La nuova carabina Sauer 404

Devono aver preso qualcosa dagli americani. Da quelle parti, ciò che distingue un’arma è il "frame", il telaio che reca il numero di matricola, mentre tutto il resto è accessorio ivi compresa la canna. Il concetto nostrano di parte d’arma non esiste negli USA: c’è l’arma vera e propria, che può essere quasi insignificante, e c’è uno sterminato mondo di accessori. Alcuni come la canna, il calcio e il caricatore completano l’arma già all’origine, mentre altri che con i primi sono intercambiabili appartengono al vastissimo settore dell’aftermarket. 

Sauer 404
Quando il cursore si trova in questa posizione, il percussore è disarmato
Sauer 404
La posizione di pronto al fuoco è identificata da un vistoso punto rosso
Sauer 404
Spingendo in alto per un breve tratto il cursore di armamento è possibile aprire l’otturatore
Sauer 404 
Il modo scorretto di premere il grilletto di una carabina bolt action, con il dito indice appoggiato al legno del calcio
Sauer 404
Grazie al grilletto inclinabile la Sauer 404 facilita una corretta posizione di scatto, con il dito indice ben separato dalla calciatura

Se a questa impostazione mentale di base sovrapponiamo da un lato la nota capacità di Sauer nel settore delle armi, che risale alla fondazione nel 1751 quindi a ben prima del trasferimento da Suhl a Eckernförde, e dall’altro le tecnologie più recenti, allora vuol dire che ci troviamo di fronte alla carabina Sauer 404. 

Arma che ho avuto modo di vedere e provare rapidamente a Norimberga, durante lo Shooting Day e che fin da subito è apparsa completamente innovativa.  Devo dire subito che questa Sauer 404 mi è proprio piaciuta. Non vado a caccia da lungo tempo quindi l’acquisto a prezzo pieno, per utilizzo immediato, per me non avrebbe molto senso, però quando ci saranno in giro i primi usati ci farò sicuramente un pensierino; se andassi a caccia l’avrei sicuramente già acquistata sull’onda dell’entusiasmo.  

Apro un inciso: i tedeschi, quando ci si mettono, fanno le cose in grande stile. Come gadget ci è stato dato un anello personalizzato con il nome del partecipante, da montare alla base della canna. Se era un invito all’acquisto, devo dire che è stato fatto con discrezione ed eleganza. 

Maruan Al-Hammoud, direttore marketing della J.P. Sauer and Sohn fotografato nella sala posa di Bignami, a Ora (BZ). Ci ha assistito nello smontaggio della Sauer 404

Fatte tutte queste premesse, è ora di occuparsi dell’arma, che è l’evoluzione ultima e migliore di una lunga serie di carabine del costruttore tedesco e che è disponibile in Italia ad un prezzo che, se pur robusto, è da considerarsi adeguato soprattutto se rapportato alla qualità.

Come si è detto, l’arma è costruita con parti rimovibili e sostituibili intorno ad un telaio, ma l’osservazione esterna, già prima dello smontaggio, consente alcune osservazioni. Per incominciare, c’è il cursore per l’armamento e il disarmo del percussore che ne consente il disarmo silenzioso. 

L’arma torna in sicura senza rumore; una posizione intermedia del cursore, che richiede una corsa di soli due millimetri per essere raggiunta, consente la manovra dell’otturatore in tutta sicurezza. Basta sollevare la manetta con l’indice e il medio mentre si agisce sul cursore - la scorrevolezza è tale che la manovra riesce con facilità -  e il gioco è fatto. 

Sauer 404
La Sauer 404 è disponibile con calciatura sintetica o in legno di noce con coccia in ebano

Un altro dettaglio interessante è la forma del calcio. A differenza di quello a dorso di cinghiale che Greener considerava il calcio ideale e che a mio avviso è caldamente raccomandato, per i grossi calibri, dall’associazione medici dentisti, qui dopo il nasello il calcio ha un andamento leggermente in salita. 

Questo assicura un miglior contatto con il tiratore, anche in considerazione del nuovo disegno dell’appoggiaguancia. 

Posso assicurare per averlo provato che la sensazione di rinculo risulta fortemente ridotta. Il grilletto risulta regolabile; una vite Allen consente di posizionarlo diversamente con una possibile variazione della dislocazione che può raggiungere gli otto millimetri; in omaggio alle regole del mercato americano il costruttore specifica che l’operazione deve essere svolta con fucile scarico e camera vuota. 

