In occasione del Bignami Day, dal 22 al 24 marzo scorsi, abbiamo potuto ammirare presso la sede della Bignami di Ora (BZ) gli ultimi modelli prodotti dalla statunitense Savage Arms che saranno a breve disponibili anche nelle armerie italiane; si tratta di quattro carabine a canna rigata − tre Bolt-Action a fuoco centrale, una semiautomatica a percussione anulare − pensate per il mercato dei cacciatori e dei tiratori sportivi.
Le prime due − denominate rispettivamente modello 11 "Scout Rifle" e Modello 10 FCP-SR − sono molto simili: entrambe si alimentano tramite caricatori amovibili da cinque o dieci colpi calibro .308 Winchester e presentano uno scatto regolabile Savage AccuTrigger.
Il Modello 11 "Scout Rifle" è tuttavia pensato soprattutto per l'impiego tattico-operativo, e presenta calciatura color sabbia con finiture gommate su impugnatura e astina, spaziatori antirinculo al calciolo, poggiaguancia regolabile in elevazione, mire metalliche, canna da 18" con rompifiamma alla volata e rotaia MIL-STD-1913 "Picatinny" in posizione avanzata rispetto alla finestra d'espulsione.
Il modello 10 FCP-SR, invece, è pensato come variante Target, e come tale presenta una rotaia per ottiche in posizione classica ed una canna da 20 pollici pesante e scanalata, fi lettata in volata per il montaggio di rompi amma o compensatori, mentre sotto l'astina sono presenti interfacce utilizzabili per il montaggio tanto di cinghie di tracolla quanto di bipiedi.
Con la sua calciatura in legno munita di zigrinature su impugnatura e astina, e il suo caricatore amovibile di capacità variabile a seconda del calibro, il modello 16 LWH ("Lightweight Hunter") rappresenta invece l'ultima variante della gamma superleggera della Savage destinata alla caccia in movimento.
Predisposto per il montaggio di scine o altre interfacce per ottiche, il fucile Savage Arms 16 LWH è munito di otturatore scanalato e di canna da 20 pollici. I calibri disponibili sono il .223 Remington, il .243 Winchester, il .270 Winchester, il .308 Winchester e il 7-08 Remington.
Il più interessante, a livello tecnico, è comunque sicuramente il modello Savage Arms A17, con calciatura in polimero nero di foggia molto dinamica e destinazione d'uso puramente sportiva, che l'azienda descrive come "il primo fucile semiautomatico a percussione anulare specificamente disegnato per calibri Magnum".
In effetti il Savage Arms A17 è camerato per il calibro .17 Hornady Magnum Rimfire, la cui curva di pressione è più alta e costante rispetto al .22 Long Rifle o a qualsiasi altro calibro a percussione anulare disponibile sul mercato − troppo alta, in effetti, per assicurare affidabilità con una semplice chiusura labile o a massa.
Il Savage Arms presenta dunque una chiusura a massa modificata con un ritardo d'apertura meccanico che di fatto la rende metastabile: all'atto dello sparo, un "interruttore di chiusura" oppone sufficiente resistenza al movimento retrogrado dell'otturatore da impedire l'apertura finché la pressione interna al sistema non sia scesa entro livelli di sicurezza, seppur sempre sufficientemente elevati da garantire un ciclo di riarmo affidabile.
Ciò consente alla carabina Savage Arms A17 di impiegare qualsiasi caricamento calibro .17 HMR oggi in commercio, compresi quelli più "vivaci" − e difatti la CCI, azienda produttrice di munizioni operante come la Savage Arms sotto l'egida del Gruppo ATK, ha presentato recentemente proprio per quest'arma una nuova linea di caricamenti calibro .17 Hornady Magnum Rimfire, denominata A17 Varmint Tip e caratterizzata di velocità alla volata superiore a qualsiasi altro caricamento commerciale del medesimo calibro.
