Spray al peperoncino in Italia : ecco cosa dice la legge
La legge italiana, caso pressoché unico nel panorama europeo, è piuttosto permissiva riguardo al possesso, al porto e all'uso degli spray al pepe; l'articolo 3, comma 32, della Legge 94 del 15 luglio 2009 ha imposto una chiara disciplina in materia di spray e proiettori balistici a base di Oleoresin Capsicum ponendo fine alla situazione precedente che prevedeva una generale proibizione, eccezion fatta per alcuni prodotti specificamente "vistati" e autorizzati dal Ministero dell'Interno.
Il Decreto del Ministero dell'Interno num.103 del 12 maggio 2011 ha introdotto il “Regolamento concernente la definizione delle caratteristiche tecniche degli strumenti di autodifesa che nebulizzano un principio attivo naturale a base di Oleoresin Capsicum e che non abbiano attitudine a recare offesa alla persona", in attuazione della menzionata legge.
In base al combinato disposto dei provvedimenti di cui sopra, in Italia è stabilita la libera vendita, detenzione e porto per tutti i maggiori degli anni 16 degli spray e dei proiettori balistici da autodifesa che abbiano le seguenti caratteristiche:
- La miscela contenuta nel dispositivo non deve superare i 20 ml.
- La percentuale di Oleoresin Capsicum disciolto non deve superare il 10%, con una concentrazione massima di capsaicina e capsaicinoidi totali non superiore al 2,5 per cento.
- L'unico principio attivo consentito è l'Oleoresin Capsicum; nella miscela non devono essere inoltre presenti sostanze infiammabili, corrosive, tossiche o cancerogene, né aggressivi chimici.
- Lo spray o il dispositivo balistico dev'essere sigillato all'atto della vendita e munito di sistema di sicurezza contro l'attivazione accidentale.
- Lo spray o il dispositivo dev'essere marchiato o etichettato con diciture che includano nome del produttore e del modello, nome dell'importatore italiano se prodotto all'estero, la dicitura di pericolo XI che ne segnali la natura irritante e l'indicazione di divieto di vendita ai minori di 16 anni.
- La gittata utile massima non deve superare i 3 metri.
La legge non indica limiti numerici nell'acquisto, nella detenzione e nel porto − è dunque possibile portare più di uno spray per volta − né indica limitazioni alla tipologia di dispositivi acquistabili, detenibili e portabili dalle persone maggiori degli anni 16 ma minori degli anni 18; ne deriva che anche ai minori di 18 anni è consentito il porto non solo delle bombolette spray, ma anche dei ben più efficaci proiettori balistici.
Il libero porto in luogo pubblico degli spray che soddisfino i requisiti di cui sopra è stata confermata nel 2012 dalla sentenza 3116 della Corte di Cassazione, Sezione I Penale.
Tutti gli spray al pepe che non soddisfino i dettami della legge 94/2009 e del Decreto 103/2011 devono intendersi come armi proprie in base alle leggi 110/1975, 896/1967 e successive modifiche ed integrazioni; la Corte di Cassazione ha confermato più volte tale orientamento − in particolar modo con le sentenze 21932/2006 e 44994/2007, entrambe pronunciate dalla Sezione I Penale, prima però dei cambiamenti legislativi di cui sopra.
Va da sè che gli spray al pepe che eccedano i parametri fissati dal Decreto 103/2011 debbano essere considerati come sottoposti ad obbligo di licenza per l'acquisto, obbligo di denuncia di detenzione, e divieto di porto.
Per quanto riguarda gli spray urticanti che impieghino aggressivi chimici diversi dall'Oleoresin Capsicum, anche se ad esso miscelati − si pensi al MACE, al CS o alla polimorfolide dell'acido pelargonico (MPK) − il loro acquisto, la loro detenzione e il loro porto deve ritenersi vietato in base alla legge 110/75; a seconda della loro composizione, questi possono ricadere tra i materiali d'armamento in base alla legge 185 del 9 luglio 1990.
