Fiocchi 180 MKC

Fiocchi ormai è una holding a livello internazionale e costruisce le sue nuove munizioni a fuoco centrale per carabina presso la Fiocchi of America (FOA) nei calibri maggiormente usati dai tiratori. In catalogo il .308 Winchester Exacta Match con palla Sierra è presente con i pesi di 168, 175 e 180 grani; tra queste tipologie di munizione ho scelto quella con la palla da 180 grani (identificata nel catalogo Fiocchi come 308MKC), in quanto più adatta per l’attività didattica che svolgo con la mia associazione: il tiro di campagna alla lunga distanza, quello che gli anglosassoni chiamano Long Range. Le munizioni sono assemblate con inneschi e bossoli di proprietà; quest’ultimo a un’attenta analisi risulta molto ben costruito. Dopo la ricottura del colletto la superficie del bossolo non è lucidata, le palle sono le ottime Sierra Match King Hollow Point Boat Tail e la polvere, in grani semisferici di media uniformità, rimane di marca a me sconosciuta.

La prova è stata effettuata con una carabina Remington 700 Police DM; la canna dell’arma ha alle spalle 3000 colpi.

Sulla Remington 700 Police c’è poco da dire, è a mio avviso la migliore entry-level nella categoria delle armi di precisione, semplice e robusta come si richiede a un’arma da utilizzare per “lavori pesanti”, rudi, ma sempre capace di colpire con sufficiente precisione dove si mira.

Gli accessori acquistabili aftermarket permettono al Police di trasformarsi da una semplice carabina al miglior custom presente sul mercato: canne di qualità bench rest, floor plate di impostazione militare, scatti da competizione, calciature dalle forme più varie, attacchi per ottica; molto altro può essere aggiunto, aggiornato e sostituito, anche un pezzo alla volta in modo da distribuire le spese nel tempo.

Inoltre non c’è armaiolo che non sappia mettere mano su questo tipo di arma.

Unica grande pecca di questa bell’arma è dovuta proprio alla sua natura: i grossi numeri di produzione che consentono l’ottimo rapporto prezzo/prestazioni. Questo farà sì che in un medesimo lotto di carabine si potrebbero avere delle sensibili differenze di precisione tra un’arma e l’altra, già è normale trovare queste differenze tra gli stessi modelli di carabine ben più costose ma nel Police è ancora più facile.

Mi ritengo personalmente fortunato, la mia carabina è una di quelle uscite di fabbrica con una canna dalla precisione superiore alla media; la prova, infatti, è stata effettuata con la mia arma personale e con munizioni acquistate in armeria, in modo da poter lavorare nella massima libertà e tranquillità.

L’arma usata è praticamente di serie, gli unici lavori fatti per accuratizzarla si limitano al Glass Bedding con pillar in alluminio, messa in quota dei tenoni e un alleggerimento dello scatto di serie. Lavori alla portata di qualsiasi buon armaiolo. Desidero aprire una piccola parentesi sul peso dello scatto: troppe volte nei miei seminari di tiro di campagna alle lunghe distanze ho visto carabine con scatti così leggeri che il colpo partiva alla sola chiusura un po’ energica dell’otturatore, oppure armi che non escono mai dal poligono con scatti superiori a 1,5 kg; in linea di massima se si lavora esclusivamente in poligono si può scendere di peso fino ai 200 g, di meno non ha senso in questa tipologia di armi, mentre se si ha la possibilità di portare l’arma a spasso per campi e montagne è meglio non scendere mai sotto gli 800 g. Attenzione, la sicura deve essere sempre pienamente funzionante.

Prima di passare all’aspetto puramente tecnico della prova tengo a precisare una cosa che è ben conosciuta dai tiratori più esperti: la combinazione tra arma e cartuccia che qui si propone, che ha dato ottimi risultati di precisione, è da ritenersi valida solo per l’arma che si è usata in prova, in quanto in altre carabine di pari modello, ancor di più se di differente tipologia, la prestazione ottenuta potrebbero non dare gli stessi risultati.

