Venuti in possesso di un certo numero di palle GECO Hexagon in calibro 9mm, ci prepariamo a una prova sul campo per testare la precisione e la gestibilità della palla assemblata con qualche ricarica.
Per non creare confusione ci limitiamo a poche dosi di polvere scegliendo quelle più adatte alla ricarica di cartucce per arma corta.
La palla GECO Hexagon ha un diametro di .354” pari a 8,99 mm, è alta 15,8 mm. Il peso di questa palla è di 124 grani, che equivale a 8,03 grammi.
La palla GECO Hexagon è una hollow point blindata, con foro apicale dal diametro di circa 2 mm, ottenuto tramite piegatura del bordo superiore a formare una cupola dotata di sei intagli che scendono, seguendo il profilo della cupola per circa 7 mm.
La palla non è studiata per subire frammentazioni o deformazioni ma per aumentare la stabilità durante il tragitto di volo e aumentare la precisione della cartuccia.
Per le ricariche, selezioniamo Vihtavuori N340, 3N37 e N320. Utilizziamo anche un residuo di Winchester 231.
Bossoli nuovi (9x21) marca Fiocchi e inneschi CCI small pistol.
La palla si affonda nel bossolo in modo che la cartuccia assemblata misuri 29,4 mm.
Queste le dosi di povere:
Vihtavuori 3N37 - 5.4 grani V1 media= 297 m/s - 35,96 Kgm
Vihtavuori N340 - 5.2 grani V1 media= 333 m/s - 45,21 Kgm
Vihtavuori N320 - 4.5 grani V1 media= 323 m/s - 42,53 Kgm
Winchester 231 - 5.0 grani V1 media = 337 m/s - 46,30 Kgm
Per effettuare i test utilizziamo pistole Glock G19 e Beretta 98.
Visto che le cartucce dovranno essere utilizzate in gara o per difesa, si decide di sparare a mano libera, evitando il rest, in maniera di poter testare la reazione dell’arma sulla mano.
Il bersaglio è posizionato a 12 metri. A questa distanza si possono valutare problemi di ricarica come palle che arrivano di traverso sul bersaglio o rosate che, a parità di tiratore, si allargano rispetto ai diversi tipi di caricamento.
Dai test emerge che la palla Hexagon sembra prediligere la canna a rigatura poligonale della pistola Glock con la quale abbiamo ottenuto delle rosate mediamente più strette rispetto quelle realizzate con la pistola Beretta 98.
Il risultato migliore lo otteniamo con la polvere VihtaVuori 3N37 che con 5.4 grani di polvere sviluppa appena 36 Kgm.
La cartuccia risulta estremamente morbida ma riesce a completare il ciclo di sparo con ambedue le pistole.
Molto piacevole in allenamento, può provocare problemi in gara o peggio se utilizzata per difesa. Visto il rinculo e rilevamento ridotti, è facile replicare i colpi in velocità.
Si ottiene un ottimo risultato con la Beretta 98 e 5.2 grani di VihtaVuori N340. Con la Glock la ricarica non delude replicando il risultato ottenuto con la polvere precedente.
Questa dose di polvere è perfettamente impiegabile sia per difesa sia per gara essendo molto precisa e non molto fastidiosa all’atto del tiro. Proseguiamo con la Vihtavuori N320 con 4,5 grani di polvere che produce con le due pistole delle buone rosate ma leggermente più larghe rispetto alle due ricariche precedenti. La cartuccia, molto morbida, genera un basso rinculo e rilevamento, da consigliare per lunghe sessioni di addestramento.
La polvere della Winchester produce delle rosate nella media e la dose di 5.0 grani la più alta energia cinetica del test.
La prova prosegue con il controllo dell’eventuale capacità della palla Hexagon di frammentarsi o deformarsi all’impatto o attraversando il tramite.
Abbiamo scelto i soliti elenchi del telefono spessi 33 mm. Tutte le ricariche non sono riuscite a sorpassare il terzo elenco.
Il massimo della perforazione con la palla Hexagon, è stato di 9,1 cm di carta mentre il minimo della perforazione è stato ottenuto con la dose di 5.5 grani di polvere 3N37. Con questa dose la palla ha perforato 6,6 cm di carta fermandosi al bordo posteriore del secondo elenco. Nessuna delle palle si è frammentata o ha subito deformazioni tali da far presupporre maggiori danni, colpendo un corpo umano, molto più cedevole rispetto alla carta pressata. Da rimarcare che le nessuna delle cartucce, anche quelle caricate con dose minima di polvere, ha provocato malfunzionamenti di sorta.
La palla Hexagon, dotata di foro apicale ha la prerogativa di avere il fondo chiuso. Questa particolarità fa si che all’atto dello sparo si generino meno fumi rispetto alla palla in lega ma anche meno rispetto le palle blindate con il fondo scoperto. Il beneficio che si trae da questo tipo di palle è doppio perché oltre a essere meno inquinanti, specialmente quando si fanno lunghi addestramenti in poligoni a cielo chiuso, in gara, la totale assenza di fumo generato permette una migliore visione dello stage di tiro. In conclusione un ottima palla, precisa e che permette un'alimentazione sicura. Da utilizzare ove consentito anche per difesa personale.