I ricaricatori amano molto i bossoli in ottone lucidi e brillanti come uno specchio, non solo per l’effetto estetico ma per la loro migliore scorrevolezza in fase di alimentazione ed espulsione. Per questo motivo, i migliori produttori offrono i bossoli delle loro linee di cartucce di punta destinate alla caccia o allo sport in versione nichelata. Ma non è una questione che riguarda solo l’esterno del bossolo: l'interno liscio trattiene meno residui rispetto alla superficie relativamente ruvida dell'ottone non rivestito. Per decenni, per pulire i bossoli sono stati usati i gusci di noce o il tutolo (la parte centrale) delle pannocchie di mais macinate e mescolate con un agente lucidante, all’interno dei Tumbler (piccole vasche vibranti o ruotanti che in italiano chiamiamo buratto). In inglese questi materiali granulosi vengono chiamati media, un termine che si è diffuso anche nel gergo dei ricaricatori italiani. Il media ha alcuni limiti, il primo è che la sua efficacia va poco oltre la pulizia della superficie esterna. All'interno del bossolo, la sua efficacia nel rimuovere i residui di propellente incrostati è decisamente scarsa. La quantità di residui che aderiscono al bossolo al momento dello sparo non dipende solo dalla sua finitura. Le dimensioni della camera di cartuccia, la pressione della munizione, l'adesività della polvere, la combustione pulita del propellente e la chimica dell'innesco sono altri fattori che incidono sul grado di incrostazione.
Pulitrici di bossoli: vibrazioni e media contro rotazione e aghi.
I bossoli corti e cilindrici accettano meglio gli agenti pulenti solidi all'interno rispetto a quelli a collo di bottiglia. Non che i media entrino male in questi bossoli, ma la pulizia avviene per attrito e questo richiede una superficie sulla quale far muovere liberamente i granelli. I bossoli a collo di bottiglia tendono a far aderire e intasare il media poiché al loro interno i granelli non hanno spazio per muoversi liberamente. Per questo motivo, i tamburi delle pulitrici non dovrebbero mai essere pieni fino alla massima capacità. Infatti, quanto più il loro contenuto ruota o vibra liberamente, tanto maggiore sarà l'effetto pulente. Prima del passaggio nel tumbler, molti ricaricatori rimuovono gli inneschi. I granelli di media si incastrano spesso nella tasca dell'innesco o intasano il foro di vampa, mentre gli aghi tendono a incastrarsi molto più raramente, grazie alla loro forma sottile e allungata, ma può sempre capitare. Qui la raccomandazione è di usare aghi che siano più lunghi o più corti del diametro della sede dell’innesco.
I media di pulizia "morbidi" riescono a pulire molto bene, fino alla lucidatura a specchio, la parte esterna del bossolo, ma i residui che si accumulano nella sede dell’innesco di solito non vengono nemmeno intaccati. A peggiorare la situazione, alcuni media come il Tufnut della Lyman di colore rosso, non solo non riescono a eliminare completamente le morchie all’interno del bossolo, ma le colorano, rendendole più evidenti. Per questo abbiamo deciso di non utilizzare questo tipo di media per il resto della prova. Come vedete, e come vedremo ancora in seguito, ci sono dei pro e dei contro in entrambe le soluzioni.
Per la nostra prova sul campo delle pulitrici, i tester di all4shooters.com hanno scelto bossoli da pistola in calibro 9mm Luger e il .45 ACP, mentre quelli per carabina erano rappresentati dal .308 Winchester e dal .45/70.
Il tumbler Hornady M-1 e il pulitore a ultrasuoni TBL 100 a confronto
I piccoli spilli in acciaio inossidabile dovrebbero essere più efficaci nel pulire sia l'esterno sia l'interno dei bossoli nei Tumbler. Ciò sembra credibile, soprattutto perché l'acciaio inossidabile, non solo è più duro dei residui, ma anche dell'ottone. La capacità di lucidatura, o meglio di pulizia, degli aghi si basa sulle loro estremità che presentano delle piccole sbavature che non sono rettificate. La differenza di rapporto tra massa e volume dei media di pulizia di origine vegetale e degli aghi in acciaio è sorprendente. Il lotto di aghi in acciaio incluso nella confezione, del peso di circa 2.300 g, copre appena il fondo della vasca del Rotary TBL 100 di Hornady che ha una capacità a pieno carico di 7,5 chili. Oltre agli spilli, questo include fino a tre litri d'acqua (circa tre chilogrammi). Rimane un carico utile di circa 2400 grammi, equivalente a ben 400 bossoli .45 ACP o circa 200 bossoli .308 Winchester. Il tumbler a vibrazione, un Hornady M-1, è inferiore alla sua controparte a umido in termini di carico utile. Circa 1.000 grammi di materiale macinato (Corncob Green o Tuf Nut Red) riempiono già il tumbler vibrante per un buon terzo. Ma il peso massimo del carico del piccolo vibratore è di circa 2.300 grammi. Rimane quindi spazio solo per 250 bossoli in calibro .45 ACP o 100 bossoli .308 Winchester.