Comunque sia, quanto ottenuto rimane indicativo della bontà della carabina e dalla munizione usata.

Prima della prova a fuoco ho effettuato un controllo visivo e strumentale sulle munizioni: sono state prese cinque cartucce a campione da due scatole, smontate e controllate nei pesi dei loro componenti (peso della palla, del bossolo e della polvere); tutte le cartucce presenti nelle due scatole sono state misurate nella loro lunghezza totale (OAL) e parziale sulla spalla della palla (misurazione effettuata con il Bullet Comparator della Stoney Point), nel disassamento tra palla e bossolo (run-out) e nella lunghezza del bossolo. Con 5 cartucce è stata fatta anche la prova velocitaria tramite cronografo.

Non ho fatto il controllo sulla lunghezza della singola palla in quanto il prodotto Sierra è largamente conosciuto ed è ben noto che la Match King “soffre”, a causa del procedimento di costruzione, di una disomogeneità nella lavorazione della parte apicale, tanto da dare al controllo del calibro misurazioni erratiche. Lo strumento per il controllo del disassamento tra palla e bossolo è di fabbricazione artigianale, semplice ma molto preciso nelle misurazioni, che lavora in coppia con un Borletti antishock da 0,01 mm. Tutte le misurazioni rilevate le trovate nelle tabelle a corredo dell’articolo.

Il bersaglio che ho usato a 100 m è del tipo “Rimfire bench-rest cal.22 a 50 m Mod.10/5”. Il tiro è stato effettuato su bancone, attraverso i sempre più presenti e odiosi tubi di cemento che tanta sicurezza danno ai proprietari dei poligoni, ma che a noi tiratori rovinano l’udito e tolgono molto, troppo, piacere al nostro hobby. L’arma ha sparato in appoggio su bipiede anteriore Harris, del tipo BR basculante dotato di pod-lock, mentre l’ottica utilizzata è la S&B Police Marksman II 3-12x50 con reticolo P4L posizionato sul primo piano focale e con click da 1 cm.

Sicuramente il reticolo usato non è il più indicato per il tiro di precisione sul cartaceo, nel quale la necessità di spaccare in 4 il bersaglio, tipico dei reticoli fini, è prioritaria, ma risulta vincente per un uso militare o da caccia dove non lo si perde guardando tra la vegetazione. L’ingrandimento dell’ottica per la prova è stata impostata su 11x. Inoltre per rendere più confortevole la posizione della testa, tenendola ben in asse con l’ottica, inclinata su base Picatinny da 20 MOA, l’arma era accessoriata con il poggiaguancia della Eagle.

Per quanto riguarda la corretta interpretazione della tabella di tiro si specifica che i dati riportati sono relativi al movimento della palla lungo la sua traiettoria e non alle correzioni da effettuare sulle torrette dell’ottica. Sul piano verticale (elevation) il valore numerico negativo indica che la palla si trova sotto la linea di mira, mentre il valore numerico positivo indica che la palla si trova sopra.

Sul piano orizzontale (wind drift e spin drift) il valore numerico negativo indica che la palla si trova a sinistra della linea di mira, mentre il valore numerico positivo identifica uno spostamento della palla a destra della linea di mira. Un occhio attento noterà che nella tabella di tiro mancano alcuni dati come la caduta generale della palla appena uscita dalla canna, oppure l’energia cinetica residua alle varie distanze. Tale mancanza è voluta, in quanto la presente tabella è “tarata” per un uso da “campo”.

