Accorgimenti di carattere generale
Come sempre, iniziamo da quelli che sono una serie di accorgimenti di natura strettamente generale che, siamo sicuri, ognuno di noi già adotta nel proprio vivere quotidiano. Sarà sempre necessario lavarsi le mani, mantenere la distanza di sicurezza di 1 metro, utilizzare, ove obbligatorio, i dispositivi di protezione personale (mascherine).
La durata del porto d’armi
Altra questione interessante è quella che attiene la durata delle licenze di porto d’armi. Lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021: automaticamente le licenze di porto d’armi in scadenza tra il 31 gennaio 2020 ed il 31 dicembre 2021 avranno validità fino al 31 marzo 2022.
La caccia in braccata
Vediamo adesso alcuni utili accorgimenti per quanto riguarda la caccia in braccata al cinghiale. Certamente una caccia caratterizzata da momenti conviviali e di scambio e confronto come l’assegnazione delle poste, in questo caso sarà sempre utilissimo adottare quegli accorgimenti di cui sopra e quindi mantenere le distanze di sicurezza ed utilizzare i dispositivi di prevenzione.
Inosservanza delle norme anti COVID e conseguenze sul porto d’armi
Per quanto ad oggi le normative anti contagio siano certamente lasche, ricordiamo sempre che l’inosservanza degli obblighi ancora ad oggi vigenti potrebbero comportare sanzioni che, a loro volta, potrebbero avere certamente conseguenze sulle licenze di porto d’armi. Non è infatti da escludere che l’inosservanza di tali normative certamente potrebbe rappresentare valida argomentazione per la questura in sede di primo rilascio o altrimenti rinnovo delle licenze di porto d’armi. Fate attenzione.
Normative di riferimento
Ordinanza del Ministero della Salute del 27 agosto 2021