Inquadramento normativo
La disciplina delle armi è caratterizzata da un fatto che, più o meno, caratterizza ogni ambito del diritto italiano. Negli anni si sono succeduti diversi testi normativi che hanno reso l’interpretazione e l’applicazione della previsione normativa non sempre facile. Di questo ne hanno risentito chiaramente le sentenze della Cassazione che, su vicende apparentemente simili tra loro, spesso si sono mostrate abbastanza contraddittorie.
Relativamente alla custodia delle armi, ogni previsione normativa di riferimento (art. 20 legge 18 aprile 1975 n. 110, il comma VIII dell’art. 38 del tulps, e l’ultimo comma del predetto art. 20 della 110 del 1975) stabiliscono, nella sostanza, la stessa cosa. Le armi vanno custodite in modo tale che le stesse non siano disponibili a terzi non autorizzati ed imperiti nell’interesse e a tutela della pubblica sicurezza.
Tra l’altro, la Cassazione ha anche stabilito, con la sua giurisprudenza più recente, come sia di fatto necessario confiscare le armi ogni qual volta sia stato accertato come le stesse non siano state custodite diligentemente dal legittimo proprietario. Questo obbligo è previsto anche in presenza di cause che estinguono il reato ostativo, rimanendo invece legittima la detenzione solo nel caso in cui vi si totale assoluzione nel merito o quando l’arma appartenga a terzo soggetto estraneo al reato.
È utile qui ricordare come i provvedimenti interdittivi in materia di armi (revoca, sospensione, e divieto detenzione armi e munizioni) sono di fatto provvedimenti caratterizzati da profonda discrezionalità dell’autorità che li emette. In sintesi quindi anche di fronte ad eventi che non abbiano rilevanza penale, certamente l’Amministrazione può comunque emettere un provvedimento interdittivo.
Si possono detenere le armi sull’armadio?
È evidente che dare una risposta pienamente chiara ed esaustiva ad una domanda del genere non è facile, soprattutto perché, e questo lo abbiamo imparato, il legislatore non ha mai previsto in modo chiarissimo ed esente da dubbi quali debbano essere concretamente le modalità di custodia delle armi.
Relativamente alla custodia delle armi sull’armadio, magari quello della camera da letto o altrimenti del salotto, la Cassazione ha stabilito come questa modalità di custodia fosse da considerarsi diligente, ed in altri casi, invece, no.
Vediamo qualche utile sentenza.
Cass. Penale n. 20192 del 2018
Tizio detiene la propria pistola avvolta in un panno, sopra l’armadio della camera da letto. Per raggiungere l’arma era necessario utilizzare un rialzo, magari una sedia o uno sgabello.
Il tribunale di Reggio Calabria condannerà Tizio per omessa diligenza nella custodia delle armi.
La vicenda approda in Cassazione. A questo punto la condanna verrà annullata poiché viene accertato come nell’abitazione di Tizio non vi fossero minorenni (in presenza dei quali l’obbligo di diligente custodia è rafforzato) ma solo la figlia trentacinquenne di Tizio. La Cassazione quindi, di fronte ai fatti cosi descritti ed accertati, riterrà comunque pienamente adempiuto l’obbligo di diligente custodia. Per dovizia di particolari, riportiamo anche il fatto che l’abitazione di Tizio risultava dotata di sistemi di sicurezza come inferriate alle finestre e sistema di allarme.
Cass. Penale n. 39794 del 2018
I Carabinieri entrano in casa di Caio ed accertano subito che le armi in suo possesso non venivano custodite con la dovuta diligenza. In particolare accertavano la presenza di un revolver sopra l’armadio della camera da letto. L’arma, secondo i verbali dei Carabinieri, era perfettamente raggiungibile con l’uso di uno sgabello.
Tizio, incensurato, in pensione, viveva addirittura da solo.
La Corte di Cassazione, in questo caso, condannerà Tizio per omessa diligenza nella custodia delle proprie armi.
Alcune riflessioni…e un utile consiglio
Come abbiamo visto la Cassazione spesso pecca di incoerenza nelle proprie pronunce, sottoponendo vicende praticamente identiche a discipline totalmente diverse.
Non sta a noi emettere valutazioni e giudizi di valore su come lavora la Corte di Cassazione. Certamente, però, l’appassionato di armi deve essere consapevole di come spesso i giudizi potrebbero prendere delle pieghe e dei risvolti davvero inaspettati.
Il consiglio di All4shooters è sempre lo stesso.
Per la custodia delle vostre armi utilizzate sempre, in ogni caso, armadi blindati e casseforti ancorate al muro e/o a parete. In questo modo nessuno potrà contestarvi nulla, e soprattutto le vostre armi saranno al sicuro.
Video: Custodire le armi sopra l’armadio
Corrado Maria Petrucci
Esperto in Diritto delle Armi e della Caccia
Responsabile rubrica legale All4shooters.com / All4hunters.com
email: legalall4shooters@gmail.com