Fin dalla sua presentazione, il punto rosso CompM5b di Aimpoint ha suscitato tra gli appassionati e i tiratori un discreto interesse generale ma con opinioni abbastanza accese tra i sostenitori ed i detrattori dell’idea. I detrattori hanno subito etichettato le torrette di compensazione balistica del CompM5b come una complessità inutile, visto che il reticolo è solo un punto da 2 MOA. Ma in uno scenario professionale, in cui il CompM5b è la parte centrale di un concetto e di un sistema di puntamento dell'arma che comprende aggiuntivi ottici di ingrandimento 3x e 6x e ottiche di conversione NVD, la torretta di elevazione rappresenta un evidente vantaggio tattico, consentendo al tiratore di ingaggiare bersagli a distanze maggiori, sfruttando il punto più nitido del mirino reflex e dell'ingrandimento. Gli aggiuntivi ottici e NVD possono essere montati e sostituiti in pochi secondi con il sistema Twist Mount di Aimpoint - e nel caso degli ingranditori, usando l’anello Twist Mount, è possibile rimuoverli istantaneamente dall’asse ottico con un solo gesto della mano debole.
Aimpoint CompM5b, red dot top di gamma
Il classico punto di forza, se mi consentite l’espressione, dell’ottica a punto rosso, è la velocità di puntamento nell'inseguimento di bersagli in rapido movimento. Aimpoint ha introdotto con il CompM5b la possibilità di proiettare questa velocità di mira su bersagli multipli a distanze maggiori; grazie alla compensazione balistica, quest’ottica può cambiare le carte in tavola in molti scenari operativi delle forze dell’ordine, militari e, aggiungiamo noi, situazioni sportive e di competizione.
In effetti, Aimpoint commercializza il CompM5b essenzialmente per il mercato professionale, e il prezzo è di conseguenza, dato che da listino in Europa supera i 1200 euro per il kit con linea di mira di 39 mm di altezza con attacco LRP per rotaia Picatinny – letteralmente i doppio rispetto alla media di un punto rosso di fascia alta - tuttavia, le specifiche del CopmM5b, che è il modello di punta di Aimpoint, stabiliscono nuovi standard di riferimento senza precedenti per affidabilità, robustezza e prestazioni.
La durata della batteria è di ben 5 anni con il mirino costantemente acceso a luminosità 7, e fino a 10 anni impostato alla luminosità compatibile per l’uso con NVD. Il tutto con una singola batteria alcalina AAA, anche se per una migliore affidabilità si consiglia una batteria al litio-ferro da 1,5V.
Le altre specifiche di questo mirino reflex a punto rosso sono riportate nella nostra news introduttiva.
Il CompM5b è normalmente venduto in un pacchetto che comprende un attacco rail grabber LRP a leva, disponibile in due configurazioni che si differenziano solo per la presenza o meno di un distanziatore opzionale per sollevare l'asse ottico da 30 mm a 39 mm, essenziale per l’uso su armi basate su piattaforma AR15, consentendo il co-witnessing con le mire metalliche standard o BUIS. Nella confezione troviamo cinque torrette di elevazione sostituibili: una torretta personalizzabile in due pezzi e quattro profili balistici fissi preimpostati che possono essere utilizzati con vari calibri, tra cui .223 e .308. Inoltre, una volta montate, le torrette sono regolabili a mano, senza bisogno di attrezzi.
Sono inclusi anche gli strumenti per il montaggio e la personalizzazione della torretta, oltre a una batteria alcalina AAA; è possibile acquistare a parte torrette aggiuntive. Inoltre, anche se il mirino è dotato di un tappo a molla per la lente frontale dell'obiettivo, può essere sostituito con una combinazione di tappo e filtro Killflash ARD opzionale.
Prova del punto rosso Aimpoint CompM5b
Ho montato l'Aimpont CompM5B su una carabina Steyr AUG-A2 con rotaia Picatinny, sfruttando l'altezza di 39 mm per utilizzare sia la combinazione di montaggio Twist/Flip Mount per l'ingranditore afocale 3XMag-1, sia un adattatore professionale N-Vision NVAT Twist Mount per lo NVD 6015 (la controparte civile del monoculare ad intensificazione di luce AN/PVS-14), per aggiungere le funzionalità di visione notturna al mirino a punto rosso Aimpoint. Ho anche installato la torretta "A" a 4 posizioni, che segue abbastanza bene le munizioni standard .223 da 62 grani da una canna da 16” fino a circa 400 metri.
