Da qualche anno, ormai, la gamma di munizioni Winchester PDX1 Defender − di cui, abbiamo scritto in occasione del Media Day at the Range del 2012 − rappresenta una delle punte di diamante dell'offerta commerciale e professionale dell'azienda con sede a East Alton, nell'Illinois, e da tempo ormai immemorabile di proprietà della Olin Corporation.
La gamma di cartucce PDX1 Defender è specificamente pensata per massimizzare gli effetti terminali in situazioni di difesa personale, abitativa e/o della proprietà.
Attualmente, la gamma Defender è distribuita pressoché solo negli Stati Uniti d'America, e comprende otto calibri da pistola e revolver (9x19mm, 9 Corto, .40 Smith & Wesson, .45 ACP, .357 SIG, .45 Long Colt, .38 Special, .357 Magnum), tre da fucile a canna rigata (.223 Remington, .308 Winchester, 7.62x39mm) e fino ad oggi solo due da fucile ad anima liscia (calibro 12 con bossolo da 70mm e .410 con bossolo da 70 o 76mm).
L'ultima novità nella gamma Winchester Defender sta proprio nel recentissimo lancio di un nuovo caricamento calibro 20, deciso in virtù della crescente popolarità di cui questa munizione sta godendo in tutti gli ambienti della caccia e del tiro.
Con l'introduzione di un caricamento cal.20 nella gamma Winchester PDX1 Defender, la Winchester consente a coloro che già oggi utilizzano fucili calibro 20 per la caccia agli ungulati di piccola e media taglia (soprattutto cinghiali), per il tiro al piatto o per altre specialità di tiro sportivo o venatorio, di usufruire finalmente di un'alternativa di sicura validità ed efficacia nel malaugurato caso in cui si vedano costretti ad utilizzare gli strumenti dei loro Sport per difendere se' stessi, i propri cari o le loro proprietà da attacchi violenti.
Come già in precedenza il caricamento calibro 12, la nuova cartuccia Winchester Defender calibro 20 con bossolo standard da 70mm (2.¾") è concepita per offrire alte prestazioni grazie al fondello in ottone ad alta resistenza e alla borra ottimizzata in modo da ridurre i livelli di rinculo percepiti.
Al "cuore" della cartuccia c'è tuttavia una palla ogivale cava e rigata, ovvero una Slug, dal peso di tre quarti d'oncia (circa 21,26 grammi) e munita di tre intagli esterni ed interni che offrono una segmentazione pre-programmata.
All'impatto col bersaglio la palla − che alla bocca arriva a sviluppare velocità pari a 1600 piedi/secondo, o 487,68 metri al secondo che dir si voglia − si frammenta in tre segmenti perfettamente simmetrici, che offrono una penetrazione ottimale ed un ampio canale di ferita che non si limita ai tessuti superficiali ma si estende in profondità ai tessuti molli, elemento fondamentale per neutralizzare minacce contro le quali la lesività dei caricamenti più classici possa risultare insufficiente: si pensi, ad esempio, ad aggressori sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
Le nuove cartucce Winchester Defender calibro 20 con palla Slug preframmentata sono già disponibili sul mercato statunitense ad un prezzo che si aggira sui 7.69$ per ogni scatola da cinque cartucce.
Per l'Italia non si parla ancora di disponibilità, il che è un peccato, ma è anche vero che da noi questi caricamenti si troverebbero "mutilati" nell'utilizzo: essendo illegale l'uso di munizioni frangibili, espansive o a punta cava per gli impieghi difensivi, ed essendo questi munizionamenti forse troppo lesivi per un impiego venatorio, non ci sarebbe altro uso che quello sportivo.
Ciò dovrebbe decisamente far riflettere sull'inadeguatezza dell'articolo 12 del Decreto Legislativo 306 dell'8 giugno 1992 e della relativa circolare interpretativa ministeriale 559/C.11764.10171(L), che a tutt'oggi privano i cittadini onesti e gli operatori della sicurezza pubblica e privata − in virtù di un'interpretazione restrittiva della normativa europea − degli unici caricamenti che si siano dimostrati senza ombra di dubbio in grado di neutralizzare minacce violente portate avanti da individui sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, peraltro senza arrecare "inutili sofferenze".