Il giorno 27 agosto, la redazione di all4shooters.com ha ricevuto tramite E-Mail un dettagliato resoconto della riunione del consiglio direttivo del Comitato Direttiva 477 risalente ai primi giorni del mese, durante la quale sono stati valutati numerosi problemi emersi recentemente, tra i quali, in particolare, la presa di posizione del Banco Nazionale di Prova sulla classificazione delle armi B7 e le bozze di regolamento sui poligoni privati rese pubbliche e già severamente commentate da alcuni importanti esperti del settore.
In relazione alla prima questione verrà chiesto un incontro con il Ministero dell'Interno e con il Banco Nazionale di Prova al fine di giungere ad una risoluzione che, nel rispetto della legge purtroppo vigente, non comporti danni per operatori ed appassionati tramite uno stravolgimento interpretativo della normativa europea.
Per quanto attiene la questione dei poligoni privati, considerata l'adesione e la collaborazione alle attività del Comitato di numerosi campi di tiro, è stato deciso di promuovere e supportare la costituzione di un "Sottocomitato" − un organismo dedicato alle questioni inerenti l'attività dei poligoni privati, allo scopo di accedere a pieno titolo (e con maggiore rappresentatività rispetto alle attuali associazioni) nella compagine dei soggetti con i quali è prevista l'attività di concertazione con il Ministero dell’Interno.
A tal fine si è prevista la convocazione nella terza settimana di settembre di una riunione dedicata ai gestori e proprietari di poligoni privati d'Italia, per concordare ed impostare le opportune correzioni rispetto alle bozze di regolamento ad oggi presentate.
Data e luogo della riunione verranno comunicate con debito anticipo; coloro che saranno impossibilitati a presenziare direttamente alla riunione avranno comunque la possibilità di collegarsi in Streaming per seguirne l’andamento e partecipare.
Si è altresì deciso di costituire un secondo "sottocomitato" dedicato alle armerie ed agli operatori professionali, ovvero i soggetti particolarmente colpiti dall'ormai tristemente famoso "Decreto antiterrorismo" (legge num.43 del 17 aprile 2015) del quale, peraltro, ancora si attende una circolare applicativa ed esplicativa. Si prevede dunque la convocazione nel mese di ottobre di una riunione degli operatori commerciali; ancora una volta la data e il luogo della stessa saranno comunicate con debito anticipo, e chi non potesse partecipare in prima persona potrà collegarsi in Streaming per seguirla e partecipare.
A partire dal mese di settembre, inoltre, il Comitato Direttiva 477 inizierà un fitto programma di contatti con gli esponenti politici interessati alla tutela dei diritti dei detentori ed utilizzatori legali delle armi sportive e da caccia.
Con l’impegno di tecnici (accademici, magistrati e legali) è stato attivato un tavolo tecnico incaricato della valutazione e preparazione degli emendamenti al disegni di legge proposto dalle senatrici Manuela Granaiola e Silvana Amati, nonché un disegno di legge antagonista, specifici ricorsi amministrativi contro i recenti provvedimenti normativi antiarmi. Il primo incontro si terrà a Roma il primo giorno di settembre (1/9/2015).
Segnaliamo, infine, che tutti coloro che ad oggi hanno inviato la propria firma a supporto della mozione del Comitato Direttiva 477 in relazione al pieno recepimento della direttiva europea in materia di armi, e più un generale tutti coloro che condividono le idee e gli scopi del Comitato e il diritto alle armi nel nostro Paese, da oggi possono aderire ufficialmente e formalmente al Comitato compilando un modulo d'iscrizione da inviarsi poi per E-Mail al Comitato stesso. L'iscrizione è gratuita e priva di oneri.
Il Comitato Direttiva 477 è attualmente il movimento numericamente più rappresentativo dei tiratori ed è in costante crescita: è perciò utile conferirgli un maggior peso ed una maggiore influenza, connotandolo come un’associazione di persone determinate a tutelare i propri legittimi interesessi e diritti.
In tale veste il Comitato intende affiancare in totale armonia le associazioni già esistenti sul panorama nazionale per collaborare con esse ed integrare e sostenere i loro sforzi − in ogni sede istituzionale − mirati alla tutela dei nostri diritti di legali detentori e utilizzatori di armi sportive, da caccia e da difesa.