Questo 14 Marzo 2017, il Parlamento Europeo a Strasburgo ha approvato con larga maggioranza la revisione della Direttiva Europea 477 del 1991, modificata l'ultima volta nel 2008, nella versione votata dall'IMCO (Mercato interno e protezione del consumatore) nei cosiddetti negoziati tripartiti dello scorso autunno.
Nessun emendamento al testo è stato ammesso; la direttiva è stata votata dall'assemblea plenaria, con 491 voti a favore, 178 voti contrari e 28 astenuti.Al mattino del 14 i parlamentari hanno discusso la direttiva, con le sinistre \ verdi nettamente a favore, i conservatori \ liberali contro e il centro che ha essenzialmente dichiarato: "siamo stati contro la prima stesura, ma ora va bene e quindi votiamo a favore".
Nessun cenno a studi da parte di esperti del settore oppure sulle conseguenze e l'impatto che l'attuazione della direttiva avrà per i cittadini o le amministrazioni dei singoli Paesi.Ora, il Consiglio dei ministri EU dovrà approvare la direttiva (una mera formalità). Dalla data di entrata in vigore attraverso la Commissione Europea, gli Stati membri dell'UE / Schengen avranno 15 mesi di tempo per inserire nella propria legislazione sulle armi le norme contenute nella nuova direttiva. Dopo ulteriori 15 mesi, c'è un altro termine, per l'introduzione dei sistemi di raccolta dati necessari per la tracciatura e identificazione delle armi da fuoco.