Perché, si sono chiesti i tester, gli aghi d'acciaio non dovrebbero dimostrare la loro capacità di pulizia nel tamburo rotante anche quando sono asciutti? Dopo tutto, questo elimina la necessità di una faticosa asciugatura. Abbiamo deciso di mettere in pratica questa nostra teoria e nel buratto rotante, gli aghi d’acciaio hanno macinato per quattro ore, proprio come hanno fatto i granuli vegetali nel modello vibrante. Le viste in sezione mostrano quanto sia ingannevole il bell'aspetto esteriore dei bossoli trattati con i granuli vegetali. Al contrario, i bossoli dall'aspetto piuttosto scialbo, puliti con gli aghi, mostrano sedi degli inneschi relativamente pulite.
Una pulizia interna efficace è quindi possibile solo con gli aghi in acciaio, e richiede parecchio tempo. Fanno eccezione i bossoli il cui interno non è quasi mai sporco grazie all'uso di propellente "pulito" e di inneschi appropriati. Tuttavia, questa condizione preliminare non si trova spesso, e un interno quasi immacolato (come quello mostrato) sparisce comunque dopo la prima ricarica. Un trucco per pulire i bossoli in modo passabile anche all'interno (che funziona, ma non a lungo) prevede di riempirli con una miscela di media esaurito al quale va aggiunto un cucchiaio di detergente per cromature (ad esempio Autosol). Finita la pulizia li si svuota, assicurandosi che non vi siano rimasti dentro grumi, e li si fa andare nel tumbler ancora per una decina di minuti.
Dopo l'uso, i tester hanno sciacquato solo gli aghi in un vecchio setaccio da cucina e il tamburo.
Prezzi e accessori dei pulitori per bossoli Hornady M-1 e TBL 100
Il buratto vibrante (tumbler) Hornady M-1 costa circa 100 euro. Nella sua confezione è incluso un setaccio per separare i bossoli puliti dal media. Quest’ultimo non è incluso nella confezione, quindi va acquistato separatamente a un prezzo di circa 35 euro per 900 grammi. Il buratto rotante TBL 100 (circa 320 euro) viene fornito con un sacchetto da 2,7 kg di aghi in acciaio inossidabile. In questo caso non è incluso nel prezzo il setaccio, che a causa della costruzione più complessa costa circa 45 euro. Quindi, per essere pronto all'uso, l'M-1 costa circa 135 euro, il TBL 100 circa 365 euro. Parliamo ora di costo d’esercizio: una confezione da 2,7 chilogrammi di aghi d'acciaio costa circa 60-70 euro, ma questi durano molto di più dei media granulari, che costano circa la metà. Esiste una regola empirica per verificare le loro durata: con i media nuovi, misurare il tempo necessario a raggiungere il livello di pulizia desiderato. Quando per raggiungere lo stesso risultato ci vorrà più del doppio del tempo, significa che i media sono esausti e devono essere sostituiti. L'Hornady M-1 ha un consumo di 26 watt/h, mentre il TBL 100 ha bisogno di 90 watt/h. Tuttavia, l'M-1 contiene un numero significativamente inferiore di bossoli e il media granulare va sostituito prima rispetto agli aghi in acciaio.
Le conclusioni del nostro test sui pulitori di bossoli Hornady
Pulitore ad aghi: bossoli puliti, ma non brillanti. Pulitore a media: bossoli brillanti, ma non perfettamente puliti (all'interno). Le prestazioni di pulizia offerte dagli aghi sono molto più elevate, ma la loro capacità di lucidatura è prossima allo zero. Se i bossoli devono essere puliti e lucidi, l'ottone pulito con gli aghi può essere portato a un'elevata lucentezza con una passata nel tumbler a media. Nella prossima puntata del nostro test vi mostreremo come con un metodo di pulizia a umido si riescano a fare entrambe le cose.