Ai cosiddetti "fucili sportivi moderni" − questo il termine adeguato per riferirsi a quelle che gli anti-armi chiamano dispregiativamente "armi d'assalto" o "d'impostazione militare", ovvero le armi lunghe semi-automatiche a canna rigata ispirate nel design ad armi militari − è ormai pressoché obbligatorio accoppiare un'ottica, per qualsiasi uso... e non solo per spirito d'emulazione di ciò che si vede nei reportage di guerra, anche se effettivamente le truppe sul campo utilizzano ormai quasi esclusivamente ottiche a riflesso o a punto rosso come organo di mira principale per le armi in dotazione al posto delle mire metalliche, c'è un buon motivo.
Le ottiche di tipo Red Dot, ovvero quelle che offrono un punto luminoso colorato da allineare sul bersaglio, consentono un'acquisizione molto più rapida e istintiva rispetto alle mire metalliche standard, che data la distanza tra di loro possono risultare spesso difficili da utilizzare per chi soffra di disturbi di vista anche lievi; inoltre il punto illuminato è facile da utilizzare anche nelle condizioni di luce ambientale più scarsa o quando il tempo atmosferico inclemente − dalla nebbia tipicamente europea alle tempeste di sabbia del Medio Oriente − rendano particolarmente difficoltoso l'uso di mire fisse che spesso non presentano riferimenti ad alta visibilità.
La svedese Aimpoint AB è probabilmente la più importante produttrice al mondo di ottiche a punto rosso per impieghi ad alta intensità: le Forze Armate degli Stati Uniti, le FF.AA. italiane e i corpi dello Stato di decine di altri paesi utilizzano regolarmente le ottiche della sua linea COMP-M e relative varianti (tra cui M68/CCO ed ACIES).
È dunque naturale che l'azienda abbia una certa esperienza nel settore, e che conosca la differenza tra le necessità operative dei reparti militari e quelle dei tiratori civili o delle forze di Polizia che, in molti Paesi (si pensi agli USA), fanno largo uso non di armi a raffica come in Europa − nella gran maggioranza dei casi riservate alle squadre tipo SWAT − ma delle stesse armi semi-automatiche che i civili possono acquistare nelle armerie.
Come ultimo prodotto lanciato in ordine di tempo nell'anno 2014 appena trascorso, la Aimpoint ha dunque cercato di realizzare un'ottica Red Dot che offrisse i vantaggi delle varie COMP-M, M3, M4 ecc. usate dai reparti militari, ma con alcuni accorgimenti che ne rendessero più appetibile l'acquisizione da parte di tiratori civili e Forze dell'Ordine, tra cui un livello elevatissimo di semplicità costruttiva e d'uso, e un prezzo più abbordabile.
L'ottica a punto rosso Aimpoint ACO ("Aimpoint Combat Optic") è lunga 13 centimetri, alta 55 millimetri, ed è costruita sulla base di un corpo tubolare in alluminio rinforzato macchinato dal pieno, anodizzato in color grigio grafite, dal diametro di 30mm contro i 38 mm di diametro dell'obiettivo.
Dal peso di soli 220 grammi, presenta un'interfaccia rialzata per il montaggio su scine di tipo MIL-STD-1913 "Picatinny", la cui elevazione è stata specificamente studiata per allinearsi perfettamente alle mire metalliche di fabbrica o Aftermarket dei fucili e della carabine della piattaforma AR-15, in modo che, in caso di necessità, si possa continuare a usarle guardando attraverso l'ottica.
Alimentata da una singola batteria di tipo 2L76 o DL1/3N da 3 Volt ospitata nell'apposito vano rialzato a tenuta stagna, la Aimpoint ACO presenta due ghiere protette, sul lato destro e sulla parte posteriore, per la regolazione di deriva ed elevazione del punto rosso da 2 MOA, con Click da 13 mm a 100 m, (½”/100yds).
La rotella in coda al vano batteria consente anche di spegnere il punto rosso da 65 nanometri o di regolarlo su nove diverse intensità d'illuminazione.
Grazie alla tecnologia brevettata Aimpoint ACET (Advanced Circuit Efficiency Technology), a seconda del livello d'intensità luminosa selezionato l'ottica ACO può offrire fino a oltre diecimila ore di utilizzo continuo; di contro, esso non presenta una modalità specifica per l'impiego con sistemi di visione infrarossa, e l'Aimpoint Combat Optic non offre nessun ingrandimento (si tratta di una 1x pura), ma ha il vantaggio di essere priva di parallasse, e dunque di non necessitare regolazione in tal senso. L'estrazione pupillare (Eye Relief) è illimitata.
Utilizzabile a temperature ambientali variabili tra i -29° e i +60°C (20°/+140°F), la Aimpoint ACO non utilizza componenti radioattivi, è completamente sigillata e resistente ad acqua, umidità e altri agenti atmosferici, e le sue lenti sono trattate per offrire un estremo livello di resistenza alle condizioni d'utilizzo più avverse.
Non ancora importata ufficialmente sul mercato italiano, la Aimpoint ACO è già disponibile negli Stati Uniti a un prezzo indicativo al pubblico di 393 Dollari USA (325,16 € al cambio odierno), il che la rende l'ottica Aimpoint della sua categoria più a buon mercato.
Nella speranza che, con l'importazione sui mercati europei − su cui notoriamente gravano ricarichi, dazi d'importazione e IVA − il prezzo si mantenga abbordabile, non ci resta che ammettere che la Aimpoint ACO si classifica sì come "Entry Level", ma da vera prima della classe. Aspettiamo di vederla di persona, e magari di provarla, in occasione dello SHOT Show 2015 di Las Vegas.