Nonostante tutte le teorie per le quali una canna con il passo di 1/12” dovrebbe lavorare al meglio con palle da 168 grani, o meno, la combinazione Remington Police e cartuccia Fiocchi da 180 grani è risultata vincente. La rosata pubblicata è stata eseguita nel mese di agosto verso sera, quando la calura estiva va a scemare verso una più confortevole temperatura. La sequenza di tiro è iniziata dal bersaglio in basso a sinistra per poi procedere alla sua destra, proseguendo poi alla linea superiore dei bersagli. La cadenza di tiro è stata dettata dal tempo necessario a togliere con la mano il bossolo sparato, prendere una nuova cartuccia, metterla sopra l’elevatore, chiudere, controllo posizione, respirazione, sparo. Il primo colpo è stato di taratura, mentre tutti gli altri sono parte della prova.

Escluso il colpo di taratura tutti gli altri sono circoscritti all’interno della circonferenza di una moneta da 0,20 euro. Per la determinazione della rosata ho usato un metodo un pò empirico ma efficace, capace di dare l’idea delle potenzialità di questa munizione: ho misurato il diametro della moneta e poi ho sottratto il diametro della palla usata, il risultato mi ha dato 14,38 mm. Va da sé che la rosata reale, essendo coperta dalla moneta, potrebbe essere anche leggermente inferiore. Sinceramente una rosata così stretta non me l’aspettavo, ho avuto già altre avvisaglie di ottime prestazioni ai 100 m, ma non ho mai fatto una vera prova di precisione alla corta distanza visto che con questa cartuccia ho sempre attinto bersagli metallici, di dimensioni e forme varie, a distanze variabili dai 500 agli 800/900 m con ottimi risultati, sempre vento forte permettendo.

A mio parere la munizione 308MKC di Fiocchi ha due grandi contendenti di pari calibro con cui confrontarsi: la Norma 168 Diamond Line vera campionessa sulle corte-medie distanze e la Federal 175 Gold Medal Match, “macchina da guerra” per tiri medio-lunghi. La Norma risulta essere una brutta bestia da battere fino ai 300 m, ma dai 500 in poi il minor peso della palla e la quasi identica velocità al vivo di volata fanno sì che la Fiocchi se la possa giocare alla grande. 

La seconda invece è una bella, veloce e precisa cartuccia per il long range di campagna, nonché uno dei migliori cloni della M118LR in uso agli sniper U.S.A., ma che sotto i 500 m lascia spazio alle meno veloci ma più precise cartucce con palle Match da 168 grani e alla Fiocchi 180 grani. 

La Norma e la Federal sono due campionesse nelle loro rispettive categorie di tiro, ma la Fiocchi .308 Winchester 180 grani Match King ha confermato, nella mia carabina, di essere una “cartuccia a 360°” di utilizzo, una vera “multi-range”, capace di prestazioni di punta alle corte come alle lunghe distanze. Ultima cosa e non da poco: il costo veramente concorrenziale al confronto delle altre due. In conclusione, la 308MKC mi ha proprio sorpreso e convinto.

Dati tecnici relativi alla prova:

·         Cartuccia Fiocchi .308 Winchester 180 grani Match King

·         Remington 700 Police DM, canna  26”, rigatura 1/12

·         Velocità alla bocca (m/sec) 782

·         Peso palla:  180 grani (11,7 g)

·         Altezza della linea di mira (cm):  5,06

·         Distanza di azzeramento (m): 100

·         Altitudine (m): 0

·         Temperatura (°C): 15

·         Umidità relativa (%): 78

·         Pressione atmosferica (mmHg): 750

·         Velocità vento (km/h): 5

·         Angolo di provenienza (sistema dell’orologio): ore 3  

Tabelle balistiche

Tabella 1: Velocità cronografate su un campione di 5 cartucce

Tabella 2: tabella balistica da 0 a 1000 m della munizione Fiocchi 308MKC

Tabelle dimensionali

Tabella 3: Misurazione del disassamento della palla rispetto al bossolo

Tabella 4: Peso dei singoli componenti della cartuccia (un campione di 5 su 40)

Tabella 5: Lunghezza totale (OAL) delle munizioni Fiocchi, effettuata con il Bullet Comparator della Stoney Point