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Ormai da qualche anno il marchio internazionale SIG-Sauer, di origine elvetico-tedesca e di proprietà del conglomerato d'investimenti L&O Group, si è rilanciata alla grande sul mercato delle versioni semi-automatiche delle armi lunghe d'ordinanza militare. Già negli anni '80, la SIG produceva versioni civili dello SG-550 (conosciuto anche come StGw-90 o FASS-90 nell'ordinanza svizzera), mentre le varianti semi-automatiche della precedente serie SG-530/540 erano state prodotte su licenza dalla MANURHIN in Francia, ed ovviamente tutti i collezionisti ricordano le diverse versioni sportive dello Sturmgewehr 57 − PE-57 calibro 7.5x55mm ed AMT cal.308-Winchester − prodotte tra gli anni 1950 ed 1970.
Le restrizioni imposte tra la fine degli anni '80 e la prima metà degli anni '90 sul mercato più redditizio per questo genere d'armi, ovvero quello USA, avevano costretto l'azienda a ridimensionare le linee produttive per questi modelli; con la caduta di alcune di esse a metà degli anni 2000, il gruppo è ritornato alla distribuzione di armi lunghe semi-automatiche d'ispirazione militare sui mercati civili non solo statunitensi, ma più in generale internazionali. Dopo aver rilanciato i suoi cloni in semi-auto della serie FASS-90, anche in una versione ultra-modernizzata e convertita all'impiego di caricatori STANAG (SIG-556), il gruppo SIG-Sauer si è tuffato a capofitto nella produzione di un classico che, nonostante la crescente presenza sul mercato di design ispirati ai "fucili d'assalto modulari" di più recente e moderna generazione, non sembra voler tramontare: la piattaforma AR-15. Prodotto praticamente da tutti i grandi nomi dell'industria armiera statunitense, europea ed internazionale, già dal 2010 il Black Rifle, la quintessenza del fucile USA, ha la sua rivisitazione in chiave mitteleuropea, che finalmente, dopo anni di attesa, arriva anche sul mercato italiano.
I fucili della serie SIG-Sauer 516 sono prodotti sia negli stabilimenti del gruppo in Germania che presso la filiale nord-americana con sede ad Exeter, nel New Hampshire. La costruzione di semicastello inferiore e superiore e del guardamani rotaiato è interamente metallica, per la precisione in lega d'alluminio 7075-T6 con finitura anodizzata nera o con trattamento Cerakote per l'applicazione di colorazioni (verde oliva o color sabbia). Il SIG-Sauer 516 funziona per recupero di gas indiretto, tramite pistone a corsa corta, e presenta una valvola di spillaggio a quattro posizioni posizionata frontalmente sul blocco di presa gas che consente di regolare il sistema a seconda delle prestazioni richieste e del tipo di munizionamento utilizzato. L'impugnatura di taglio ergonomico e il calcio estensibile a quattro posizioni sono in polimero; privi di tacche di mira fisse, i fucili della serie SIG-Sauer 516 sono dotati di rotaia MIL-STD-1913 "Picatinny" per mire metalliche abbattibili o puntatori opto-elettronici sul castello superiore. Il gruppo SIG-Sauer produce attualmente i SIG-Sauer 516 in versioni semi-automatiche e a raffica solo per i corpi dello Stato; le varianti civili variano per lunghezza di canna (cinque diverse) e per calibro − .223-Remington e 7.62x39mm − ma di queste solo le versioni in calibro .223 sono disponibili, tramite l'importatore italiano del gruppo SIG-Sauer, la Bignami S.p.A. di Ora (BZ). Come per tutte le armi di questo tipo, per le quali la domanda negli Stati Uniti è tanto alta da assorbire quasi interamente la capacità produttiva dei fabbricanti, la disponibilità immediata non è assicurata al 100%, e i prezzi sono piuttosto alti: ci si aggira, infatti, sui 2500€ ad esemplare. Ulteriori informazioni su disponibilità, ordinativi e prezzi si possono ottenere direttamente dall'importatore. Inoltre, numerose armerie sul territorio nazionale hanno già ricevuto consegne di SIG-Sauer 516 dalla Bignami: invitiamo perciò tutti i lettori interessati a "guardarsi attorno" e verificarne la disponibilità in armerie vicine prima di contattare il distributore nazionale.
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