MagPul PTS PDR

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MagPul PTS PDR
Lʼazienda di Erie (Colorado) categorizza il PDR ancora come “progetto in fase di sviluppo”...

Nel 2009, la Magpul Industries Corporation di Erie (Colorado), che già aveva stupito il mondo presentando da poco il prototipo del fucile dʼassalto “Masada”, recentemente entrato in produzione presso due aziende del Freedom Group (Bushmaster Firearms e Remington Military Products) col nome di ACR, catturò di nuovo lʼattenzione degli osservatori con un altro prototipo, il PDR, o “Personal Defense Rifle”: un compattissimo fucile a raffica calibro 5,56x45mm-NATO, alimentato tramite caricatori STANAG, con una canna da 11,5 pollici in uno chassis polimerico dalla configurazione “Bull-pup”, che grazie ad alcuni accorgimenti nella modifica del sistema dʼespulsione e nella collocazione dei comandi sarebbe stato impiegabile da tiratori destrimani e mancini, e avrebbe chiuso una volta per tutte il “dibattito” sulle PDW, o “Personal Defense Weapons”, nel settore professionale, fornendo al personale specializzato unʼarma di sicuro effetto, molto brandeggiabile e per di più camerata nel calibro standard dei fucili dʼassalto della maggior parte dei paesi occidentali, senza ulteriori complicazioni di natura logistica.

MagPul PTS PDR
La versione airsoft del PDR è stata presentata in occasione dello SHOT Show 2011 dalla divisione “Products for Training and Simulation” della MagPul; solo questʼautunno sarà però disponibile sul mercato

Il fatto che il progetto del PDR sia rimasto sulla carta non ha distolto lʼattenzione del pubblico da quello straordinario prototipo; in particolare gli amanti del MilSim hanno subito richiesto una versione SoftAir di quell'arma così futuristica, e in occasione dello SHOT Show del 2011 la divisione PTS (prodotti per lʼaddestramento e la simulazione) della MagPul, con sede a Hong Kong, li ha accontentati mostrando per la prima volta una variante airsoft del PDR; i tempi dʼattesa per il lancio sul mercato furono stimati in circa un anno, e la trepidazione degli amanti del SoftAir, che la MagPul avevano imparato a conoscere tramite i suoi accessori prima e tramite la replica AEG del “Masada” poi, crebbe sino a raggiungere i livelli di guardia.

MagPul PTS PDR
Costruito in plastica dʼottima qualità, il PDR della MagPul sarà una replica a funzionamento elettrico con un gearbox di produzione propria

Ora i tempi sono però quasi maturi, stando a indiscrezioni raccolte da all4shooters.com in occasione sia dello SHOT Show che dell'IWA di questʼanno: la produzione seriale del MagPul PDR sarebbe già iniziata, con il lancio sui mercati asiatici e statunitensi prevista per lʼestate di quest'anno, e per lʼautunno in Europa (stante comunque la possibilità, valida peraltro per tutte le repliche SoftAir vista la legislazione vigente nel nostro Paese, di ordinare qualche modello online, senza soverchi problemi tranne forse il pagamento di qualche euro extra per gli oneri doganali).

MagPul PTS PDR
Un primo piano del PDR in apertura, per lʼaccesso alle batterie e al gearbox

Stando a quanto dichiarato sinora dalle aziende dirette interessate, la versione AEG del PDR dovrebbe ricalcare lʼimpostazione tecnica del MagPul “Masada” airsoft con riguardo alle plastiche, alle batterie, ai caricatori e in parte anche ai gearbox impiegati. Il prezzo indicativo al pubblico negli USA dovrebbe aggirarsi sui 300 dollari. Agli appassionati, dunque, non si richiede più che qualche altro mese di pazienza prima di poter mettere le mani su quella che probabilmente sarà una delle più interessanti AEG degli ultimi anni.


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