Qualche lettore ricorderà che abbiamo già presentato in dettaglio l'innovativa carabina a ripetizione Cross del colosso SIG Sauer, un’arma che ha certamente ispirato quella che vi presentiamo in questo servizio. Tuttavia, l'originale carabina "The Fix" realizzato in piccola serie dall’azienda statunitense Live Q or Die LLC, fondata nel 2017 a Dover, New Hampshire fa un ulteriore passo avanti in termini di innovazione dei dettagli tecnici, leggerezza e minimalismo. L'insolito nome dell'azienda potrebbe essere una combinazione tra una quello del personaggio chiamato "Q", capo della divisione di ricerca e sviluppo nei film di James Bond, e il motto dello stato americano del New Hampshire, "Live Free or Die" (vivi libero, o muori).
Dietro a "Q", come viene chiamata in modo molto sintetico l'azienda, c'è il fondatore Kevin Brittingham, che non è nuovo al mondo delle armi. È un esperto di silenziatori e ha fondato la Advanced Armament Corporation (AAC) nel 1994, dopo aver venduto in precedenza i silenziatori Gemtech. AAC è anche nota, ad esempio, per il PDW compatto e silenziato AR-15 "Honey Badger" in .300 AAC Blackout per le forze speciali statunitensi, che ha sostituito il veterano HK MP5 in calibro 9x19. Sotto la sua guida, AAC è diventato uno dei maggiori produttori di silenziatori degli Stati Uniti e nel 2009 ha venduto l'azienda a Remington Arms. Brittingham è stato poi a capo della divisione silenziatori di SIG Sauer. Oltre alla carabina qui presentato, "The Fix" camerata in 6,5 Creedmoor, .308 Winchester e 8,6 BLK, e disponibile come "Mini Fix" in .223 Remington e .300 BLK, Q produce anche fucili AR-15 che portano nomi altisonanti come "Honey Badger" (come ulteriore sviluppo del concetto AAC) o "Sugar Weasel". L'azienda offre anche silenziatori con nomi umoristici come "Porq Chop", "Jumbo Shrimp", "Trash Panda", "Thunder Chicken" e "Erector".
La carabina bolt-action Live Q or Die "The Fix" in dettaglio
Nonostante la somiglianza estetica con la piattaforma AR, questa potente carabina bolt-action non ha la tipica carcassa in due pezzi, con la sezione inferiore quella superiore separate e collegate da perni. Il cuore dell’arma è invece costituito da una carcassa monolitica short action in alluminio dotato di un trattamento superficiale, alla quale sono connessi tutti gli altri componenti essenziali (canna, calcio, guardamano).
La The Fix è unica soprattutto grazie all’angolo di apertura dell’otturatore di soli 45 gradi e al meccanismo di estrazione primaria del bossolo. L’otturatore ha cinque alette di ciusura che vanno in chiusura direttamente all’interno della canna.
Normalmente, dopo lo sparo l'otturatore di un'arma a ripetizione manuale viene aperto manualmente, con la manetta rivolta verso l'alto. Di conseguenza, il percussore viene nuovamente armato mediante una camma di comando. Tuttavia, prima che la manetta di armamento raggiunga la sua posizione finale superiore, di solito l’otturatore viene spinto all’indietro di 2 o 3 mm mediante l'uso di una rampa o di una camma (questa è la cosiddetta estrazione primaria). In questo modo si evita che il tiratore debba usare una grande forza per estrarre il bossolo spento, espanso dai gas di sparo e magari saldamente bloccato nella camera di cartuccia. In linea di principio, la camma è un ausilio all'apertura.
La carabina "The Fix" non ha questa caratteristica: la manetta di armamento, che è montata in modo mobile, deve essere per prima cosa arretrata di circa 20 gradi, dando inizio alla corsa retrograda dell'otturatore. Grazie a questi rapporti di trasmissione della leva completamente diversi, la corsa dell'otturatore e l'estrazione del bossolo sono fluide come il burro. Un altro effetto collaterale positivo è che non è necessaria un'ampia inclinazione di sblocco sulle alette di chiusura, fornendo così una maggiore superficie di chiusura. Questo design insolito richiede che il percussore venga sganciato da un pistoncino situato sulla parte inferiore dell’otturatore, azionato a sua volta da una barra di scatto. Il semplice meccanismo del grilletto si limita a spostare la barra di sgancio verso l'alto nella parte inferiore dell'otturatore. Il tiratore percepisce la corsa del grilletto fino al momento del contatto tra la barra di scatto e il pistoncino e può utilizzare questo elemento dinamico per prevedere scatto. Questo processo è inoltre visibile dall'esterno perché l'otturatore si muove leggermente quando si preme il grilletto. Abbiamo misurato il peso dello scatto che è risultato di 1.760 grammi.
