Premessa
Il perché dell’impiego di tecnologie del genere è abbastanza evidente: convenienza, velocità, praticità e soprattutto la possibilità di perfezionare la preparazione del tiratore non solo attraverso l’occhio, seppure esperto, dello stesso tiratore, ma attraverso algoritmi computerizzati in grado di diminuire drasticamente l’errore umano. Vediamo quindi insieme come funziona la realtà aumentata, quali sono gli aspetti tecnici ed ingegneristici, e quali quelli giuridici.
Come funziona la realtà aumentata
La realtà aumentata è una tecnologia che si basa sull’impiego di dispositivi quali:
- Telecamere: le telecamere sono in grado di catturare i dati relativi all’ambiente reale e in cui avviene l’allenamento consentendo allo stesso dispositivo di comprendere il punto esatto dove è più conveniente disporre gli elementi virtuali.
- Accelerometri e giroscopi: Questi strumenti consentono di rilevare e di percepire tutti i movimenti del dispositivo e dell'utente, consentendo un movimento il più realistico possibile degli elementi virtualizzati.
- GPS: Tutti noi conosciamo la tecnologia del GPS. Questa tecnologia è in grado di fornire informazioni sulla posizione del tiratore, ed è in grado di far visualizzare a questo dei contenuti specifici per una specifica posizione.
I dispositivi sopra esposti si basano, inoltre, sull’impiego di software che possono garantire, nell’ordine:
- Software di riconoscimento visivo: In questo caso interviene l’Intelligenza Artificiale che è in grado, attraverso l’uso di specifici algoritmici, di riconoscere alcuni elementi caratterizzanti l’ambiente e di apporre, in prossimità di questi, tutta una serie di elementi virtualizzati.
- Rendering 3D: Attraverso la tecnologia del Rendering 3D si è in grado di integrare, in maniera istantanea ed immediata, quegli elementi che caratterizzano l’ambiente circostante e, successivamente, gli elementi che vengono generati dalla tecnologia di realtà aumentata.
- Interfaccia utente: La predisposizione di una interfaccia utente è in grado di permettere una relazione stretta tra la medesima tecnologia e l’utente stesso. Infatti, grazie all’impiego di una interfaccia utente, l’utente è in grado di interagire e di scegliere in che modo gli elementi virtualizzati possono essere disposti.
Quali sono i vantaggi concreti della realtà aumentata nel tiro sportivo?
L’applicazione della realtà aumentata nell’ambito del tiro sportivo presenta tutta una serie di grandi vantaggi, che, in maniera schematica, riportiamo qui di seguito.
- Sicurezza: l’impiego di una tecnologia di realtà aumentata è in grado di scongiurare il verificarsi di tutta una serie di pericolosi incidenti che, anche solo potenzialmente, potrebbero verificarsi attraverso l’uso di armi tradizionali. Aspetto certamente molto importante, in quanto spesso al fine di evitare incidenti e di tutelare la sicurezza (che è e rimane la prima preoccupazione del tiratore consapevole), ci si distrae sugli aspetti relativi alla tecnica di tiro.
- Personalizzazione: La tecnologia della realtà aumentata è in grado di permettere all’utente di personalizzare molti aspetti relativi all’esperienza. Si possono infatti personalizzare il tipo di arma usata, il livello di difficoltà, e addirittura, in alcuni casi, la resa balistica di una certa munizione.
- Raccolta ed analisi dei dati: Questo è uno degli aspetti più interessanti della realtà aumentata. Ogni prestazione sportiva, ovviamente a livello professionistico, è certamente basata sulla raccolta di dati e sull’analisi di questi. Benissimo: la realtà aumentata è in grado di raccogliere questi dati, e di consentire all’atleta di valutare in modo molto più profondo le proprie performance al fine di migliorarsi.
- Accessibilità: Certamente l’accessibilità rappresenta un enorme vantaggio della realtà aumentata. Per ragioni pratiche certamente non è sempre possibile raggiungere il poligono quando si vuole, e quindi è fondamentale per il tiratore poter allenare come e quando preferisce. La realtà aumentata consente questo tipo di allenamento.
