Aumento della potenza di armi di libera vendita e profili legali

Le armi di libera vendita

La legislazione italiana in materia di armi prevede una particolare categoria di armi la cui vendita è libera, e cioè non condizionata dalla titolarità di licenza di porto d’armi o nulla osta all’acquisto. Le armi di libera vendita sono, sostanzialmente, quelle armi ad aria compressa (o a gas compresso) in grado di sviluppare una energia non superiore ai 7.5 joule. Ricordiamo in questa sede che il porto di arma di libera vendita è dalla legge vietato, nel senso che non si potrà girare portando addosso un’arma, lunga o corta, anche se la stessa è di libera vendita.

Ai sensi del regolamento di esecuzione della legge 526 del 21 dicembre 1999, queste armi sono acquistabili da qualsiasi cittadino che abbia raggiungo la maggiore età e che, al momento dell’acquisto, esibisca un valido documento di riconoscimento.

Quante armi di libera vendita posso acquistare e detenere in casa ?

Le armi di libera vendita non sono sottoposte a denuncia, perciò la legge non prevede limiti in relazione alla quantità di armi che si possono detenere.

No alle manomissioni e all’aumento della potenza

Ogni arma di libera vendita viene provata dal Banco nazionale di prova che ne certifica l’effettiva potenza inferiore ai famigerati 7,5 joule. Andare a manomettere un’arma di libera vendita in nostro possesso per aumentarne la potenza, superando i 7,5 joule comporta dei pesanti rischi. In particolare il reato che si configura è quello di possesso abusivo di arma da fuoco, ai sensi dell’art. 697 del codice penale. Inoltre si configura anche l’alterazione di arma, ai sensi dell’art. 13 della legge 110 del 1975.


Normative di riferimento

 

Regolamento di esecuzione Legge n. 526 del 21 dicembre 1999

Legge n. 110 del 18 aprile 1975

Art. 697 del Codice penale

Scarica l’articolo in formato PDF