lLive Q or Die The Fix: astina maggiorata e canna intercambiabile
Poiché la carcassa è molto compatta e corta, la sezione posteriore dell’astina guardamano in alluminio di ottima fattura è stata allungata in modo da essere collegata alla parte superiore della carcassa e fungere da base per l'attacco dell'ottica. La canna è centrata nella carcassa con un perno di riferimento che scorre in una corrispondente scanalatura che si trova sull'estensione della stessa, un sistema noto nei fucili semiautomatici AR che ne consente la facile sostituzione e intercambiabilità. La canna è in acciaio inox, lunga 406 millimetri e con profilo leggermente rastremato verso la volata, dove troviamo l’ormai immancabile freno di bocca fissato tramite una filettatura con passo ⅝"x24 UNEF. Il passo di rigatura per il calibro .308 è di 1: 10.
Il calcio scheletrato, disponibile anche in versione pieghevole, può essere regolato in continuo con strumenti (chiave Torx) per quanto riguarda la distanza del grilletto. L''altezza del poggiaguancia può essere invece regolata senza attrezzi azionando due pulsanti. I comandi manuali, costituiti da una sicura a leva a due posizioni su entrambi i lati e un pulsante di sgancio del caricatore sul solo lato destro della carcassa, ricordano ancora una volta la piattaforma AR. La carabina "The Fix" è alimentata con caricatori in polimero Magpul SR-25 con una capacità di 10 cartucce.
Test: in poligono con il "The Fix" di Live Q or Die con ottica Leupold VX-6 HD 4-24x52
Abbiamo portato il “The Fix” in poligono coperto da 100 metri, dopo avergli montato un cannocchiale Leupold VX-6 HD 4-24x52 e un bipiede Fortmeier, per verificarne la precisione con nove diversi caricamenti di fabbrica in .308 Winchester con peso della palla compreso tra 150 e 180 grani. Per inciso, l’astina paramano non è compatibile con accessori KeyMod o M-LOK, ma ha un sistema di interfaccia proprietario con boccole filettate in acciaio molto ben incassate, per le quali "Q" offre nel catalogo degli accessori appositi come slitte di montaggio/adattatori per il fissaggio di accessori.
Nonostante le peculiarità del design dell'otturatore e del grilletto a due stadi, come spiegato in precedenza, siamo stati in grado di produrre rosate abbastanza buone. In pratica, la scorrevolezza dell'otturatore con una rotazione di soli 45 gradi si è rivelata una vera esperienza. La carabina è molto leggera, il che rende un po' più difficile ottenere rosate strette rispetto ad armi da gara superpesanti ed è necessario avere un buon controllo del rinculo per poter ripetere correttamente il piazzamento dei colpi in sequenza. A causa della canna corta da 406 mm, i valori di velocità dei proiettili misurati erano piuttosto bassi, tuttavia, le prestazioni di tiro sono state impressionanti, con i diametri delle migliori rosate a 100 metri di 8 mm (cartucce Sako 168 grani HPBT), 10 mm (RWS 168 grani Scorion) e 13 mm (GECO 165 grani Express).
Live Q or Die "The Fix” scheda tecnica e prezzo
Modello: | Live Q or Die "The Fix" |
Calibro: | .308 Winchester |
Azione: | girevole-scorrevole a corsa corta con angolo di apertura di 45° |
Canna: | in acciaio inox lunga 406 mm |
Calcio: | impugnatura a pistola, astina in alluminio con interfaccia proprietaria |
Caricatore: | Magpul PMAG SR-25 da 10 colpi |
Scatto: | a due stadi, con peso di 1.760 grammi |
Sicura: | ambidestra, in stile AR-15 |
Lunghezza: | 91 cm |
Peso: | 2.860 g |
Prezzo (negli USA): | 3.299 dollari |
Le nostre conclusioni sulla prova della Live Q or Die "The Fix" in .308 Winchester
La "The Fix" della Live Q or Die è una carabina bolt-action leggera, insolita sotto molti aspetti e dalle dimensioni compatte. I punti di forza del design sono sicuramente l'otturatore a rotazione di soli 45 gradi e l'azione molto fluida. Si tratta di un’arma moderna e rifinita in modo eccellente sia all'interno che all'esterno, come ci si può aspettare dal prezzo al pubblico di 3.299 dollari, che equivalgono più o meno alla stessa cifra in euro. Se state cercando qualcosa di speciale, la “The Fix” fa per voi: visivamente, ma anche dal punto di vista tecnologico è un’arma piuttosto sorprendente, ma comunque affidabile e precisa, in grado si farsi notare sulle linee del poligono.
Testo: Stefan Perey e Michael Fischer
Per saperne di più sulla carabina “The Fix” potete visitare il sito del suo produttore.