Biometria e Sicurezza: il futuro dell'accesso alle armi. Analisi di una tecnologia rivoluzionaria

Introduzione

  • Materia: diritto delle armi e di pubblica sicurezza
  • Ambito: profili tecnici e giuridici della biometria applicata alle armi da fuoco
  • Normative di  riferimento: Testo Unico di leggi di pubblica sicurezza, Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR).

La Biometria: Un Profilo Unico

La biometria si basa sull'identificazione di caratteristiche fisiche o comportamentali uniche di un individuo. Dita, volto, iris, impronte palmari e persino il modo di camminare possono essere utilizzati come chiavi di accesso. Questi tratti biologici sono estremamente difficili da falsificare o condividere, rendendo i sistemi biometrici estremamente sicuri.

Chiaramente la biometria offre tutta una serie di vantaggi, che elenchiamo, in modo rapido, qui di seguito.

Vantaggi della biometria:

  • Unicità: ogni individuo possiede caratteristiche biometriche uniche.
  • Impossibilità di smarrimento: le caratteristiche biometriche non possono essere perse o dimenticate.
  • Difficoltà di falsificazione: è estremamente difficile replicare con precisione le caratteristiche biometriche.
  • Velocità: l'autenticazione biometrica è generalmente molto rapida. La tecnologia infatti si basa sull’applicazione di algoritmi, il cui calcolo computerizzato è rapidissimo.

Tecnologie biometriche più utilizzate:

  • Riconoscimento delle impronte digitali: la tecnologia più diffusa e matura.
  • Riconoscimento facciale: sempre più utilizzato grazie ai progressi nell'intelligenza artificiale.
  • Riconoscimento dell'iride: offre un elevato livello di sicurezza e precisione.
  • Riconoscimento vocale: utilizzato principalmente per l'autenticazione a distanza.

Biometria e Armi: un binomio vincente

L'applicazione della biometria al settore delle armi sportive presenta numerosi vantaggi:

  • Prevenzione degli incidenti: limitando l'accesso alle armi solo a persone autorizzate, si riducono significativamente i rischi di incidenti domestici e furti. Sappiamo infatti che la legge autorizza solo il legittimo proprietario ad eccedere alle armi, vietando allo stesso di permettere l’accesso a persone non autorizzate.
  • Conformità alle normative: molte giurisdizioni stanno introducendo normative sempre più stringenti in materia di sicurezza delle armi. I sistemi biometrici possono aiutare a soddisfare questi requisiti. Si pensi alle varie recenti sentenze della Corte di Cassazione, ove le normali modalità di conservazione delle armi, validissime fino a pochi anni fa, oggi sono considerate come perfettamente illegali.
  • Tutela dei minori: impedendo l'accesso non autorizzato ai minori, si contribuisce a prevenire comportamenti assai rischiosi da parte dei più giovani, i quali, spesso, ignari del rischio di maneggiare armi senza una dovuta formazione in questo senso, accedono alle armi dei genitori a causa della troppa “leggerezza” di questi ultimi nella conservazione delle armi, permettono loro di accedervi, con tutti i rischi connessi.
  • Tracciabilità: i sistemi biometrici possono generare registri dettagliati degli accessi alle armi, facilitando le indagini in caso di incidenti o furti.

Studi e Ricerche

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato l'efficacia dei sistemi biometrici nell'ambito della sicurezza delle armi. Ad esempio, uno studio condotto dall'Università di Stanford ha evidenziato come il riconoscimento facciale sia in grado di identificare correttamente gli utenti con un tasso di errore estremamente basso. Altri studi hanno sottolineato l'importanza di combinare diverse tecnologie biometriche per aumentare ulteriormente il livello di sicurezza.   

Sfide e Limiti

Nonostante i numerosi vantaggi, l'utilizzo della biometria nell'ambito delle armi sportive presenta anche alcune sfide:

  • Costo: i sistemi biometrici possono essere costosi da implementare, soprattutto per le piccole imprese.
  • Privacy: la raccolta e l'archiviazione dei dati biometrici sollevano importanti questioni legate alla privacy.
  • Fallimenti tecnici: come qualsiasi sistema tecnologico, anche i sistemi biometrici possono essere soggetti a malfunzionamenti.

Profili Legislativi e Giuridici della Biometria

La biometria, con la sua crescente diffusione in molteplici ambiti della vita quotidiana, non ultimo l’applicazione nel settore delle armi, ha sollevato importanti questioni giuridiche e normative. L'utilizzo di dati biometrici, infatti, implica il trattamento di informazioni personali particolarmente sensibili, che richiedono un quadro normativo solido e aggiornato.

Principali sfide e questioni:

  • Privacy: il trattamento dei dati biometrici solleva preoccupazioni sulla privacy degli individui. Questi dati sono considerati particolarmente sensibili in quanto possono rivelare informazioni intime sulla persona e sono difficilmente anonimizzabili.
  • Sicurezza: la protezione dei dati biometrici da accessi non autorizzati e da attacchi informatici è fondamentale. Una volta compromessi, questi dati possono essere utilizzati per scopi illeciti.
  • Consenso: l'acquisizione e il trattamento dei dati biometrici devono avvenire con il consenso esplicito e informato dell'interessato.
  • Discriminazione: esiste il rischio che i sistemi biometrici possano essere utilizzati per discriminare determinate categorie di persone, ad esempio sulla base di caratteristiche fisiche o etniche.
  • Errori: i sistemi biometrici non sono infallibili e possono commettere errori di identificazione, con potenziali conseguenze negative per gli individui coinvolti.

Quadro normativo:

A livello internazionale, non esiste ancora una normativa unitaria e completa sulla biometria. Tuttavia, diversi paesi e organizzazioni internazionali hanno adottato leggi e linee guida specifiche.

  • Unione Europea: il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) rappresenta il punto di riferimento principale in materia di protezione dei dati personali, compresa la biometria. Il GDPR stabilisce principi rigorosi per la raccolta, il trattamento e la conservazione dei dati biometrici, sottolineando la necessità del consenso informato e la minimizzazione dei dati.
  • Stati Uniti: negli Stati Uniti, la normativa sulla biometria varia a livello federale e statale. La legge federale Biometric Information Privacy Act (BIPA) offre alcune protezioni per i consumatori, ma la normativa è frammentata e spesso insufficiente.
  • Italia: il Garante per la protezione dei dati personali ha emanato diverse linee guida in materia di biometria, fornendo indicazioni dettagliate sulle modalità di trattamento dei dati biometrici e sui requisiti di sicurezza.

Aspetti chiave da considerare:

  • Scopo del trattamento: il trattamento dei dati biometrici deve avere uno scopo legittimo e ben definito.
  • Minimizzazione dei dati: è necessario raccogliere e trattare solo i dati biometrici strettamente necessari per raggiungere lo scopo prefissato.
  • Conservazione: i dati biometrici devono essere conservati solo per il tempo strettamente necessario.
  • Sicurezza: devono essere adottate misure tecniche e organizzative adeguate per proteggere i dati biometrici da accessi non autorizzati.
  • Diritti dell'interessato: l'interessato ha il diritto di accedere ai propri dati biometrici, di rettificarli o cancellarli, e di opporsi al loro trattamento.

Video: Biometria e Sicurezza, il futuro dell'accesso alle armi


Corrado Maria Petrucci 

Esperto in Diritto delle Armi e della Caccia 

Responsabile rubrica legale  All4shooters.com  /  All4hunters.com      

email: legalall4shooters@gmail.com