- Personalizzazione: La tecnologia della realtà aumentata è in grado di permettere all’utente di personalizzare molti aspetti relativi all’esperienza. Si possono infatti personalizzare il tipo di arma usata, il livello di difficoltà, e addirittura, in alcuni casi, la resa balistica di una certa munizione.
- Feedback immediato sulla performance sportiva: L’uso di una tecnologia di realtà aumentata consente all’atleta di avere un feedback immediato già a partire dalla performance sportiva stessa. Ad esempio la realtà aumentata, attraverso una serie di algoritmi assai complessi, è in grado di percepire subito se, ad esempio, la posizione del tiratore è corretta.
Gli strumenti della realtà aumentata e virtuale
L’impiego della realtà aumentata è basato sull’impiego di alcuni elementi caratteristici che sono:
- Visori VR o AR: I visori sono in grado di restituire all’atleta, ed al tiratore, la sensazione di trovarsi all’interno di un certo ambiente, con una serie di elementi caratteristici della realtà virtualizzata.
- Armi virtualizzate: L’impiego di armi virtualizzate è in grado di restituire all’atleta l’esperienza di utilizzo di una arma vera e propria, aspetto fondamentale che avrà un impatto importantissimo quando si tratterà successivamente di sparare con un’arma vera e propria.
- Sensori e rilevatori di movimento: l’impiego di sensori è fondamentale al fine di rilevare nell’immediato in che modo si sta comportando il tiratore, e come abbiamo già detto sopra, i sensori sono in grado di “ragionare” e di valutare se il tiratore sta eseguendo la propria prestazione sportiva in modo ottimale
Realtà aumentata nel tiro sportivo: aspetti giuridici da considerare
L’impiego della realtà aumentata porta con sè molti vantaggi, ma anche molte problematiche strettamente giuridiche da non sottovalutare e che rappresentano, se vogliamo, anche un certo freno ad un impiego radicale di questa tecnologia straordinaria.
Una tra le prime problematiche che si possono rilevare al fine di valutare la legittimità giuridica dell’impiego di realtà aumentate è quello dell’applicazione di tali tecnologie in concomitanza con armi vere. Tale commistione di armi vere e realtà aumentate infatti è un problema che richiede, certamente, da parte del legislatore un intervento al fine di restituire agli utenti delle regolamentazioni certe, al fine di un utilizzo ottimale ed al fine di tutelare la pubblica sicurezza.
Un altro problema che si pone è quello relativo alla certificazione dei dispositivi: I dispositivi AR utilizzati devono essere certificati e conformi alle normative esistenti relative alle modalità di costruzione di tali tecnologie. Aspetti quindi non solo ingegneristici, ma soprattutto legali.
Altro ambito che certamente è in grado di sollevare alcune questioni è quello della responsabilità civile e penale relative all’uso ed all’impiego di tali tecnologie.
Si pone infatti preponderante la questione di chi sia da considerare responsabile dal momento in cui si dovessero causare incidenti derivanti dall’uso della realtà aumentate.
Interessanti anche le questioni che si possono sollevare in materia di Diritti d'autore e proprietà intellettuale. Di chi sono le immagini che vengono generate dalla realtà aumentata? Sono necessari dei brevetti ?
Un ultimo aspetto da considerare è quello relativo agli aspetti assicurativi della materia. Il legislatore richiede che l’utente sia di fatto assicurato dal momento in cui utilizza tale tecnologia ?
Vedremo in futuro in quale senso si andrà sviluppandosi la disciplina giuridica della realtà aumentata applicata al tiro sportivo… rimanete sintonizzati su All4shooters!
Video: Profili tecnici e giuridici di una tecnologia all’avanguardia per il tiro sportivo e la caccia
Corrado Maria Petrucci
Esperto in Diritto delle Armi e della Caccia
Responsabile rubrica legale All4shooters.com / All4hunters.com
email: legalall4shooters@gmail.com