Il mirino, montato su una rampa, è regolabile sia in altezza sia in deriva
La tacca di mira è regolabile in deriva agendo sulla vite visibile sulla basetta
Sauer 404
Lo scostamento laterale  del grilletto è regolabile fino a un'inclinazione di 5 gradi
Il grilletto può essere traslato in senso longitudinale per ben 8 millimetri
Sauer 404
La posizione del grilletto può essere modificata dopo aver allentato questa vite

La Sauer 404 è munita di mire metalliche, con mirino regolabile sia in altezza sia in deriva per il tramite di due viti a brugola e ha gli attacchi per il cannocchiale integrali al fusto; la scina che accompagnava l’ottica Zeiss montata sull’esemplare provato ha attacchi rapidi e l’ottica non perde la taratura con lo smontaggio e il rimontaggio. 

Sauer 404
Gli attacchi si incastrano nelle basette, molto basse, integrali all’arma
Sauer 404
Sotto l’attacco anteriore della cinghia c’è la chiave di smontaggio
Sauer 404
La chiave universale SUS (Sauer Universal Key) è stata estratta dall’arma

Una piccola sorpresa la riserva l’attacco anteriore per la cinghia, che presenta un piccolo pulsante. Premendolo, l’intero attacco si sfila e fa estrarre un utensile che permetterà lo smontaggio dell’arma e che può essere portato in posizione normale rispetto al corpo che lo contiene, consentendo quindi anche di operare con una certa energia. 


Sauer 404 
L’astina è tenuta in sede da una chiavetta che si può raggiungere con l’attrezzo fornito
Sauer 404
Liberata la chiavetta, l’astina si sfila verso l’avanti
Sauer 404
La piastra metallica sotto la quale va ad alloggiare la leva di blocco della canna
Sauer 404
Le tre viti che assicurano la canna all’azione vanno svitate e riavvitate nell’ordine
Sauer 404
Anche per rimuovere la canna basta usare la chiave universale SUS
Sauer 404
Per rimuovere la canna occorre quindi orientare in basso questa leva
La leva che blocca la canna deve essere ruotata di 90° verso il basso
Sauer 404
Una volta allentate le viti e abbassata la leva, la canna viene sfilata senza difficoltà

Non necessaria, in quanto le parti sono assemblate con una precisione encomiabile, ma alla lunga l’olio ingrommato potrebbe richiedere uno sforzo leggermente maggiore anche se una buona pulizia, che fa parte della corretta manutenzione, non lo renderà mai necessario.

La qualità dell’utensile è tedesca, quindi ineccepibile. Lo sgancio del caricatore è il Sauer MagLock già visto sulla carabina 202, a prova di errore e di sganci indesiderati. È ora di estrarre l’otturatore, che chiude direttamente nella canna consentendo l’uso della lega leggera per il telaio dell’arma. La manetta termina con una biglia di dimensioni adeguate che cade naturalmente sotto la mano; l’ergonomia è notevole e il maneggio è scorrevolissimo, al livello delle migliori realizzazioni della Belle Époque.

Sul corpo dell’otturatore appare un cursore zigrinato, caricato da una molla, che trasla in senso longitudinale, facendolo scorrere all’indietro, è possibile sfilare la testa dell’otturatore che è inserita in un incastro a T. 

Se per qualche motivo ci si deve allontanare dall’arma, o se nella casa in cui essa si conserva vi sono bambini, basta sfilare la testina – questione di secondi – ed immediatamente la carabina diventa inservibile. Sempre in pochi secondi si può riposizionare la testina avendo nuovamente l’arma pronta allo sparo. Lo scasso nel corpo dell’otturatore per alloggiare il cursore non provoca alcun problema di solidità perché l’elemento che chiude è la testina; se non fosse per la necessità di reggere la molla del percussore il corpo dell’otturatore potrebbe tranquillamente essere di cartone senza nulla togliere ad affidabilità e sicurezza. 

Sauer 404
Anche il calcio può essere rimosso, agendo sul fermo con l’attrezzo fornito
Sauer 404
Rimuovendo il calcio appare la regolazione del peso di scatto
Sauer 404
Rimosso tutto il rimovibile resta il castello nudo
Sauer 404
La Sauer 404 completamente smontata. L’intera operazione richiede meno di un minuto

L’operazione immediatamente successiva all’estrazione dell’otturatore è la rimozione dell’astina, che si sfila verso l’avanti dopo aver ruotato di 90 gradi la vite che si trova nella sua partte inferiore. 

