Uso occasionale di alcool e porto d'armi: interessanti aggiornamenti nella giurisprudenza

Affidabilità al maneggio delle armi

Materia: diritto delle armi e di pubblica sicurezza

Ambito: uso occasionale di alcool e conseguenze sul porto d’armi

Norme di riferimento: Art. 2 DM 29 aprile 1998

L’affidabilità nel maneggio delle armi è il criterio fondamentale su cui deve basarsi la concessione che lo Stato fa nei confronti di quel cittadino che richiede una licenza di porto d’armi o comunque una autorizzazione di polizia  in materia di armi.

La persona infatti deve avere, necessariamente, una condotta di vita specchiata, cioè  non caratterizzata da elementi che potrebbero far propendere l’Amministrazione verso una valutazione in  senso negativo, cioè far considerare il soggetto stesso come potenzialmente in grado di abusare delle armi che l’autorizzazione gli concederà di maneggiare e possedere.

Chiaramente gli elementi che l’Amministrazione deve prendere in considerazione sono davvero tantissimi e, per forza di cose, afferenti a tutta la sfera personale del soggetto, considerandosi come valide anche quelle motivazioni che rientrano anche nel contesto in cui la persona è inserita.

Tra i tanti elementi rientra anche l’uso di alcool, che sia esso abituale, quindi sintomatico di una dipendenza da questa sostanza, sia sporadico e quindi occasionale, magari dimostrabile da un singolo controllo effettuato malauguratamente proprio in quella occasione in cui si è alzato un poco il gomito, come si suole dire.

Nel momento in cui l’Amministrazione viene a conoscenza di questo singolo episodio, è chiaro che lo stesso deve essere valutato se sintomatico di una personalità potenzialmente abusante delle armi o meno. Sul punto ci sono state diverse sentenze che hanno, di fatto, affermato un orientamento giurisprudenziale netto e comunque certamente a favore, almeno in tal senso, del cittadino.

Uso occasionale di alcool e sentenze del TAR Lazio e del TAR Piemonte

Vediamo ora insieme due interessantissime sentenze in materia di uso occasionale di alcool e licenze di porto d’armi. Vi diciamo subito che, secondo la giurisprudenza attuale e pacificamente ammessa, l’uso occasionale di alcool non è da considerarsi come elemento sufficiente al ritiro del porto d’armi, o a un mancato primo rilascio oppure a un mancato rinnovo.

Sentenza TAR Lazio n. 03583 del 2023

In questa sentenza vediamo Tizio che propine il proprio ricorso nei confronti del provvedimento con cui il prefetto di Viterbo gli commina un provvedimento di divieto detenzione armi e munizioni a causa di un singolo episodio di abuso di alcool. Tizio propone ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale che accoglierà pienamente le sue ragioni. In particolare, in TAR evidenzia come per essere considerato come elemento pienamente ostativo al rilascio del porto d’armi, vi debba essere la dimostrazione di un abuso della sostanza, non già il singolo abuso che se ne faccia in una singola occasione. L’assunzione, quindi, occasionale e sporadica.

Si fa poi una differenziazione tra le sostanze stupefacenti e l’alcool. In particolare, per quanto riguarda le prime, anche l’uso occasionale potrebbe essere legittimamente addotto dall’Amministrazione come elemento avvalorante un provvedimento di divieto detenzione armi e munizioni, ai sensi dell’art. 38 del TULPS.

Quindi l’uso occasionale, di fatto, contrasta pesantemente con quanto previsto dall’art. 2 del DM 28 aprile 1998, cioè contrasta con quelli che sono i requisiti psicofisici previsti per legge.

Sentenza TAR Piemonte n. 6 del 2023

Vediamo ora la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte. Secondo i giudici Amministrativi, in questo caso, la guida in stato d’ebbrezza deve comunque essere considerata come elemento caratterizzante una eventuale, e non scontata, personalità pericolosa e quindi potenzialmente in grado di abusare delle armi. In particolare, Caio, in questo caso, aveva svolto i lavori socialmente utili per “scontare” la pena comminata a causa del reato commesso (guida in stato d’ebbrezza) e, certamente, il fatto che questi si siano svolti in modo proficuo per il reo,  ha fatto poi propendere i giudici per una valutazione positiva nei confronti di Caio, ammettendo quindi la possibilità per lo stesso di poter essere tranquillamente titolare di una licenza di polizia in materia di armi.

Video: Uso occasionale di alcool


Corrado Maria Petrucci 

Esperto in Diritto delle Armi e della Caccia 

Responsabile rubrica legale  All4shooters.com  /  All4hunters.com      

email: legalall4shooters@gmail.com