La custodia delle armi
La custodia delle armi è un argomento di cui si deve sempre parlare, e che mai e poi mai deve essere dato per scontato. È infatti troppo rischioso non custodire le nostre armi in modo diligente, non tanto per le eventuali sanzioni quanto per le conseguenze che potrebbero comunque essere veramente pesantissime in caso queste finiscano nelle mani sbagliate.
L’art, 22 della legge 18 aprile 1975 n. 110 dice in modo assolutamente esplicito che le armi vanno conservate adoperando ogni diligenza del caso nell’interesse della pubblica sicurezza. Ricordiamo come non a caso il legislatore abbia scelto di utilizzare una dicitura tanto lasca sul piano semantico, affinché al di sotto di questa si possano annoverare tutta una serie di fattispecie, le più varie possibile.
Chiaramente proprio in virtù della varietà di fattispecie che possono essere sottese al discorso relativo alla diligente custodia, non vi è da nessuna parte una indicazione puntuale circa il modo concreto di custodire le armi in casa. La cosa fondamentale è che quando si decide di custodire un’arma si ragioni sul ciò che più probabilmente potrebbe accadere, in considerazione anche delle circostanze in cui ci trova.
Per quel che riguarda le singole fattispecie in materia di corretta e diligente custodia delle armi, vi rimandiamo sul nostro portale agli articoli dedicati, in cui abbiamo analizzato, in questi anni, moltissime interessanti sentenze della Corte di Cassazione in materia di corretta custodia delle armi.
Due detentori in casa: come ci si comporta?
Nella pratica è certamente possibile che in casa vi siano due, o addirittura più detentori di armi, ognuno dei quali detiene regolarmente un certo numero di armi. Ci si chiede quindi, in tal senso, in che modo sia necessario detenere le suddette armi e se si possa porre un problema di mancata diligenza nella custodia delle armi ove, ad esempio, le stesse siano custodite in modo tale che possano essere in qualche modo accessibili anche all’altro detentore.
Come abbiamo già avuto modo di anticipare, non vi è alcun obbligo da parte del privato di adottare una certa modalità, ben definita nella pratica, relativa alla corretta custodia delle armi in casa. L’importante, per il legislatore, è che queste modalità garantiscano la tutela della pubblica sicurezza e che le armi non siano quindi accessibili a terzi soggetti.
Stando cosi le cose, potremmo concludere che, nella pratica, non vi sarebbero problemi a custodire le armi denunciate a nome nostro assieme, ad esempio, a quelle denunciate a nome di un altro convivente. Se sul piano della conclusione logica questo è legittimo, sappiamo anche che, sempre nella pratica, spesso e volentieri accade che chi è chiamato a far rispettare le leggi ne osservi una applicazione assolutamente pedante, alle volte anche molto rigida. In sintesi, non è da escludere che possano contestarvi una mancata diligenza nella custodia delle armi in quanto, comunque, accessibili ad altro soggetto, seppur perfettamente perito nell’uso delle armi e titolare di una autorizzazione di polizia in materia di armi.
Noi di All4shooters consigliamo quindi di adoperare due distinti armadi, blindati, ancorati a muro e a parete, per la custodia delle armi.
In commercio esistono validissime soluzioni, a prezzi assolutamente ragionevolissimi, che vi garantiscono in modo certamente efficace che evitare eventuali problemi con la legge che, per essere risolti, costano soldi tempo fatica e soprattutto tranquillità personale.