La situazione giuridica in alcuni paesi dell’UE:
Paese | Inquadramento giuridico | Possesso |
Belgio | Arma proibita | Proibito |
Danimarca |
Arma proibita |
Proibito |
Francia | Arma di "Categoria 6" |
Consentito |
Regno Unito | Arma | Proibito |
Germania | Arma / Difesa contro gli animali | Consentito a 14 anni |
Lussemburgo |
Arma proibita |
Proibito |
Paesi Bassi |
Arma proibita |
Proibito |
Norvegia |
Arma proibita |
Proibito |
Svezia |
Arma |
Consentito con apposita
licenza |
Svizzera | Arma |
Consentito con apposita
licenza |
Polonia |
Non classificata come
arma |
Consentito |
Portogallo |
Arma | Consentito con apposita licenza |
1. Quando e a quale scopo è consentito impiegare gli spray al peperoncino?
Di norma gli spray al peperoncino sono commercializzati come strumenti per la difesa contro gli animali. Qualora siano pensati per l’impiego contro le persone, il loro acquisto e trasporto sono consentiti solo a partire dai 16 anni in Italia. L’utilizzo contro le persone di spray pensati per la difesa contro gli animali di norma rappresenta anche nell’UE una grave lesione personale e può essere giustificata solo nella fattispecie della legittima difesa.
2. Gli spray al peperoncino rendono ciechi?
Il principio attivo dello spray al peperoncino può irritare la retina dell’occhio. È sufficiente che una piccola quantità colpisca l’occhio. Importante: l’irritazione agli occhi rappresenta un caso di grave emergenza, che richiede l’intervento immediato delle persone presenti sul luogo dell’infortunio. L’occhio dev’essere subito sciacquato. Le irritazioni agli occhi possono causare gravi lesioni e persino portare alla cecità o alla perdita dell’occhio.
3. Fino a quale distanza lo spray al peperoncino è efficace?
La portata varia a seconda del produttore e dipende in modo significativo dal vento e dal tempo, nonché dalla tecnica di spruzzo utilizzata. Pertanto vale il principio: la prudenza non è mai troppa. È sempre possibile causare danni anche a se stessi. Per questo motivo è consigliabile esercitarsi nell’uso dello spray al peperoncino.
In linea di massima si fa distinzione tra due tipi di spray al peperoncino: da un lato vi sono gli spray con getto balistico, particolarmente efficaci se si riesce davvero a colpire l’aggressore, dall’altro vi sono versioni con getto nebulizzato, che distribuiscono il principio attivo in modo simile alla lacca. In questi casi la mira richiesta dall’utilizzatore è ininfluente.
Entrambe le varianti presentano vantaggi e svantaggi. Vi sono prodotti, come ad esempio quelli di Fox, che raggiungono facilmente una portata di 3 metri. Questa nei prodotti meno costosi spesso si riduce a 2 metri. Tuttavia nelle situazioni di legittima difesa, in cui la distanza dall’aggressore è inferiore a 2 metri, tutti gli spray raggiungono buoni risultati.
4. È consentito portare in aereo gli spray al peperoncino?
Assolutamente no! Gli spray al peperoncino sono vietati a bordo degli aerei in quanto le condizioni di pressione nella cabina potrebbero causarne lo scoppio. Inoltre gli spray al peperoncino sono classificati in molti paesi come armi oppure come armi vietate, che naturalmente non possono essere portate in aereo.
5. Qual è il modo più efficace di usare gli spray al peperoncino?
Il migliore spray antiaggressione è quello che si ha sempre a portata di mano. Gli spray con clip di aggancio per cinta rappresentano pertanto una scelta ottimale. Per usarli basta togliere la sicura alla bomboletta spray e premere il pulsante di erogazione. Non bisogna rivolgere verso di sé il foro di erogazione, né spruzzare controvento. Una mira precisa rappresenta di norma un vantaggio, pertanto si consiglia in ogni caso di esercitarsi. Vengono offerti anche dei corsi per imparare ad usare correttamente gli spray. Inoltre molti produttori commercializzano degli spray da addestramento senza principio attivo.
6. Cosa bisogna fare quando si entra in contatto con lo spray al peperoncino?
Sciacquare con acqua fredda per almeno 10 - 15 minuti le parti entrate in contatto con lo spray al peperoncino. Qualora i sintomi siano ancora presenti dopo 45 minuti, consultare un medico.
Non siete sicuri di quale sia lo spray al peperoncino che fa al caso vostro?
Qui su all4shooters.com vi presentiamo dieci comuni spray al peperoncino, fornendovi una panoramica sul mercato.