La proposta di bando dell’Europa per pallini e proiettili contenenti piombo prevede l’eccezione per l’utilizzo sportivo, ma solo in condizioni in cui la dispersione nell'ambiente sia ridotta al minimo con l'uso, per esempio, di parapalle che consentono la raccolta di oltre il 90% del piombo.
Questo limite è molto restrittivo persino per una leggenda dei campi di tiro a volo italiani ed europei, il Concaverde di Lonato, in provincia di Brescia, che in quarant’anni sulle sue 12 pedane ha ospitato 3 Campionati del mondo, una ventina di Coppe del mondo e vari altri campionati europei e nazionali.
La soluzione del Concaverde
Tuttavia al Concaverde, da anni, è stata adottata una soluzione tecnica progettuale consistente nella realizzazione di una barriera in terra rivestita con teli, disposta di fronte alle pedane di tiro lungo tutto il profilo longitudinale dell'impianto, che oltre a fungere da protezione e a mitigare il rumore prodotto dagli spari nella direzione di massima propagazione, intercetta e raccogliere con facilità i pallini e tutti gli altri residui prodotti dal tiro (rottami di piattelli, borre e bossoli). Il presidente, Ivan Carella, spiega come avviene la raccolta che consente di ripulire completamente tutta l’area. Ma se un campo sul quale si spara molto deve adottare accorgimenti stringenti, per campi più piccoli, meno strutturato e con meno entrate economiche non sarà così facile, sebbene la Federazione italiana Tiro a volo continui ad appoggiare la transizione ecologica di tutti gli impianti.
Il piattello ecologico
I pallini in acciaio sono forse più facilmente recuperabili, per esempio, con appropriate calamite. Ma occorre ricorrere a misure simili a quelle del Concaverde per le borre, anche alla luce della nuova direttiva 2019/904 sugli articoli monouso in plastica, approvata a marzo dal Parlamento europeo, che prevede restrizioni alla commercializzazione di articoli in plastica oxodegradabile a partire dal 2021. Per quanto riguarda i piattelli, invece, il Trap Concaverde adotta da quest’anno i nuovi “Pino” prodotti da Eurotarget con una resina di pino 100% naturale. In precedenza, nei leganti dei piattelli in argilla venivano impiegati idrocarburi policiclici aromatici, composti a comprovata azione cancerogena e fortemente persistenti in ambiente, già sottoposti a varie restrizioni e divieti, ora avviati a una nuova restrizione che riguarda la loro presenza proprio nei piattelli. Nessun problema, dunque: c’è una soluzione tutta italiana. Al momento della rottura, questi nuovi piattelli Eurotarget si frantumano in piccole scaglie e creano l’effetto “nuvola bianca”, assicurando la soddisfazione del tiratore. Frangibili, ma anche stabili in volo grazie all’effetto giroscopico, i piattelli Pino si asciugano rapidamente e assicurano la funzionalità e l’estrazione dalle macchine lanciapiattelli in ogni condizione climatica.
Una serie per capire
Durante la visita al Concaverde, descritta nell’ultima puntata della serie “Niente più piombo?”, in onda su Sky canale 235 lunedì 21 febbraio, disputo anche una serie di 25 piattelli utilizzando esclusivamente cartucce Winchester X2 con 24 grammi di pallini in acciaio del 6 e borra fotodegradabile.
Come ormai noto, il peso specifico dell’acciaio è del 30% inferiore a quello del piombo: per mantenere, a parità di velocità iniziale, la stessa energia finale, occorre aumentare il diametro del pallino di 2 numeriI pallini di acciaio sono praticamente indeformabili e quindi la rosata è più regolare, più nutrita, ma più corta (anche del 50%) rispetto a quella di pallini di piombo. Lo sciame più raccolto impone di migliorare la mira. Ai piattelli si può sparare senza problemi fino alla distanza di 40 metri, con una distanza ottimale tra 25 e 30 metri, dunque occorre sparare velocemente, “limando” i tempi di reazione.
Tutte le aziende di munizioni propongono cartucce da tiro con pallini in ferro: calibro 12 con 24 e 28 grammi n°6/7/8 e anche calibro 20 con 24 grammi. L’impressione è che tali cartucce siano l momento appena un po’ lente e più punitive sulla spalla rispetto al piombo, ma il comportamento al tiro potrà essere perfezionato dai produttori con un po’ di tempo a disposizione, qualora non si possa sfruttare l’eccezione prevista per gli impianti sportivi.
Insomma, non c’è da avere paura: potremo proseguire senza patemi le nostre attività preferite. Se e quando il bando europeo diventerà operativo, esistono soluzioni alternative al piombo che potranno essere perfezionate dall’industria armiera e delle munizioni, avendo un po’ di tempo a disposizione.
Per saperne di più sulla serie “Niente più piombo” a cura di Massimo Vallini, visitate il sito di Caccia e pesca TV su Sky.
Per approfondire l’argomento leggete i nostri articoli: