La carabina UPG-1 di Unique Alpine – la sigla sta per "Universelle Präzisionsgewehr", o carabina di precisione universale - è una carabina bolt action con chassis integrale in lega leggera dotata di una notevole mole di caratteristiche interessanti che è offerta ad un prezzo sorprendentemente conveniente, partendo in versione base da meno di 2000 euro.
Unique Alpine non bisogno di presentazioni, visto che All4shooters ha recensito e provato molte armi di questo produttore tedesco, tra cui proprio lo UPG-1.
Negli articoli di cui sopra troverete descrizioni, approfondimenti e schede tecniche - quindi trovo inutile ripetere tutto ciò in questo articolo, piuttosto entrerò nei dettagli della configurazione che ho ricevuto per la mia prova sul campo e darò la mia opinione personale e soggettiva dell’uso di questa bella arma.
Va detto che è grazie anche al contributo dell'eccellente ottica ZCO e delle munizioni di fascia alta di RWS e Norma che sono stato in grado di ottenere i risultati che ho ottenuto a 300 e 500 metri.
Video: la carabina Unique Alpine UPG-1 in .308 Win a 500 metri: al test in poligono
Configurazione specifica della carabina UPG-1 Unique Alpine della nostra prova
La carabina in prova è una UPG-1 UA, dotata di canna da 20"/508mm, con un freno di bocca TTA e in calibro .308 Winchester; il suffisso UA significa che ha il calcio pieghevole proprietario che ha un calciolo regolabile in lunghezza e un poggiaguancia regolabile in altezza; il calcio ha anche l’accessorio opzionale “Buttstock Grip Extension”. Inoltre, l’astina MLOK integrale allo chassis in lega, completamente flottante, ha montata una rotaia Picatinny con interfaccia MLOK sul lato inferiore, convenientemente posizionata per montare un bipiede Harris S-BRM.
A completare il pacchetto, è stato montato un cannocchiale ad ingrandimento variabile 4-20x50 ZC-420 di Zero Compromise Optics utilizzando anelli EAW Picatinny separati con leva a sgancio rapido.
Questi i caricamenti commerciali con cui ho provato la carabina Unique Alpine UPG-1 a 300 e 500 metri:
- RWS Target Elite con proiettile HPBT da 190 grani;
- RWS Target Elite Plus Match con proiettile HPBT 168 grani;
- Norma Diamond Line con proiettile HPBT Moly Coated da 168 grani.
Ho effettuato la prova presso il poligono ATF di Bracciano, che offre una bella linea di tiro con distanze di 300 e 500 metri; entrambe le distanze sono sulla stessa linea di tiro, e quindi il fermapalle con i bersagli è il medesimo. Per una volta, ho avuto l’intera linea a 500m del poligono tutta per me!
Avevo già azzerato lo UPG-1, usando cartucce Norma Diamond Line, dal bancone sulla linea a 100 metri. L’arma riesce a fare gruppi di 8-10 mm di un solo foro a questa distanza, usando munizioni Diamond Line, e confermando l’azzeramento con i caricamenti RWS a questa distanza dice poco a parte l’ovvio spostamento dovuto al diverso peso palla – ci si annoia da quanto è facile ottenere delle belle rosate a questa distanza, è lapalissiano che lo UPG-1 sia sotto sfruttato. Vedremo cosa succede alle distanze più lunghe.
Le condizioni meteorologiche erano eccellenti, la temperatura era di circa 20 gradi, il vento era presente come una leggera brezza che misurava una media di 1,2 m/s trasversale rispetto alla linea di tiro. Ho iniziato a provare l’arma a 300 metri, usando l’unico bancone disponibile a questa distanza e tirando con il bipiede Harris.
Non ho usato un supporto posteriore; e per ciascuna munizione ho regolato la diversa elevazione per le Norma Diamond Line, RWS Target Elite ed Elite Plus in modo tale che il POI cadesse al centro del bersaglio scelto. Una volta ottenuta la giusta regolazione dell'elevazione (più un paio di click di deriva) per ogni munizione, ho sparato tre rosate da tre colpi con ognuna delle munizioni commerciali su un bersaglio Caldwell Orange Peel; il diametro del nero è di 4", quindi circa 10cm.
Lasciatemi dire che lo UPG-1 è una gioia da usare. Quindi, prima di commentare le rosate, vi racconto le mie impressioni: il rinculo non è affatto punitivo, sembra di tirare con un .223, grazie all'eccellente freno di bocca TTA, il discreto peso complessivo dell’arma (6950g con bipiede Harris e 5 colpi nel caricatore), e l’ottimo calciolo in gomma morbida LimbSaver.
L'azione è davvero fluida e veloce, grazie al angolo di apertura di 60° del manubrio. L’otturatore ha estrazione primaria sulla rotazione di apertura, riducendo di parecchio la probabilità di bossoli incollati in camera; per questo, è quindi consigliabile una certa decisione nella manipolazione della meccanica girevole-scorrevole dello UPG-1.
