sono ospitate verticalmente in un vano stagno posto a fianco della serie di tre bottoni di controllo principali.
Vano batterie chiuso
Il vano batterie chiuso. Si può aprire anche con le dita
Cannocchiale Pulsar Apex XD38 su carabina Steyr AUG A1
Il cannocchiale termico Pulsar Apex XD 38 montato sopra ad una carabina semiautomatica Steyr AUG A1 in calibro .223 Remington sfruttando una slitta Picatinny al posto dell'ottica 1.5x originale montata di serie

Abbiamo provato a montare il cannocchiale termico Pulsar Apex XD 38 su di una carabina semiautomatica da caccia Benelli Argo E-Pro in calibro .30-06 Springfield e su di una carabina semiautomatica Steyr AUG in calibro .223 Remington. 

Cannocchiale Pulsar Apex XD38 su carabina Benelli Argo
Alcuni tiratori potrebbero trovare leggermente alta la posizione dell'oculare sull'asse della canna del cannocchiale Apex XD38

Mentre sulla carabina da caccia Argo un poggiaguancia regolabile aiuterebbe alcuni tiratori ad adattarsi alla differente posizione delle testa, sullo AUG l’altezza dell’Apex XD38 sull’arma risulta quasi perfetta, solo 15mm più alta di quella dell’ottica 1,5x di serie.

Chi ha già avuto modo di provare un visore termico sa quanto la visione del calore emanato dagli oggetti e dagli esseri viventi sia diversa da quella che è la nostra percezione di quanto ci circonda. L’esperienza di osservare attraverso un mirino termico porta sia ad un grande entusiasmo, sia a una piccola delusione. 

Cannocchiale Pulsar Apex XD38 prova di tiro su Steyr
Sullo AUG anche le tiratrici di statura minuta non hanno avuto problemi con l'altezza dell'Apex XD 38

Cerchiamo di spiegare meglio quest’ultima affermazione: il disappunto nasce dal fatto che si, è possibile vedere il calore emanato dagli esseri viventi… ma allo stesso modo, si vede il calore emanato dagli oggetti inanimati, il che, a caccia, si traduce con il calore rilasciato ad esempio dalle rocce, che magari sono state arroventate dal sole per tutto il giorno. Diventa così una specie di arte, discriminare tra gli oggetti, identificarli dal loro profilo, dai movimenti.    

Cannocchiale Pulsar Apex XD38 per la caccia al cinghiale
Una battuta di caccia al cinghiale con il cannocchiale Apex XD38: le prede emettono letteralmente luce propria! L'ambiente è piuttosto freddo e quindi il contrasto con il calore emesso dagli animali è molto forte

Inoltre, attraverso l’oculare, specie in montagna o nel sottobosco, potrebbe essere difficile identificare l’ambiente che ci circonda. 

Ma dopo questi commenti, che si applicano a qualsiasi cannocchiale termico, parliamo delle note positive! Prima di tutto, per la propria natura, un cannocchiale termico non è un ‘mirino notturno’ e può essere usato di giorno come di notte. La nebbiolina che all’alba incontriamo scompare del tutto, consentendoci una visibilità (termica…) cristallina; in effetti, all’alba e le ore che la precedono sono i periodi in cui il ‘termico’ è più efficace, grazie al maggiore contrasto tra il calore emesso dagli esseri viventi e l’ambiente circostante che ormai si è raffreddato, mentre alla sera e nelle prime ore di buio a causa del riscaldamento dell’ambiente si comporterà come di giorno. E ovviamente, lo stesso vale per l’inverno e l’estate.

Telecomando wireless
Un telecomando wireless a tre pulsanti è incluso per controllare tutte le funzioni digitali senza dover cambiare l’impugnatura sull’arma.

La mimetizzazione e i colori non esistono; un capriolo immobile, pressoché invisibile sul folto, diventa un’insegna al neon. Ogni componente di una famiglia di cinghiali in macchia diventa evidente, anche se solo uno è in movimento, cosa che normalmente attirerebbe tutta la nostra attenzione.

L’ergonomia dell’ottica è abbastanza buona, con solo la durezza della manopola per la messa a fuoco maggiore di quanto ci aspettassimo. Il resto dei comandi è ben disposto, e la presenza del telecomando permette di controllare le funzioni principali del cannocchiale senza muovere le mani (fissando ad esempio il telecomando sull’astina dell’arma).

Prova di tiro con con cannocchiale Pulsar montato su Benelli Argo E Pro
Un momento delle prove di tiro del cannocchiale termico Pulsar Apex XD 38 montato su di una carabina semiautomatica da caccia Benelli Argo E-Pro in calibro .30-06 Springfield
Confezione cannocchiale
La confezione comprende la custodia in Cordura nera, due batterie CR123A, l’attacco Picatinny, un telecomando, il manuale di istruzioni, panno di pulizia, e i cavetti multipolari per la registrazione delle immagini e l’alimentazione aggiuntiva

Le prestazioni sono ottime; come per il Quantum HD38S che abbiamo provato, la distanza massima di rilevamento in condizioni reali si limita a circa 400 metri. Non dobbiamo dimenticare, pero', che l’ingrandimento reale del cannocchiale è di 1.5x (3x attivando lo zoom digitale), quindi lo Apex XD 38 lo consideriamo particolarmente adatto per la caccia in battuta e in generale per tiri non oltre i 150 metri.

Chiudiamo la nostra recensione con una opinione nettamente positiva: il cannocchiale termico Pulsar Apex XD 38 apre un mondo finora completamente nascosto al cacciatore, in grado di cambiare radicalmente abitudini e stile di caccia; il prezzo al pubblico rimane però piuttosto elevato, circa 4000 euro.


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