Appaiono le tre viti che fissano la canna all’azione e, sul lato sinistro della carcassa, una vite regolabile con il solito attrezzo in quattro posizioni alle quali corrispondono altrettanti pesi di scatto, rispettivamente di 550, 750, 1000 e 1250 grammi. Non avevo con me un dinamometro ma la sensazione al grilletto conferma i dati di Sauer. 

Sauer 404
Ineccepibile ed estremamente fluida l’alimentazione
Sauer 404
La testina separata dal corpo otturatore
Sauer 404
Il caricatore è in robusta lamiera d’acciaio

Lo smontaggio della canna richiede che si svitino, nell’ordine, le tre viti; dopo di ciò un elemento sotto di essa va portato alla posizione normale rispetto all’asse della canna stessa. A quel punto la canna si sfila semplicemente verso l’avanti.  Sostituendo la canna e la testina dell’otturatore l’arma può essere convertita in due calibri corti, .423 Winchester e .308 Winchester, sei  calibri medi, dal .270 Winchester al 9,3x62, e in cinque calibri magnum, dal 7 mm Remington Magnum al .375 Holland & Holland Magnum; per i vari calibri sono disponibili tre caricatori multicalibro più due monocalibro, rispettivamente per il 9,3x62 e il .375 Holland & Holland Magnum. Per chi ha tanto parlato di modularità, qui c’è l’esempio pratico di come possa e debba essere realizzata. 

Resta il calcio, che può essere separato dalla carcassa agendo sempre con lo stesso attrezzo universale attraverso il calciolo. Per il calciolo, in gomma, esistono tre spessori: 5, 15 e 35 millimetri; la lunghezza del calcio varia quindi tra i 35,5 e i 38,5 millimetro. In aggiunta alla possibilità di regolare la posizione del grilletto, il trigger reach può essere perfettamente adattato alla complessione fisica del proprietario. Le misure standard del calcio consentono di sostituire lo stesso e l’astina con altri di tipo diverso: polimerico se si pensa di andare nello sporco o nei forteti, oppure in noce selezionatissimo per occasioni più mondane. Al momento Bignami propone la carabina versione Classic con calcio in legno, Classic XT con calcio sintetico standard, Synchro XT con calcio sintetico di tipo thumbhole e infine Elegance con finiture di lusso e nel catalogo non sono proposte singole parti, ma nessuno sa che cosa potrebbe riservarci il futuro. 

Sauer 404 Classic
Sauer 404 Classic
Sauer 404 Classic XT
Sauer 404 Classic XT
Sauer 404 Synchro HT
Sauer 404 Synchro HT
Sauer 404 Elegance 
Sauer 404 Elegance 
Sauer 404
SCHEDA TECNICA

€ da 3530 a 13990secondo calibri e allestimenti
FabbricanteSauer
DistributoreBignami
Modello404
Tipocarabina a otturatore girevole-scorrevole
Calibro(i)243 Win., 6,5x55 SE, .270 Win., 7x64, .308 Win., .30-06 Spring., 8x57 IS, 9,3x62, 7mm Rem. Mag., .300 Win. Mag., 8x68 S, .338 Win. Mag., .375 H&H Mag
AzioneRipetizione manuale con otturatore girevole scorrevole
Sistema di scattoregolabile in quattro pesi diversi: 550, 750, 100 e 1250 g (± 50 g)
Sicurea cursore, con armamento manuale del percussore
Capacitàtre cartucce (calibri standard)
o due cartucce (calibri Magnum)
Canna(e)51, 56 o 62 centimetri
Miretacca e mirino regolabili, predisposizione per montaggio ottiche con attacco integrale SUM
Lunghezza complessiva

da 101,5 a 112,5 cm secondo la canna

Peso (a vuoto)

in calibro .30-06 con calcio in legno: 3,22 kg

con calcio in polimero: 3,26 kg

Materiali/FinitureCalcio in polimero (mod. Classic XT e Synchro XT), in legno di noce (mod. Classic e Elegance)
NoteCanne intercambiabili, blocco del caricatore con sistema "Mag Lock"
Prezzo3530 a 13990 € - secondo calibri e allestimenti (prezzo incluso IVA)