Il contesto politico e la proposta del senatore Bruzzone
La PSA sta colpendo pesantemente, in questi ultimi due anni, l’intero territorio europeo. Sono tante le misure introdotte, soprattutto in Italia, per il contenimento di questo fenomeno che, come già abbiamo visto in articoli precedenti, rischia di colpire pesantemente il comparto agricolo e la filiera tutta, con pesanti ripercussioni di natura economica.
Della possibilità di introdurre l’uso del silenziatore nella caccia di contenimento al cinghiale se ne parlava già a febbraio. Nella seduta del 10 febbraio della Commissione Lega per la Fauna selvatica, il Senatore Francesco Bruzzone, concretamente, richiedeva al Ministero dell’Interno di valutare la possibilità di autorizzare l’uso del moderatore di suono nella caccia di selezione alla specie cinghiale che, come sappiamo, ogni anno arreca moltissimi danni alle coltivazioni agricole su tutto il territorio.
Non a caso, poi, la proposta certamente cadeva, come si suole dire, a fagiolo. Questa proposta ha certamente rappresentato il LA, la nota iniziale, a quella che poi, di fatto, è diventata una misura e una previsione approvata poi dal Ministero per l’Ambiente, con il decreto di cui all’introduzione di questo articolo.
Il Decreto 13 giugno 2023 visto da vicino
Andando a leggere il testo del decreto approvato, notiamo come per il contenimento concreto dei capi in sovrannumero, saranno impiegati non solo il personale degli enti pubblici adeguatamente formato ma anche cacciatori e proprietari di fondi anche questi perfettamente formati sulla base dei criteri che, successivamente dovrà stabilire l’ISPRA.
La parte interessante viene ora. L’introduzione del silenziatore quale strumento per l’abbattimento di cinghiali sia di giorno, che di notte, viene giustificato, in modo assolutamente puntuale, affinché l’abbattimento dei cinghiali abbia un impatto minimo sulle altre specie. Di fatto, riducendo il rumore prodotto dalla fucilata, oltre a tutelare la quiete pubblica, si evita che interi branchi di cinghiali possano spostarsi lungo il territorio regionale, implementando la diffusione del virus.
L’uso del silenziatore è anche autorizzato nel caso di appostamenti fissi e temporanei sempre per l’abbattimento della sola specie cinghiale.
Certamente l’approvazione dell’uso del silenziatore, seppur nei confronti di una sola specie e solo per esigenze straordinarie come quella relativa alla gestione della PSA, rappresenta un interessantissimo punto di svolta. L’Italia, finalmente, si adegua, anche se in punta di piedi, alle previsioni normative di altri paesi europei, in cui il silenziatore è utilizzato a caccia ormai da diversi anni.
Ovviamente questo decreto dovrà certamente essere poi adeguato a quelle che sono, oggi, le previsioni normative in vigore che, di fatto, ne vietano l’impiego e l’utilizzo.
La faccenda, però, è ancora tutta in divenire, noi di All4shooters, come al solito, ne seguiremo passo passo lo sviluppo e vi daremo, nei prossimi giorni, interessanti e gustosi aggiornamenti.
Rimanete quindi sintonizzati su all4shooters !!!