Come tutelare una collezione di armi di grande valore

Premessa

Una delle domande che più spesso vengono fatte dagli appassionati che si trovano a detenere una ingente quantità di armi, con tutte le dovute licenze (per le quali vi rimandiamo ai nostri articoli sul nostro portale), è quella relativa ai motivi che spingono un appassionato a scegliere una certa forma di tutela giuridica per garantire la propria collezione. I motivi, in questo senso, sono certamente moltissimi. Prima di tutto un appassionato che detiene una collezione di armi di un certo valore potrebbe, senza dubbio, voler tutelare la collezione da eventuali creditori, i quali vantano un debito nei suoi confronti. O, altrimenti, il collezionista potrebbe voler garantire la successione generazionale certa delle suddette armi, al fine di evitare lungaggini derivanti da procedimenti di natura civilistica, relativi ad impugnative di testamenti e disposizioni varie da parte del de cuius. A questo punto quindi la legge mette a disposizione tutta una serie di strumenti assai utili al fine di garantire la certezza e la sicurezza della collezione. Vediamole insieme. 

Strumenti di tutela in forma societaria

Prima di tutto andiamo ad analizzare tutta una serie di strumenti in forma societaria.

  1. Società semplice. Lo strumento della società semplice, lo dice la parola stessa, è lo strumento societario più “facile” da utilizzare al fine di tutelare una collezione, in questo caso di armi. Quello a cui però bisogna fare attenzione è quello relativo agli aspetti organizzativi della società stessa, i quali, ove fossero spiccatamente dimostrabili, andrebbero a connotare una attività di impresa occulta, con tutte le conseguenze del caso. Il motivo per cui si conferisce una collezione ad una società semplice è quello, ovviamente, del previsto aumento di prezzo e valore delle armi in collezione. Nella maggior parte dei casi la società semplice viene scelta al fine di garantire il passaggio generazionale della collezione. Tramite l’acquisto e l’intestazione delle opere alla società semplice, si genera un mero apporto di capitale o, altrimenti, una cessione di beni mobili tra privati. Non sono previsti particolari oneri fiscali per l’intestazione.
  2. Holding di famiglia. Questo strumento viene ad esser scelto nel caso in cui il patrimonio della famiglia sia ingente, ed è formato, in sostanza, da una società, che sia di persone o di capitali, che detiene altre quote di altre società. Anche una collezione di armi può tranquillamente rientrare nel patrimonio di una holding. Da tenere in considerazione, in questo caso, gli oneri fiscali a cui soggiace il conferimento di una collezione ad una holding. Il conferimento di una collezione, che sia di qualsiasi tipo, ad una holding, viene considerato dal legislatore come reddito d’impresa.
  3. Società benefit. Al fine di trasformare una società in società benefit è importante intervenire prima di tutto attraverso una serie di modificazioni a livello statutario, al fine di individuare il “beneficio” e la finalità di questo. Nel mondo del collezionismo di armi non è  tra gli strumenti maggiormente impiegati, ma comunque trova la propria legittimità e comodità secondo gli obiettivi di chi decidesse di impiegare questo strumento.

Strumenti di tutela in forma non societaria

Vediamo adesso insieme i più importanti strumenti che non costituiscono una forma societaria

1. Associazioni o fondazioni

La materia relativa alle associazioni e  fondazioni è assai vasta. Quel che a noi interessa, in questa sede, è quanto previsto dagli artt. 26 e 28 del Codice Civile, secondo cui le associazioni e fondazioni possono essere utilizzate al fine di garantire e proteggere il patrimonio familiare. Infatti, costituendo di fatto un soggetto giuridico autonomo, quindi distinto dal fondatore e dagli eredi di questo, rappresenta un valido strumento al fine di tutelare una collezione di armi di un certo valore.

La fondazione infatti consente una collocazione del patrimonio in ottica prettamente conservativa, certamente molto penetrante, caratterizzata prima di tutto dalla personalità giuridica, dalla segregazione patrimoniale, con vincolo di scopo, questa volta di pubblica utilità, e con controllo da parte dell’autorità amministrativa.

Sono previste esenzioni di natura fiscale quando il proprietario decida di confluire la propria collezione, ad esempio in un museo privato, rendendo la propria collezione di armi fruibile al pubblico.

Video: come tutelare e garantire una collezione di armi di grande valore


Corrado Maria Petrucci 

Esperto in Diritto delle Armi e della Caccia 

Responsabile rubrica legale  All4shooters.com  /  All4hunters.com      

email: legalall4shooters@gmail.com