Nel montare l'ottica ho dovuto tenere conto sia della superficie della rotaia per la base di montaggio Twist che della distanza tra gli occhi per gli oculari Aimpoint 3XMag-1 e 6015; la distanza tra gli occhi del CompM5b è ovviamente infinita.
L'azzeramento del mirino è estremamente facile; per farlo è necessario l'attrezzo Torx in dotazione e, una volta fatto, la torretta va montata in modo da mostrare lo zero sulla prima impostazione; la sostituzione della torretta con un'altra non influisce sull'azzeramento.
La regolazione della luminosità, con la manopola di comando posta nell'angolo in basso a sinistra del mirino rispetto al tiratore, è molto facile da raggiungere e da impostare, anche sopra allo AUG, notoriamente ostico con molte ottiche sul lato sinistro… dove si trova il tiretto di armamento. Non che sia necessario: il CompM5b può essere lasciato semplicemente "acceso" alla settima impostazione, sufficientemente luminoso per il tiro diurno, e la batteria durerà quasi quanto fosse lasciata riposare su uno scaffale... è una caratteristica degli Aimpoint che mi ha sempre colpito.
Torrette regolabili manualmente e aggiuntivi ottici
Sono abituato all’uso con i punti rossi della serie Micro T e la differenza di dimensioni è praticamente nulla nell’impiego pratico. La qualità ottica è eccezionale, con un punto tondo ben definito che può diventare davvero molto luminoso con l'impostazione più alta, rendendolo utilizzabile in condizioni estreme, come ad esempio su superfici innevate in piena luce solare. Impostare la torretta per la caduta balistica sulle diverse distanze (i numeri indicano sempre la distanza in centinaia di metri) è semplicissimo; con la torretta “A” la balistica di un caricamento standard Geco Target .223 con palla da 63 grani è molto vicina alle varie distanze a cui ho testato l'ottica. Avendo a disposizione un aggiuntivo Aimpoint 3XMag-1, l'aumento della portata e della precisione è notevole, grazie alla nitidezza e regolarità del punto da 2 MOA. Con l’aggiuntivo da 6x non ho dubbi che si potrebbero effettuare tiri anche a 600m, distanza alla quale il punto ha una dimensione apparente di 35cm. Inoltre, con un'impostazione di luminosità più bassa il punto è semitrasparente, e permette di allineare con precisione il cerchio con il bersaglio.
La finestra dell'ottica sembra piccola rispetto all'ingombro delle alette di protezione delle torrette, ma nell'uso reale questo non ostacola la consapevolezza del tiratore di quanto gli accade intorno e l'utilizzo di una tecnica di puntamento con entrambi gli occhi aperti rende semplicemente il tutto irrilevante.
Mi sono divertito molto a usare il sistema di puntamento CompM5b sul mio AUG, e l'attacco flip-mount permette di spostare rapidamente l’aggiuntivo 3x sul lato, lasciando il punto rosso ad ingrandimento unitario per il tiro CQB.
Anche l'uso del monoculare NVD 6015 IIT produce risultati eccellenti, grazie al rivestimento dicroico passabanda proprietario sulla lente frontale del punto rosso che, pur consentendo di ottenere la riflessione più luminosa possibile del riferimento di mira rosso, trasmette comunque quasi il 100% della luce nella parte dello spettro dell'infrarosso e del vicino infrarosso.
Tuttavia, la flessibilità offerta dal sistema completo ha un costo elevato. Il pacchetto ottica più attacco LRP da 39 mm ha un prezzo suggerito di 1269 euro, a cui dovrei aggiungere 899€ per un aggiuntivo ottico 3XMag-1, una base Twist mount per 199€ e un attacco Flip mount per 315€. Quindi, un totale di 2682 euro (da scontare in armeria) per una configurazione come quella descritta in questo articolo – senza capacità NVD. La maggior parte degli appassionati obietterà che un cannocchiale top di gamma da 1-8x24 con una maggiore integrazione, un ingrandimento più elevato e costruzione monolitica costa la stessa cifra; è innegabile, tuttavia, che l'Aimpoint colma una nicchia professionale ben precisa, in grado di consentire la riconfigurazione istantanea della nostra arma per scenari diversi, senza alcuna perdita di zero, che ben pochi altri sistemi possono eguagliare.
Visto che parliamo di mondo professionale, i prodotti Aimpoint per il mercato strettamente militare sono distribuiti da Ugo Passalacqua.
I prodotti Aimpoint sono distribuiti in Italia da TFC.