Armi clandestine: un problema crescente? Indagine approfondita sul fenomeno delle armi illegali in Italia

Che cosa si intende per armi clandestine?

Ai sensi dell’art. 23 della legge 18 aprile 1975 n. 110 sono da considerarsi armi clandestine, rispettivamente:

  1. le armi comuni da sparo non catalogate ai sensi del precedente articolo 7
  2. le armi comuni e le canne sprovviste dei numeri, dei contrassegni e delle sigle di cui al precedente articolo 11.

Un quadro complesso e in continua evoluzione

Il fenomeno delle armi clandestine è estremamente complesso e difficile da quantificare con precisione. Le statistiche ufficiali, pur fornendo un quadro parziale, offrono indicazioni importanti sulle dimensioni del problema.

  • Sequestri: Negli ultimi cinque anni, il numero di armi sequestrate dalle forze dell'ordine è certamente aumentato. Sebbene sia da considerarsi un fenomeno preoccupante, è fondamentale comunque considerarlo alla luce di una maggiore efficienza delle attività di controllo e del lavoro di prevenzione operato dalle Forze dell’ordine.
  • Reati: I reati commessi con l'uso di armi da fuoco illegali  rappresentano una percentuale elevata del totale dei reati denunciati. Anche in questo caso, è necessario un'analisi più approfondita per comprendere le dinamiche sottese a questi crimini e individuare i profili dei responsabili.
  • Mercato nero: Il mercato nero delle armi è un fenomeno transnazionale, alimentato da una complessa rete di trafficanti che operano al di fuori di ogni controllo. Le armi clandestine provengono da diverse fonti: furti, smarrimenti, produzione artigianale e importazioni illegali. Nella maggior parte dei casi, è la criminalità organizzata che sfrutta il business delle armi illegali, certamente utilissime per i criminali al fine di commettere reati.

Le cause del fenomeno

Il dibattito politico e sociale circa le cause di una maggiore diffusione delle armi clandestine ha alimentato spesso e volentieri la discussione nelle sedi più disparate. Le cause che alimentano il fenomeno delle armi clandestine sono molteplici e interconnesse:

  • Crisi economiche: Periodi di crisi economica possono favorire l'aumento della criminalità e, di conseguenza, la diffusione delle armi.
  • Conflitti armati: I conflitti armati in corso in diverse regioni del mondo possono determinare un afflusso di armi illegali nei Paesi occidentali.
  • Legislazione: La legislazione in materia di armi può influenzare la disponibilità di armi sul mercato legale e, di conseguenza, alimentare il mercato nero.

Le conseguenze sociali

Relativamente al possesso  e alla fabbricazione, all’inserimento delle medesime nel territorio italiano, esportazione o commercializzazione   delle armi clandestine, le conseguenze sanzionatorie sono la reclusione da tre a dieci anni e multa da 2.000 a 20.000 euro

Si applica la pena della reclusione da due a otto anni e la multa da 2.000 euro a 20.000 euro a chiunque porta in luogo pubblico o aperto al pubblico armi o canne clandestine. La stessa pena si applica altresì a chiunque cancella, contraffà o altera i numeri di catalogo o di matricola e gli altri segni distintivi di cui al precedente articolo 11.

Chiunque detiene armi o canne clandestine è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da 1.000 euro a 15.000 euro.

Con la sentenza di condanna è ordinata la revoca delle autorizzazioni di polizia in materia di armi e la confisca delle stesse armi.

Non è punibile, per la mancanza dei segni d'identità prescritti per le armi comuni da sparo chiunque ne effettua il trasporto per la presentazione del prototipo al ministero dell'interno ai fini della iscrizione al Banco nazionale di prova ai sensi del precedente articolo 11.

Le misure per contrastare il fenomeno

Per contrastare il fenomeno delle armi clandestine è necessario un approccio multidisciplinare che coinvolga le forze dell'ordine, la magistratura, le istituzioni europee e internazionali, nonché la società civile. Tra le misure più efficaci si possono citare:

  • Rafforzamento dei controlli: È fondamentale rafforzare i controlli sulle armi legali e sulle attività di import-export.
  • Cooperazione internazionale: La cooperazione internazionale è essenziale per contrastare il traffico illecito di armi.
  • Educazione alla legalità: L'educazione alla legalità nelle scuole e nelle famiglie può contribuire a prevenire la diffusione di una cultura della violenza. Le armi infatti non devono essere associate automaticamente alla violenza fine a se stessa, ma devono essere considerate come uno strumento che si può essere pericoloso, ma che se “trattato” e vissuto in modo responsabile può rappresentare occasione di aggregazione tra i giovani, occasione per praticare sport in modo sano.

Certamente, anche il lavoro di testate giornalistiche come All4shooters è di fondamentale importanza. I nostri lettori hanno infatti imparato come il primo fattore fondamentale quando si tratta di armi, e quando si decide di coltivare l’hobby delle armi o si decidesse di farlo divenire una professione è certamente il rispetto delle regole.

Chiunque dovesse decidere di avvicinarsi al mondo delle armi è tenuto prima di tutto a conoscere perfettamente, ed in modo estremamente preciso e completo tutte le normative di riferimento in materia, e certamente consultare il nostro portale All4shooters.com può rappresentare un primo, interessante, ed utilissimo passo verso il mondo delle armi.

Video: Indagine approfondita sul fenomeno delle armi illegali in Italia