Armi da softair: cosa dice la legge

Definizione di Air Soft Gun (ASG)

Partiamo prima di tutto dalla definizione di Air Soft Gun (ASG). Con Air Soft Gun si intende una replica, più o meno fedele, di una vera arma da fuoco. Generalmente queste "armi" espellono pallini sferici di plastica attraverso l’impiego di un gas compresso come l’aria, il propano o altrimenti l’anidride carbonica.

I riferimenti normativi

Veniamo adesso a quelli che sono i riferimenti normativi da conoscere per capire qual è la disciplina a cui tal armi vengono ad essere sottoposte.

Partiamo prima di tutto dalla classificazione generale delle ASG. Ai sensi della legge 18 aprile 1975 n. 110 le armi da softair non sono classificate ne come armi in senso proprio ne come strumenti atti ad offendere. Sono classificate come strumenti. Infatti, secondo la Commissione consultiva per il controllo delle armi, le armi da softair che generano una potenza inferiore ad 1 joule non sono in grado, seppur potenzialmente, di arrecare danno ad una persona.

A seconda della potenza, le ASG rientrano nelle categorie di cui ai punti:

<o,5 j – in questo caso ai sensi del D.lgs 27 settembre 1991 n. 313 si tratta di armi giocattolo, perfettamente commerciabili senza alcun problema;
<1 j – sempre ai sensi della legge 18 aprile 1975 n. 110 in questo caso siamo di fronte a prodotti che possono essere venduti ai maggiori di anni 16 ed utilizzabili dai maggiori di anni 14;
< 7,5 joule - in questo caso siamo di fronte alle c.d. “armi con modesta capacità offensiva” che ai sensi del decreto 9 agosto 2001 n. 362 l’uso è consentito solo a maggiorenni o a minori assistiti da maggiorenni fatta salva la deroga per il tiro a segno, o tiro su oggetti inanimati in poligoni o luoghi privati non aperti al pubblico

Per quanto riguarda i proiettili, generalmente pallini in plastica o materiale ceramico o in altri casi materiali metallici, la potenza alla volata degli stessi non può in alcun modo generare una potenza superiore a 0,99 joule in modo da non arrecare danno a persone o animali. In questo caso il riferimento normativo è al Decreto ministeriale del Ministero dell’interno n. 362 del 2001.

Altro importante riferimento normativo da tenere in considerazione quando si parla di ASG è quello al d.lgs. 26 ottobre 2010 n. 204. Ai sensi di questo particolare decreto, sono da considerarsi obbligatori i seguenti punti:

Tutte le riproduzioni di armi giocattolo devono avere obbligatoriamente per i primi 3 cm. della canna esterna una colorazione rossa;
Le riproduzioni non potranno essere vendute/acquistate da soggetti minori di anni 14;
Le riproduzioni potranno sparare solo proiettili di un colore “vivo” cioè altamente visibili. I pallini ad esempio di colore verde, nero o marrone sono vietati;
Ogni giocatore ha l’obbligo del “porto giustificato” della ASG; in questo caso è sostanzialmente fatto divieto di portare con sé l’arma se non per svolgere attività di softair;

Trasportare correttamente le armi da softair

Veniamo adesso a qualche utile consiglio per trasportare correttamente le ASG. Sarà buona norma seguire alcuni semplici consigli ed adottare semplici accorgimenti per evitare situazioni spiacevoli.

Prima di tutto lo strumento dovrà essere trasportato con apposito tappo rosso inserito in apposito contenitore.

Inoltre è auspicabile scollegare alcune parti essenziali come i serbatoi dei pallini o del gas o tenere a riposo la molla o scollegare anche la batteria di alimentazione.

Ricordiamo sempre che vi è una differenza sostanziale tra il porto ed il trasporto di un’arma. Portare l’arma significa concretamente portarla addosso pronta all’uso. Trasportarla significa invece letteralmente spostarla da un luogo ad un altro. Ripetere questi concetti, anche fino allo sfinimento, è sempre utilissimo per evitare di incorrere in sanzioni pesantissime.