Libretto originale in questura per il rinnovo, come comportarmi con la movimentazione delle armi?

Alcune premesse

Materia: Diritto delle armi e di pubblica sicurezza

Ambito: movimentazione di armi col porto d’armi scaduto

Normative di riferimento: Circolare del Ministero dell’Interno dell’11 giugno 2020

Negli anni passati, sovente capitava che le Questure richiedessero indietro il libretto del porto d’armi nel momento in cui si presentava la documentazione per procedere al rinnovo dello stesso.

Certamente, cosi facendo, di fatto le Questure andavano a limitare pesantemente un diritto che il cittadino aveva dapprima acquisito dal momento in cui gli veniva rilasciato il porto d’armi, e cioè la possibilità disporre delle proprie armi, in rispondenza chiaramente a quanto previsto dall’autorizzazione rilasciata.

È anche ovvio che qualcuno si è posto una domanda in questi anni, anche alla luce di alcune sanzioni sollevate dall’Amministrazione nei confronti di chi veniva colto a movimentare armi nonostante il titolo ancora perfettamente valido dal punto di vista temporale, ma comunque riconsegnato in Questura. E la domanda che qualcuno si posto è: ma si possono movimentare o no le armi quando riconsegno il titolo in Questura? Vediamo di trovare una risposta insieme nel paragrafo che segue.

Movimentazione delle armi: alcuni chiarimenti

Vediamo innanzitutto di fare chiarezza circa il termine movimentazione. È necessario procedere dapprima in questo senso, in quanto non possiamo chiarire un argomento se non ne conosciamo le definizioni.

Col termine movimentazione intendiamo un concetto che, insieme, racchiude al suo interno sia la possibilità di trasportare le proprie armi, sia di portarle ove l’autorizzazione, chiaramente, lo conceda.

È un termine certamente generico, e abbiamo imparato come terminologie generiche siano molto care al legislatore, in quanto con esse egli riesce a sottendere ad un termine un numero potenzialmente infinito di fattispecie. Infatti il porto o il trasporto di armi può effettivamente concretizzarsi sempre nelle maniere più diverse e varie possibili.

Quante armi si possono movimentare per volta?

Per rispondere a questa domanda ci viene in aiuto la Circolare del Ministero dell’Interno del 14 febbraio 1998, la quale stabilisce che il numero massimo di armi che si possono trasportare, per singola movimentazione, sono 6. Superato il suddetto quantitativo, sarà necessario farsi autorizzare dalla Questura.

Si possono trasportare armi col libretto in Questura, ma ancora valido?

Vediamo ora di rispondere alla domanda come da titolo.

Facciamo riferimento alla Circolare del Ministero dell’Interno dell’11 giugno 2020 la quale espressamente ha stabilito che:

“In sede di presentazione delle istanze di rinnovo delle autorizzazioni di porto d’armi – i titoli ancora in corso di validità […], devono essere lasciati nella disponibilità del titolare fino alla naturale scadenza e comunque fino al rilascio del provvedimento di rinnovo. Un agire amministrativo difforme da tale indicazione limita il pieno esercizio della facoltà concessa con l’atto abilitativo ed offre il fianco a censure sulla correttezza dell’operato dell’Amministrazione. I sigg. Questori sono, pertanto, pregati di voler impartire le conseguenti direttive alle Divisioni PAS/PASI e ai Commissariati di pubblica sicurezza dipendenti, affinché gli Uffici si uniformino alle indicazioni qui rese. Analoga premura si rivolge ai sigg. Prefetti, che leggono per conoscenza, per i procedimenti relativi alle licenze di porto d’armi di propria competenza.”

Di fatto quindi le Questure, ove richiedano indietro il libretto che, per legge, deve rimanere nella piena disponibilità del titolare, starebbero operando in maniera difforme dalla previsione normativa, inoltre limitando pesantemente il diritto acquisito col porto d’armi, di poter disporre come meglio si crede delle proprie armi, sempre nel rispetto delle normative vigenti, e nel rispetto della pubblica sicurezza.

Di fatto quindi la risposta è semplice: dovendo la Questura obbligatoriamente rimandarvi a casa col porto d’armi in mano, ancora valido, dopo aver presentato a questa la documentazione per il rinnovo, il problema non si pone.

Ammettendo però che la Questura, per ragioni a noi sconosciute, e del tutto inerenti alle autonome valutazioni dei Sig.ri Questori, dovesse decidere di richiedere indietro il libero, a quel punto, ad avviso di chi scrive, ma anche ad avviso di chi è dotato di semplice buon senso, si sconsiglia vivamente di movimentare le armi, magari avendo ad esempio una semplice fotocopia del porto d’armi. Il consiglio utile è quello di procedere con un avviso di trasporto armi, da inoltrare presso la Questura.