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Super X3
Il fucile Winchester SX3 "Raniero Testa" si distingue solo per l’allestimento e gli accessori dalle altre varianti dello stesso fucile semiautomatico.
Dal punto di vista tecnico non ci sono differenze sostanziali.
Negli attuali semiautomatici WINCHESTER della linea SX3, si tratta fondamentalmente del sistema a recupero di gas con corpo in dural.
Il blocco di chiusura nel portaotturatore chiude alla maniera classica, in alto nell’estensione della canna.
Come di consueto nei moderni semiautomatici, anche WINCHESTER implementa il sistema a pistone “Active Valve” autoregolante per il recupero di gas.
Il Winchester SX3 "Raniero Testa" è concepito per il calibro 12/76 (12 - 3"), e la canna presenta l’apposita marcatura di fabbrica.
La maggior parte delle altre varianti dell’SX3 nel calibro 12 tollera anche le 12/89 (12 - 3 ½”) supermagnum. Rispetto alla vecchia serie SX2, l’SX3 presenta un nuovo design del calcio, ma non solo: uno dei punti di forza è la sua struttura leggera. La stessa si compone, tra l’altro, di un serbatoio tubolare in alluminio e di canne in leghe ultraleggere. Tratto distintivo dell’SX3 è il lungo guardamano, che si presenta piuttosto sottile nonostante il sistema a pistone del recupero gas.
VIDEO: Raniero Testa, tiratore ufficiale Winchester, parla di se e delle prestazioni del fucile Winchester Super X3
Il Winchester SX3 "Raniero Testa" non è l’unico modello della serie SX3 che presenta il corpo della carcassa in colore rosso fiammante anodizzato. Il suo marchio distintivo speciale, oltre al logo, è il serbatoio tubolare esteso, che ospita undici cartucce da 12/67,5 o 12/70. Il serbatoio si presenta con la stessa finitura argentata della canna. Ovviamente, come in altri semiautomatici, grazie anche al tappo svitabile è possibile inserire un limitatore in modo semplice e veloce. Il serbatoio ospita un massimo di dieci cartucce di calibro 12/76, che il produttore dichiara essere il calibro “ufficiale” del Winchester SX3 "Raniero Testa". L’arma riporta l’indicazione del calibro corrispondente, registrato anche nel nullaosta detenzione armi. Nonostante la lunga canna da 30" e il serbatoio sovradimensionato, il fucile complessivamente non si presenta affatto pesante, né scomodo nell’utilizzo.
Con il munizionamento completo, il peso si fa sentire e l’equilibrio in parte ne risente, ma questo aspetto con l’SX3 è inevitabile: undici cartucce al di sotto della canna hanno un peso in grado di spostare il baricentro piuttosto in avanti. L’arma viene fornita in una custodia molto robusta e finemente lavorata, che vuota pesa quasi il doppio dell’arma stessa.
Tra le dotazioni di base del “Raniero Testa” figurano i consueti accessori, come la prolunga del calcio e gli intercalari di calcio che consentono di modificare la pendenza e il vantaggio, oltre a una serie completa di strozzatori intercambiabili BRILEY. Un mirino a metà della bindella ventilata, dotato di un inserto in fibra di vetro di colore giallo, facilita la presa di mira. All’occorrenza è possibile montare, in alternativa, una mira ottica con una scina Picatinny fissata al corpo.
Al tiro con il WINCHESTER SX 3
Diversamente da Raniero Testa in persona, i tester hanno avuto solo la possibilità di provare il Winchester SX3 con 250-300 colpi 12/67,5 dai 25 metri. Il fucile ha funzionato alla perfezione con la maggior parte dei tipi di munizioni. Si sono verificate due anomalie solo con la SELLIER & BELLOT sportiva da 67,5.
Si è verificata in un caso un’anomalia nell’alimentazione con la prima cartuccia inserita manualmente nella finestra di espulsione. La seconda anomalia ha riguardato il campione di prova a metà serbatoio; per qualche ragione ignota, a metà della serie il bossolo sparato è stato espulso, ma non è stata prelevata alcuna cartuccia dal serbatoio tubolare.
In tutte le prove con palle slug sportive extra corte, i tester sono dovuti intervenire subito dopo il primo colpo. Dopo il primo sparo, due slug da 63,5 sono scivolate sull’elevatore e hanno inceppato il sistema. Tuttavia, è giusto aggiungere che i semiautomatici, che funzionano bene con munizioni sportive molto corte da 12/60 e 12/63,5, rappresentano l’eccezione piuttosto che la regola: il più delle volte, qualcosa va storto.
Il rinculo è sempre piuttosto morbido anche con slug da caccia pesanti, anche se, in base a una percezione del tutto soggettiva, appena più rigido rispetto al REMINGTON Versa Max o al nuovo Beretta 1301 Comp. Nonostante la scanalatura nella parte anteriore dell’elevatore, tipica di molti semiautomatici, l’SX3 non ha presentato particolare tendenza ad agganciare il pollice nella fase di caricamento successiva. Questo dipende naturalmente, come in altri modelli, anche dalla tecnica personale di ricarica e dalle dimensioni della mano.
Nulla da aggiungere per quanto riguarda la precisione. Anche il grilletto, relativamente morbido e secco, ha fatto ai tester una buona impressione.
I risultati della prova del WINCHESTER SX3
Munizioni | Peso in g / in grs | SK (mm) | V0 (m/s) | E0 (J) |
GECO Competition 67,5 mm | 26 / 401 | 86 (52) | 450 | 2631 |
Brenneke Camo | 28,4 / 440 | 98 | 460 | 3000 |
Schönebeck SK Action | 28 / 432 | 56 | 455 | 2898 |
Sellier & Bellot Practical Whiteline | 28 / 432 | 44 | 410 | 2353 |
Baschieri & Pellagri Target Slug | 28 / 423 | 98 (43) | 430 | 2534 |
Fiocchi Nova Slug | 32 / 494 | 46 | 430 | 2959 |
Fiocchi Slug Palla Brenneke | 31,5 / 490 | 95 | 425 | 2854 |
WINCHESTER SX3
In conclusione, il WINCHESTER SX3 “Raniero Testa” si presenta come un fucile sportivo finemente progettato, esteticamente bello e ben dotato, con un prezzo, in proporzione conveniente, di 1499 euro. Per coloro che prediligono la combinazione di colori grigio metallo con calcio nero e carcassa rossa, l’assortimento WINCHESTER prevede anche varianti simili dotate di canna e serbatoio tubolare più corti.
L’arma usata per il test è stata importata dall’azienda “THE DUKE - ORIGINAL AMERICAN Gunshop GmbH”, che ringraziamo.