L'alimentazione è ultrapositiva, il caricatore compatibile AICS fa il suo lavoro, e – ammetto che sto usando munizionamento Match che presenta il miglior profilo possibile per l'alimentazione - non c'è assolutamente nessun intoppo nel caricare il colpo in camera e chiudere l'otturatore.
E poi... il cannocchiale Zero Compromise Optics ZC-420. Si tratta di un’ottica eccezionale, chiara, nitida e con un “eye box” ampio e confortevole. La regolazione della parallasse è piuttosto precisa rispetto alle distanze misurate. I clic delle torrette sono affidabili e con un feedback tattile e uditivo eccellente. Le torrette di elevazione e deriva sono inoltre dotate di una funzione di blocco e devono essere estratte per la regolazione.
Le rosate
A 300 metri ho ottenuto una rosata di 37mm con le Norma Diamond Line, è il peggior risultato ma è coerente con le rosate che stavo ottenendo sui bersagli di allenamento a latere; a seguire, la rosata con le RWS Target Elite, ed il proiettile pesante da 190 grani, ho purtroppo avuto un flyer che ha aperto la rosata a 3 cm. Il miglior risultato l’ho ottenuto con le RWS Target Elite Plus Match, la rosata misura solo 20 mm - che è la conferma di quanto stavo facendo sui bersagli di prova. Quest’ultimo caricamento è davvero gradito allo UPG-1.
Tutte le rosate sono state misurate da centro a centro dei fori, quindi in pratica la misura del diametro di rosata esclude il diametro di un foro.
A questo punto, ho sistemato un paio di piastre d'acciaio da 48 cm alla stessa altezza e di lato del bersaglio cartaceo per avere una conferma delle regolazioni di elevazione (e sì, lo ammetto… anche per divertirmi un po'), e mi sono spostato alla postazione dei 500 metri, con il mio osservatore. Ho dovuto aggiungere qualche altro click di deriva per compensare, i proiettili passano ad un'altezza di 15 metri o più sopra il bancone di tiro della postazione a 300 metri, quindi il vento poteva influenzare di più la traiettoria di quanto visto a 300m. Ho regolato prima per le Norma Diamond Line, e sono riuscito a colpire con buona costanza le piastre d'acciaio..
Poi sono passato al caricamento RWS Target Elite Plus Match, dato che era la munizione con cui ho avuto le migliori prestazioni e precisione a 300 metri, per mettere a punto l'elevazione. Ho chiuso con 41 click di elevazione dallo zero e 5 click a sinistra di deriva sulle torrette ZCO (ogni click è un decimo di mil).
Il mio osservatore mi ha detto che stavo colpendo costantemente il centro della piastra in un raggio di circa 20 cm, e visto che il tempo a disposizione per l’uso del poligono era agli sgoccioli, ho deciso di fare la prova definitiva su carta...
Ho lasciato che la canna si raffreddasse un po', e ho sparato la rosata di tre colpi, con un intervallo di 10 secondi circa per ciascun colpo - non potevo vedere attraverso il mirino, ma il mio osservatore mi ha detto che sono entrati tutti e tre sul bersaglio. Siamo a fine giornata, è ora di fare le valige e di andare a controllare il bersaglio. A 500 metri ho ottenuto una rosta che definirei decente, 14 cm di diametro, non proprio eccezionale perché c’è una ovvia dispersione orizzontale, sicuramente non ho letto bene il vento trasversale, dato che i tre colpi hanno una dispersione in verticale di soli quattro cm. Inoltre, sto sparando munizioni commerciali, certo di eccellente qualità, ma sempre commerciali. Posso fare meglio? Le munizioni possono fare meglio? L’arma, magari pure con delle ricaricate, può fare di meglio?
Senza ombra di dubbio
La mia prova a 500 metri mi ha galvanizzato. La Unique Alpine UPG-1 mantiene ogni promessa ed è un vero piacere da usare. Spero solo che il produttore mi lasci ancora “giocare” con questa carabina per qualche settimana prima di doverla restituire...
L'intero pacchetto che ho provato oggi con il cannocchiale ZCO, gli attacchi e gli accessori, passa facilmente i 5k euro... ma con la UPG-1 ho le sensazioni, i risultati e la netta impressione di usare un’arma che costa il doppio. Consiglierei quest’arma? Assolutamente sì.
Chi è interessato all'acquisto di questa bella carabina al momento deve contattare direttamente il produttore; il sito è anche in italiano e la pagina di contatto è qui. Appena saranno disponibili i contatti di un distributore italiano aggiorneremo l'articolo.
Guardate il video; mi sono divertito molto a realizzarlo, e continuate a seguire all4shooters.com!
Per ulteriori informazioni sulla carabina UPG, visita il sito: Unique Alpine.
Le munizioni RWS e Norma, e l'ottica ZCO per il test sono state fornite da RUAG Ammotec Italia.
