Una semplificazione importante e giusta nei confronti di tutta la categoria del mondo venatorio e sportivo che arriva grazie all’opera del Prefetto Stefano Gambacurta, del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno con particolare attenzione anche dell’ on. Maria Cristina Caretta deputata di Fratelli d’Italia in Commissione per agricoltura e ambiente.
Termina in sostanza la prassi di consegnare alla questura competente il porto d’armi ancora in corso di validità durante la procedura di rinnovo perché tale pratica equivale ad una limitazione dell’esercizio del diritto da parte del titolare della piena facoltà concessa con l’atto abilitativo. Quindi i titoli in corso di validità devono essere lasciati nella disponibilità del titolare fino alla naturale scadenza e al rilascio del provvedimento di rinnovo. Quindi grazie all’intervento chiaro del Prefetto Gambacurta, ai titolari di porto d’armi ancora in corso non spetta nessuna rinuncia all’attività venatoria o in poligono fino al rilascio del nuovo documento. Ricordiamo che ai sensi dei decreti 18/2020 e 23/2020, tutte le licenze di porto d'armi scadute o in scadenza tra il 31 gennaio ed il 31 luglio hanno come nuova scadenza il 29 ottobre 2020 (90 giorni dalla fine dello stato di emergenza).